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Percorsi didattici Sulle orme… dei collezionisti - Vie dell'Arte

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nobile famiglia, dopo essere stato ordinato<br />

sacerdote, nel 1706 fu inviato a Parigi come<br />

legato pontificio e rimase per due anni; in<br />

questa occasione conobbe molti intellettuali<br />

dell’epoca, alcuni <strong>dei</strong> quali illuministi.Fu<br />

nominato arcivescovo di Efeso il 16 luglio<br />

1721 e dopo aver molto viaggiato, rivestendo<br />

incarichi assi importanti presso le principali<br />

capitali europee, venne nominato cardinale<br />

presbitero nel 1738. Nel 1741 fu nominato<br />

vice-bibliotecario della biblioteca Vaticana<br />

sotto il cardinale Angelo Maria Querini<br />

al quale succedette nel 1755. Durante<br />

questo incarico si dedicò al recupero e alla<br />

restaurazione di molte opere librarie. Acquisì<br />

anche una notevole raccolta privata che<br />

conteneva, oltre ad antichi volumi, anche altre<br />

opere d’arte, tra cui statue, quadri e monete.<br />

Una parte di questo patrimonio si conserva<br />

oggi nel museo della sua città natale, il resto<br />

è andato perso.<br />

7 Biblioteca Apostolica Vaticana, è la biblioteca<br />

che la Santa Sede ha organizzato e curato<br />

in Vaticano; possiede una delle raccolte<br />

di testi antichi e libri rari più importanti<br />

del mondo. Dopo alterne vicende durate<br />

tutta l’epoca medioevale, il papa umanista<br />

Niccolò V (1447-1455), nel XV secolo, fu il<br />

primo a concepirne l’idea, e a costituire una<br />

consistente raccolta di codici che sarebbe<br />

stata il primo nucleo della futura biblioteca.<br />

La fondazione è invece del papa Sisto IV<br />

nel giugno 1475, con la bolla Ad decorem<br />

militantis Ecclesiae, del 15 giugno. Subito<br />

dopo, il 18 giugno, ebbe inizio l’attività del<br />

suo primo gubernator et custos, che fu il<br />

mantovano Bartolomeo Sacchi, detto il Plàtina,<br />

riferendosi al quale la Biblioteca Apostolica<br />

Vaticana è detta anche “Biblioteca Palatina”.<br />

8 Biblioteca Ambrosiana, è una storica<br />

biblioteca milanese fondata nel 1607 dal<br />

cardinale Federico Borromeo. È ospitata<br />

all’interno del Palazzo dell’Ambrosiana<br />

nel quale si trova anche la Pinacoteca<br />

Ambrosiana, anch’essa fondata da Federico.<br />

Fu la seconda biblioteca aperta al pubblico<br />

(dal 1609), preceduta dalla Biblioteca<br />

Bodleiana a Oxford sorta nel 1602.<br />

9 Biblioteca Parmense, già Reale Biblioteca<br />

Parmense, fu fondata nel 1761 dai duchi<br />

Filippo e Ferdinando di Borbone. L’opera<br />

di organizzazione fu affidata a Paolo Maria<br />

Paciaudi che, primo in Italia, utilizzò il catalogo<br />

per autori a schede mobili. La biblioteca fu<br />

inaugurata nel maggio del 1769 nei locali<br />

adattati da Ennemond Alexandre Petitot nel<br />

Palazzo della Pilotta, che già aveva ospitato<br />

