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Lorenzo Natali in Europa

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frodi fossero strumentalizzate per <strong>in</strong>debolire, o peggio abolire, i regimi <strong>in</strong> vigore.<br />

Questo non impediva alla stampa, <strong>in</strong> particolare tedesca, di presentare la sua strenua<br />

difesa, spesso v<strong>in</strong>cente, come un sostegno all’arbitrio ed alla frode.<br />

Per quanto riguarda i prodotti cont<strong>in</strong>entali era <strong>in</strong> genere sufficiente accodarsi ai<br />

colleghi francesi e tedeschi, tradizionali difensori dei regimi vigenti. Ricordo però il<br />

forte co<strong>in</strong>volgimento di <strong>Natali</strong> nelle lunghe e complesse discussioni che portarono<br />

alla proposta delle quote latte, oggetto di eterno contenzioso per il nostro paese. Inizialmente<br />

contrario, per le implicazioni politiche e amm<strong>in</strong>istrative <strong>in</strong>erenti al sistema,<br />

<strong>Natali</strong> aderì f<strong>in</strong>almente alla proposta. Era stato conv<strong>in</strong>to dal fatto che una forte riduzione<br />

dei prezzi, <strong>in</strong>evitabile <strong>in</strong> assenza di quote, visto il livello ormai <strong>in</strong>accettabile<br />

delle eccedenze, avrebbe penalizzato i produttori italiani, <strong>in</strong> particolare meridionali,<br />

meno competitivi di quelli dei paesi nordici. Il vero problema era come ripartire<br />

equamente le quote fra i paesi membri, se <strong>in</strong> funzione della competitività della produzione<br />

o <strong>in</strong> funzione della situazione più o meno eccedentaria dei s<strong>in</strong>goli paesi.<br />

La posizione italiana era che il nostro paese, fortemente deficitario, non contribuiva<br />

alle eccedenze. L’<strong>in</strong>troduzione delle quote non doveva qu<strong>in</strong>di implicare una riduzione,<br />

ma un aumento della produzione coperta dal prezzo garantito. <strong>Natali</strong>, pur<br />

difendendo <strong>in</strong> Commissione le tesi italiane, era cosciente del fatto che nella migliore<br />

delle ipotesi si sarebbe potuto ottenere il consolidamento della produzione esistente.<br />

Non mancava qu<strong>in</strong>di occasione, quando era <strong>in</strong> Italia per riunioni politiche o convegni,<br />

per enunciare con chiarezza la logica delle tesi contrarie. Questa sua onestà <strong>in</strong>tellettuale,<br />

poco di moda soprattutto <strong>in</strong> Italia, dava luogo a forti contestazioni.<br />

Ricordo che un giorno, reagendo ad un articolo particolarmente demagogico apparso<br />

su un settimanale agricolo proposi a <strong>Natali</strong> di <strong>in</strong>viare una lettera al direttore.<br />

Nel progetto che avevo preparato ricorrevo all’immag<strong>in</strong>e di un bidone nel quale un<br />

gran numero di allevatori versano quantità più o meno importanti di latte f<strong>in</strong>o a farlo<br />

trasbordare. Chi è responsabile del trasbordo? L’ultimo arrivato? Chi ha versato<br />

quantità più importanti? Non sembra più equo attribuire la responsabilità a tutti gli<br />

allevatori <strong>in</strong> proporzione delle quantità versate? <strong>Natali</strong> era molto reticente all’<strong>in</strong>vio<br />

della lettera, mi disse che era meglio evitare polemiche con i giornali che hanno sempre<br />

l’ultima parola. Visto però che ero molto fiero della mia trovata e che si trattava<br />

di un giornale generalmente amico firmò, condiscendente, la lettera. Ricordo ancora<br />

il sorriso canzonatorio con il quale mi mostrò, una settimana dopo, la sua lettera,<br />

pubblicata, se ricordo bene, <strong>in</strong> prima pag<strong>in</strong>a, sotto il titolo: “Il ‘bidone’ di <strong>Natali</strong>”,<br />

dove ‘bidone’ virgolettato non stava certo, nelle <strong>in</strong>tenzioni del direttore e nella comprensione<br />

dei lettori del giornale per ‘recipiente’, ma come s<strong>in</strong>onimo di ‘fregatura’.<br />

Imparai la lezione.<br />

Un altro ricordo è legato all’appuntamento annuale con la Coldiretti, evento di<br />

grande rilevanza politica, con la presenza di un gran numero di m<strong>in</strong>istri e parlamentari.<br />

Anche <strong>in</strong> questa sede <strong>Natali</strong> non mancava di dire verità scomode e di difendere

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