Percorsi didattici Sulle orme… dei collezionisti - Vie dell'Arte
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progetto 11 <strong>Sulle</strong> orme di… Ugo Da Como collezionista<br />
SCHEDA N. 9<br />
Oggetto: dipinto raffigurante la Madonna del Latte<br />
Materiale: affresco (intonaco dipinto) strappato e collocato in una cornice lignea<br />
Epoca: l’opera è databile attorno ai primi anni del XVI secolo<br />
Autore: ignoto maestro lombardo<br />
Dimensioni: 80 x 60 cm<br />
Descrizione: la Madonna è in primo piano, al centro<br />
dell’affresco strappato. Il suo<br />
sguardo è tenero, ma allo stesso tempo velato di<br />
malinconia; ella è leggermente rivolta verso sinistra e si<br />
copre il seno delicatamente mentre allatta il Bambino<br />
Gesù. Sullo sfondo compaiono elementi architettonici,<br />
quali un pilastro e un arco a tutto sesto. I colori sono<br />
vivi, in particolare quelli dell’abito della Vergine: spicca<br />
un rosso acceso sotto il velo blu che unisce le due<br />
figure quasi incorniciandole e staccandole dallo sfondo.<br />
Collocazione: l’opera si trova nella Sala Antica al<br />
pianterreno della Casa del Podestà.<br />
L’affresco, strappato dalla sua collocazione<br />
originaria e donato a Ugo Da Como, ha subito una<br />
decontestualizzazione assumendo una valenza decorativa. La collocazione attuale di<br />
quest’opera fu infatti accuratamente scelta e pensata dal Senatore stesso. Oltre alla valenza<br />
decorativa, questo strappo ci documenta l’attenzione con la quale Ugo Da Como raccoglieva<br />
nella sua Casa opere d’arte e testimonianze legate al paese di Lonato.<br />
Provenienza: precedentemente l’affresco, scoperto attorno al 1920 era collocato su una<br />
parete dell’antico Palazzo del Provveditore in Lonato in Piazza Martiri della Libertà, oggi sede<br />
dell’Istituto scolastico Paola Di Rosa. Piano terra<br />
Note: L’opera ha subito diversi restauri. Il più<br />
recente, attorno al 1990, ha pulito la pellicola<br />
pittorica e ne ha consolidato il pigmento.<br />
Documentazione: fotografie relative al<br />
restauro conservate in Fondazione e notizie<br />
raccolte presso la Fondazione Ugo Da Como<br />
Studente: Elisabetta Delbarba<br />
SCHEDA N. 10<br />
Oggetto: Formella a bassorilievo raffigurante<br />
Madonna del latte, Bambin Gesù e angeli<br />
Materiale: terracotta con tracce di<br />
policromia<br />
Epoca: seconda metà del secolo XV<br />
Autore: officine di Rinaldo de’ Stauli,<br />
Cremona<br />
Dimensioni: 30 x 25 cm, spessore 4 cm<br />
progetto 11 <strong>Sulle</strong> orme di… Ugo Da Como collezionista<br />
178 Le vie dell’arte <strong>Sulle</strong> <strong>orme…</strong> <strong>dei</strong> <strong>collezionisti</strong> 179 Le vie dell’arte <strong>Sulle</strong> <strong>orme…</strong> <strong>dei</strong> <strong>collezionisti</strong><br />
Descrizione: una cornice tripartita digradante in spessore verso l’interno delimita un<br />
bassorilievo raffigurante una Madonna con Bambin Gesù e due angeli, simmetricamente<br />
disposti ai lati del capo, che reggono una corona sul capo della Madonna.<br />
La Madonna, in posizione eretta al centro della formella, sostiene amorevolmente il Bambino<br />
sul braccio sinistro.<br />
Collocazione: Sala <strong>dei</strong> peltri a piano terra Piano terra<br />
della Casa del Podestà<br />
Provenienza: la formella era<br />
originariamente murata sul muro che si<br />
affaccia nel giardino interno della Casa del<br />
Podestà. Venne poi staccata e collocata<br />
all’interno della Sala <strong>dei</strong> Peltri. Sicuramente<br />
l’intento del Senatore fu quello di conservarla<br />
e valorizzarla anche per la delicatezza dell’immagine e per il suo significato religioso.<br />
Documentazione: notizie raccolte presso la Fondazione Ugo Da Como<br />
Studente: Vittoria Sergio<br />
SCHEDA N. 11<br />
Oggetto: Armadio degli incunaboli<br />
Materiale: legno dolce<br />
Epoca: XVII secolo<br />
Autore: le parti scolpite ad alto rilievo sono da avvicinare alla produzione degli scultori<br />
valsabbini Boscaì 1<br />
Dimensioni: altezza 275 cm; lunghezza: 435 cm, profondità 79 cm<br />
Descrizione: l’armadio contiene oggi il fondo degli<br />
incunaboli 2 ed è costruito impiegando elementi<br />
settecenteschi riccamente intagliati con putti,<br />
cherubini e grappoli d’uva. Probabilmente nato<br />
come mobile da sacrestia, è costituito da una parte<br />
inferiore chiusa, con ante in legno, e da una parte<br />
superiore con ante che proteggono le mensole,<br />
regolari per dimensione, spazio e collocazione. Nella<br />
parte centrale un arco a tutto sesto, con funzione<br />
decorativa, separa un comparto chiuso da ante in<br />
legno, da un ulteriore scomparto con ante cieche<br />
che sovrasta l’arco; ai fianchi dell’arco e sugli<br />
spigoli terminali dell’armadio sono presenti lesene<br />
ornamentali con sculture lignee rappresentanti putti<br />
e motivi vegetali.<br />
Collocazione: l’armadio è situato nella Camera<br />
degli Ospiti al primo piano, sulla parete opposta alla<br />
finestra, che dà sul cortile. Questa sua nuova funzione di libreria e la posizione all’interno<br />
della casa del Podestà sono un caso evidente di decontestualizzazione, poiché il mobile era<br />
destinato originariamente a una sagrestia. Ugo Da Como ha completato l’arredo della stanza<br />
con un letto barocco.