la Biblioteca Farnesiana, spostata a Napoli<br />

da Carlo III nel 1734. Sotto il regno di Maria<br />

Luigia la biblioteca crebbe e la sovrana fece<br />

realizzare nel 1834 da Niccolò Bettoli una<br />

nuova ala a sud del palazzo: il Salone Maria<br />

Luigia. Dall’Unità d’Italia è una biblioteca<br />

statale. Nel 1889 fu istituita la sezione<br />

musicale.<br />

progetto 3 Il Cardinale Angelo Maria Querini collezionista di antichità<br />

10 Il nucleo più prezioso risale alla biblioteca<br />

ducale di Ferrara, formatasi alla fine del XIV<br />

secolo, arricchitasi sotto Nicolò III, Lionello,<br />

Borso ed Ercole I, e incrementata nel secondo<br />

Cinquecento da Alfonso II. Trasferita a<br />

Modena ebbe dapprima sede nel castello e<br />

nel Palazzo Ducale. Aperta al pubblico nel<br />

1760 per illuminata decisione di Francesco<br />

III, nell’ordinamento del gesuita Francesco<br />

Antonio Zaccaria, ebbe come bibliotecari<br />

Lodovico Antonio Muratori e Girolamo<br />

Tiraboschi. Depauperata dai Francesi nel<br />

1796, nel 1859, a seguito della partenza<br />

<strong>dei</strong> duchi da Modena, fu reintegrata per<br />

gran parte del suo patrimonio tramite una<br />

convenzione tra lo Stato italiano e Francesco<br />

V d’Austria, con la quale egli la donava alla<br />

città di Modena.<br />

11 Sapienza Università di Roma, è l’università<br />

più grande d’Europa e tra le prime al mondo<br />

per numero di studenti. Sorse a Roma il 20<br />

aprile 1303 per volontà di papa Bonifacio VIII.<br />

Oggi conta ventuno facoltà, oltre centotrenta<br />

dipartimenti e istituti, centoventisette scuole<br />

di specializzazione, ventuno musei e più di<br />

centocinquanta biblioteche.<br />

12 Accademia della Crusca, è un’istituzione<br />

che raccoglie studiosi ed esperti di linguistica<br />

e filologia italiana e, fra quelle esistenti, è la<br />

più antica accademia italiana. Sorta a Firenze<br />

nel 1583, si è sempre distinta per il suo<br />

strenuo impegno a mantenere “pura” la lingua<br />

italiana originale, pubblicando già nel 1612<br />

la prima edizione del Vocabolario della lingua<br />

italiana, che servì da esempio lessicografico<br />

anche per le lingue francese, spagnola,<br />

tedesca ed inglese.<br />

13 Abbazia di Vangadizza, sorse nel IX secolo<br />

quando i benedettini si insediarono in un<br />

territorio nei pressi della sponda destra<br />

dell’Adige in provincia di Rovigo e, sulle rovine<br />

di un tempio pagano, costruirono una chiesa<br />

dedicata alla Beata Vergine. Ben presto alla<br />

chiesa venne affiancato un monastero adatto<br />

anche al controllo di un vasto territorio.<br />

Aderendo alla riforma camaldolese di San<br />

Romualdo, l’Abbazia acquisì ancora più<br />

potere, che mantenne anche nei successivi<br />

passaggi di proprietà dalla Diocesi di Adria e<br />

di Padova. Napoleone soppresse l’Abbazia nel<br />

1810 e i monaci trovarono rifugio a Murano.<br />

