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Percorsi didattici Sulle orme… dei collezionisti - Vie dell'Arte

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progetto 2 <strong>Sulle</strong> orme del Cardinal Querini<br />

Due ore in mezzo ai libri del fondo antico, con gli studi sui dittici in bella mostra, ci hanno<br />

permesso di capire meglio il significato e l’importanza per il Cardinale e per tanti studiosi <strong>dei</strong><br />

Dittici, degli oggetti e <strong>dei</strong> libri che il Vescovo volle, anche contro la volontà del suo successore,<br />

lasciare alla “sua” città e al pubblico di chi volesse studiarli e studiare.<br />

Le sale della biblioteca, mentre il dottor Ferraglio parlava e rispondeva alle domande <strong>dei</strong><br />

ragazzi, si sono animate: uomini colti che consultavano i preziosi volumi, componenti<br />

delle Accademie presenti in città che si riunivano e, tra una dotta discussione e l’altra,<br />

sorbivano cioccolato e caffè, mangiando biscotti gentilmente offerti – e pagati – dalla<br />

pubblica biblioteca. Intanto è stato possibile non solo vederli, ma anche toccarli, questi libri<br />

dall’aspetto, oltre che dal contenuto prezioso e inusuale<br />

Tutte queste attività sono state seguite dagli alunni che prendevano appunti con uno scopo:<br />

come trasmetterle a compagni coetanei e più giovani che non possono ripercorrere tutte le fasi<br />

del lavoro?<br />

Ci siamo posti inoltre un’ altra domanda. Se il lavoro di ricerca sulla società settecentesca e<br />

sulla figura del nostro Cardinale era stato svolto con una classe terza, destinata a lasciare la<br />

nostra scuola alla fine dell’anno scolastico, come non disperdere i frutti, anche se modesti,<br />

del loro impegno?<br />

Abbiamo quindi, nel corso dell’anno, associato nelle uscite sul territorio i ragazzi di una<br />

seconda media, abbiamo trovato spazio per riunioni periodiche comuni, ma soprattutto<br />

abbiamo lavorato tutti insieme per la scelta, la preparazione e la realizzazione delle schede e<br />

<strong>dei</strong> giochi <strong>didattici</strong>, nostro prodotto finale.<br />

Contemporaneamente abbiamo individuato per il prossimo anno alcune nuove classi seconde<br />

desiserose di partecipare e portare avanti il progetto e già quest’anno con una prima media<br />

abbiamo organizzato momenti di studio in classe e uscite sul territorio.<br />

Ecco dunque alcuni nostri prodotti: il primo gioco è centrato sulle collezioni del<br />

Cardinale<br />

progetto 2 <strong>Sulle</strong> orme del Cardinal Querini<br />

Il secondo utilizza il classico schema del gioco dell’oca, integrato da una serie di<br />

domande a scelta multipla sulla società, la vita e sulle opere e collezioni del cardinal<br />

Querini.<br />

36 Le vie dell’arte <strong>Sulle</strong> <strong>orme…</strong> <strong>dei</strong> <strong>collezionisti</strong> 37 Le vie dell’arte <strong>Sulle</strong> <strong>orme…</strong> <strong>dei</strong> <strong>collezionisti</strong><br />

Rimane ora da portare a termine un altro compito importante: preparare i percorsi e le guide<br />

per gli alunni in visita alla nostra città:<br />

Dato che un percorso esclusivamente settecentesco è proponibile solo ad alunni di seconda<br />

e terza media, è necessario integrare l’offerta con collegamenti che rispondano sia all’età<br />

e alle conoscenze <strong>dei</strong> giovani visitatori, sia alle attese di chi viene – forse per la prima volta<br />

– nella nostra città.<br />

<strong>Vie</strong>ne proposta per gli alunni delle elementari e della prima media “La stagione romana”.<br />

Non solo appartengono a questo periodo i Dittici donati dal Cardinale alla città, ma è<br />

indubbio il suo interesse per le testimonianze del passato che lo portò a donare il suo<br />

contributo al museo lapidario romano voluto da S. Maffei. Il percorso integrato città-museo<br />

partirà da S. Giulia con il laboratorio “Lo scavo archeologico”, la visita alle Domus e alle<br />

varie sezioni romane e proseguirà in città con un itinerario che può essere personalizzato e<br />

che porterà a sviluppare i concetti di stratificazione archeologica, reimpiego <strong>dei</strong> materiali e<br />

musealizzazione.<br />

Le domande sono<br />

riprodotte alla fine.

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