14 Abbazia di Leno, fondato nel 758 dal re<br />

longobardo Desiderio, che vi pose come primo<br />

abate il monaco cassinese Ermolao, il cenobio<br />

svolse un ruolo importante nel processo di<br />

riorganizzazione del territorio e nel controllo<br />

strategico delle principali vie di comunicazione<br />

(terrestri e fluviali) fra Brescia e Cremona.<br />

Anche in età carolingia ed ottoniana godette<br />

di grande prestigio, fu in rapporto con il<br />

monastero bresciano di San Salvatore-S.Giulia<br />

e con altri importanti monasteri europei e<br />

venne più volte beneficiato dagli imperatori<br />

del Sacro Romano Impero. Con il XIII secolo<br />

inizia un lento processo di decadenza, che<br />

aumenterà nei secoli seguenti, fino alla<br />

definitiva soppressione del monastero e<br />

l’integrale demolizione delle strutture volute<br />

dalla Repubblica di Venezia (1783).<br />

15 Zucchi Francesco, (Venezia 1692 - 1764)<br />

incisore veneziano che, con il fratello Andrea<br />

(Venezia 1679 - Dresda 1740), fu capostipite<br />

di una nota famiglia di pittori e incisori.<br />

16 Biblioteca Zaluski, è stato costruita a<br />

Varsavia fra il 1747 e il 1795 da Józef Andrzej<br />

Zaluski e da suo fratello Andrzej Stanislaw<br />

Zaluski, entrambi vescovi cattolici. Essa venne<br />

aperta al pubblico e fu la biblioteca pubblica<br />

più grande della Polonia ed una delle maggiori<br />

del mondo. E’ stata distrutta dai nazisti<br />

durante la Rivolta de Varsavia di 1944.<br />

17 Antonio Tegazzi, pittore specializzato nella<br />

pittura illusionistica <strong>dei</strong> soffitti (detta anche<br />

quadratura) nella quale il trompe l’oeil, la<br />

prospettiva e altri effetti spaziali vengono<br />

impiegati per creare l’illusione di uno spazio<br />

tridimensionale dal punto di vista dello<br />

spettatore, su una superficie piatta, semicurva<br />

o curva.<br />

18 Pietro Gatti, pittore bresciano del secolo<br />

XVIII, scolaro e imitatore di Francesco Monti;<br />

ha affrescato con altri la chiesa <strong>dei</strong> santi<br />

Cosma e Damiano (1747).<br />

19 Enrico Albricci (Vilminore in Val di Scalve,<br />

19 novembre 1714 - Bergamo, 20 luglio<br />

1775), pittore e decoratore specializzato<br />

soprattutto nella tecnica dell’ affresco che gli<br />

ha consentito di distinguersi nella decorazione<br />

di molte chiese soprattutto in provincia di<br />

Bergamo e in Val Camonica.<br />

20 Patristica, filosofia cristiana <strong>dei</strong> primi<br />

secoli elaborata dai Padri della Chiesa e<br />

dagli scrittori ecclesiastici. Essa consiste<br />

nell’elaborazione dottrinale delle verità di fede<br />

del Cristianesimo e nella loro difesa contro gli<br />

attacchi <strong>dei</strong> “pagani” e contro le eresie.<br />

21 Incunaboli, con questo termine si<br />

definiscono convenzionalmente i documenti<br />

stampati con la tecnologia <strong>dei</strong> caratteri<br />

mobili e realizzati tra la metà del XV secolo e<br />

l’anno 1500 incluso. A volte sono detti anche<br />

quattrocentine.<br />

22 Jean Mabillon (Saint-Pierremont, 23<br />

novembre 1632 - Saint-Germain-des-<br />

Prés, 27 dicembre 1707) è stato un monaco<br />

francese della congregazione benedettina di<br />

San Mauro; si dedicò agli studi storici e di<br />

erudizione ed è considerato il fondatore della<br />

paleografia e della diplomatica.<br />

23 Isaac Newton nacque a Woolsthorpe, in<br />

Inghilterra, nel 1643. Fu astronomo, fisico e<br />

matematico, con le sue rilevanti scoperte nel<br />

campo della fisica non poté non influenzare<br />

la stessa filosofia, in particolare Newton fu<br />

l’ordinatore di tutta una serie di concetti<br />

relativi alla dinamica <strong>dei</strong> corpi che trovarono<br />

la loro suprema sintesi nella teoria della<br />

gravitazione universale, legge che sarà alla<br />

base di tutta la cosmologia successiva e verrà<br />

messa in discussione e perfezionata soltanto<br />

progetto 3 Il Cardinale Angelo Maria Querini collezionista di antichità<br />

dalla teoria della relatività di Einstein.<br />

24 Voltaire, pseudonimo di François-Marie<br />

Arouet (Parigi, 21 novembre 1694 - Parigi, 30<br />

maggio 1778), è stato un filosofo, scrittore,<br />

drammaturgo e poeta francese. Il suo nome<br />

è indissolubilmente legato al movimento<br />

culturale dell’Illuminismo, di cui fu uno degli<br />

animatori e degli esponenti principali.<br />

25 Federico II di Hohenzollern, detto Federico<br />

il Grande, (Berlino, 24 gennaio 1712 -<br />

Potsdam, 17 agosto 1786), fu re di Prussia<br />

dal 1740 alla sua morte. Seppe far crescere<br />

il proprio regno da piccolo stato a potenza<br />

europea. Egli fu uno <strong>dei</strong> personaggi più<br />

influenti e rappresentativi del suo tempo,<br />

rappresentando la tipica figura settecentesca<br />

del monarca illuminato. La sua azione toccò<br />

sia il piano politico e militare, sia quello<br />

dell’economia e dell’amministrazione statale,<br />

sia lo sviluppo delle scienze e delle arti.<br />

26 Charles-Louis de Secondat, barone de<br />

La Brède e de Montesquieu (La Brède, 18<br />

gennaio 1689 - Parigi, 10 febbraio 1755), è<br />

stato un filosofo, enciclopedista e pensatore<br />

politico francese. È considerato il fondatore<br />

della teoria politica della separazione <strong>dei</strong><br />

poteri.<br />

27 Ludovico Antonio Muratori (Vignola, 21<br />

ottobre 1672 - Modena, 23 gennaio 1750)<br />

è stato uno storico, scrittore, erudito<br />

ed ecclesiastico italiano. Benché meno<br />

noto rispetto ai suoi contemporanei, fu<br />

personaggio di primo piano nella costellazione<br />

dell’intellettualità settecentesca italiana.<br />

58 Le vie dell’arte <strong>Sulle</strong> <strong>orme…</strong> <strong>dei</strong> <strong>collezionisti</strong> 59 Le vie dell’arte <strong>Sulle</strong> <strong>orme…</strong> <strong>dei</strong> <strong>collezionisti</strong><br />

Profuse il suo impegno in quasi tutti i<br />

campi della conoscenza, applicandosi ed<br />

esprimendosi sempre con impegno, vigore e<br />

responsabilità. <strong>Vie</strong>ne ad oggi considerato il<br />

padre della storiografia italiana.<br />

28 Bernard de Montfaucon (Aube, 13 gennaio<br />

1655 - 21 dicembre, 1741) fu un monaco<br />

benedettino ed erudito francese. Pubblicò<br />

L’antiquité expliquée et représentée en figures<br />

tra il 1719 e il 1724, che contiene splendide<br />

tavole tratte da incisioni in rame degli oggetti<br />

delle antichità classiche ivi descritti. E’<br />

considerato uno <strong>dei</strong> fondatori della moderna<br />

archeologia.<br />

29 Johann Joachim Winckelmann (Stendal, 9<br />

dicembre 1717 – Trieste, 8 giugno 1768)<br />

è stato un archeologo e storico dell’arte<br />

tedesco. Fu il il primo ad adottare, nella storia<br />

dell’arte, il criterio dell’evoluzione degli stili<br />

cronologicamente distinguibili l’uno dall’altro.<br />

30 Paolo II, cardinale Pietro Barbo, di antica<br />

e nobile famiglia patrizia, nacque a Venezia<br />

nel 1418 e nel 1459 fu nominato vescovo<br />

di Padova. Divenne papa nel 1464 e con la<br />

sua azione politica tentò di mettere pace tra<br />

i rissosi stati italiani. Amante della pompa,<br />

della magnificenza esteriore e dell’arte, istituì<br />

giochi e feste, e organizzò numerose corse di<br />

cavalli e di asini. Concesse nuove prerogative<br />

ai cardinali e i Romani dissero che, per<br />

i numerosi lavori intrapresi, aveva fatto<br />

cambiare la faccia a Roma. Scomunicò il re<br />

di Boemia indicendogli contro una crociata e<br />

fece guerra ai Turchi. Morì nel 1471, a soli 53<br />

anni d’età, a quanto pare per una indigestione<br />

di melone.<br />

31 Scipione Maffei (Verona, 1 giugno 1675<br />

– Verona, 11 febbraio 1755) è stato uno<br />

storico, drammaturgo ed erudito italiano.<br />

Formatosi presso i collegi gesuiti di Parma<br />

e di Roma, abbracciò da giovane la carriera<br />

delle armi, divenendo ufficiale nell’esercito<br />

bavarese. Tornato in Italia iniziò a scrivere,<br />

lasciandoci trattati su vari argomenti e<br />

rilanciando il teatro italiano della prima metà<br />

del settecento. Dopo le prime prove poetiche,<br />

si orientò verso gli studi eruditi dimostrando<br />

versatilità e acutezza d’ingegno, oltre a<br />

notevoli capacità innovative sia sul piano della<br />

metodologia della ricerca sia su quello della<br />

progettualità culturale e letteraria.<br />

32 Io, quello che feci incidere la tavoletta,<br />

che imita con punzone poco abile, o Paolo<br />

Secondo, il tuo stile e che lodai il tuo ardore<br />

nel preparare moltissime cose che l’opera<br />

d’arte famosissima ti consacrasse, qui<br />

sistemai questi ornamenti acquistati con il mio<br />

denaro in modo che apparissero rilegature<br />

degne per il mio libro.<br />

33 Il mio signore è il Cardinale Pietro Barbo,<br />

educatore magnanimo <strong>dei</strong> Veneti, tuo<br />

sacerdote e vescovo, o Vicenza, animato<br />

da un mirabile amore verso queste opere<br />

ingegnosamente costruite.<br />

Bibliografia<br />

Miscellanea Queriniana a ricordo del II centenario della morte del Cardinale Angelo Maria Querini, Brescia, Geroldi, 1961.<br />

Società e cultura nella Brescia del Settecento. 1. Iconografia e immagini queriniane, catalogo della mostra, Brescia, Grafo 1980.<br />

Cultura, religione e politica nell’ età di Angelo Maria Querini, atti del convegno di studi promosso dal Comune di Brescia in collaborazione con la Fondazione<br />

Giorgio Cini di Venezia (Venezia, Brescia, 2-5 dicembre 1980) a cura di Gino Benzoni e Maurizio Pegrari, Brescia, Morcelliana, 1982.<br />

Ennio Ferraglio, Protagonisti del carteggio con il cardinale Angelo Maria Querini, in Commentari dell’ Ateneo di Brescia per l’anno 1997, Brescia 2000, pp. 78-98.<br />

Aurea Roma: dalla città pagana alla città cristiana, catalogo della Mostra tenuta a Roma nel 2000-2001, a cura di Serena Ensoli ed Eugenio La Rocca, Roma,<br />

L’Erma di Bretschneider, 2000.<br />

Biblioteca Queriniana, Brescia, a cura di Aldo Pirola, (Grandi biblioteche d’Italia), Nardini, 2000.<br />

Angelo Maria Querini a Corfù. Mondo greco e latino al tramonto dell’ antico regime, atti del convegno (Brescia, 11 marzo 2005) a cura di Ennio Ferraglio e di<br />

Daniele Montanari, Brescia, Grafo, 2006.<br />

Eburnea diptycha. I dittici d’avorio tra Antichità e Medioevo, a cura di Massimiliano David, Bari, Edipuglia, 2007.<br />

Roma e i barbari. La nascita di un nuovo mondo, catalogo della mostra (Venezia, Palazzo Grassi, 26 gennaio-20 luglio 2008) a cura di Jean-Jacques Aillagon;<br />

con il coordinamento scientifico di Umberto Roberto e Yann Riviere, Milano, Skira, 2008.

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