30.05.2013 Views

Lorenzo Natali in Europa

Lorenzo Natali in Europa

Lorenzo Natali in Europa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

74<br />

peo per “c<strong>in</strong>que milioni di vivi subito”, che chiedeva un impegno straord<strong>in</strong>ario dell’<strong>Europa</strong><br />

e dei suoi Stati membri e che portò, nel 1985, all’adozione <strong>in</strong> Italia della<br />

“Legge Piccoli”, con la creazione di un Fondo straord<strong>in</strong>ario gestito dal Dipartimento<br />

per la cooperazione allo sviluppo.<br />

Per quanto riguarda il secondo ambito, erano gli anni dell’approvazione del “progetto<br />

Sp<strong>in</strong>elli”, quel Progetto di Trattato per un’Unione europea a forte impronta federale,<br />

sul quale noi radicali eravamo schierati <strong>in</strong> prima l<strong>in</strong>ea accanto ad Altiero, a<br />

volte lasciato solo dal suo stesso partito.<br />

In un contesto cosi propizio, si cementò con <strong>Natali</strong> una solidarietà, una comunanza<br />

di analisi, una complicità cui non era estranea la comune orig<strong>in</strong>e abruzzese, che mi<br />

portava a salutarlo <strong>in</strong> dialetto. Una s<strong>in</strong>tonia che vista dall’esterno poteva apparire<br />

s<strong>in</strong>golare, fra un “cavallo di razza” democristiano, come allora venivano chiamati gli<br />

uom<strong>in</strong>i di punta della Dc, e un radicale come il sottoscritto.<br />

Tutto sembrava separarci: <strong>Natali</strong> con il suo agire a volte felpato, la sua prudenza,<br />

la sua operosità non ostentata, la sua conv<strong>in</strong>zione che il procedere per piccoli passi<br />

fosse spesso la migliore ricetta per far progredire la causa europea – causa che pure<br />

ci univa; e io che davo l’impressione di essere tutto l’opposto: irruento, sanguigno,<br />

appassionato, dando letteralmente “corpo” alle battaglie che conducevo <strong>in</strong> <strong>Europa</strong> e<br />

<strong>in</strong> Italia, conv<strong>in</strong>to che “domandare l’impossibile” fosse prova di grande realismo (e<br />

ne sono conv<strong>in</strong>to tuttora) e potesse facilitare peraltro quei “piccoli passi” cari a <strong>Natali</strong><br />

– e naturalmente anche a me.<br />

Il nostro vero <strong>in</strong>contro, come dicevo prima, si è realizzato con l’ultimo “portafoglio”<br />

europeo di <strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong>, negli anni 85-89, quello di responsabile della politica<br />

con i paesi <strong>in</strong> via di sviluppo, segnatamente con i paesi dell’Africa, Caraibi e Pacifico<br />

membri della “Convenzione di Lomé”, che garantiva loro un rapporto privilegiato<br />

con l’<strong>Europa</strong>. Io come membro assiduo della Commissione sviluppo del Parlamento<br />

europeo, nonché dell’Assemblea parlamentare che riuniva i deputati dei paesi<br />

associati con i parlamentari europei, lui come <strong>in</strong>terlocutore istituzionale privilegiato<br />

di questi due organismi.<br />

Il suo predecessore, Edgard Pisani, aveva reagito con un atteggiamento di sufficienza<br />

alla nostra battaglia, f<strong>in</strong>alizzata a ottenere un aumento significativo delle risorse<br />

dest<strong>in</strong>ate a sconfiggere fame e malnutrizione nell’Africa sub-sahariana; e a proclamare<br />

un vero e proprio “diritto di <strong>in</strong>gerenza umanitaria” – battaglia peraltro condivisa<br />

dalla maggioranza assoluta dei membri del Pe. Pisani aveva risposto con vaghe<br />

promesse e con una proposta irrisoria di aumento del bilancio comunitario.<br />

<strong>Natali</strong> <strong>in</strong>vece prese la cosa con ben altro impegno e con lui si sviluppò un dialogo<br />

che caratterizzò tutta la legislatura. Per la prima volta i diritti umani, l’aiuto diretto<br />

alle popolazioni senza passare necessariamente per i governi, l’importanza di promuovere<br />

una cultura democratica presso i nostri <strong>in</strong>terlocutori e altro ancora, divennero<br />

oggetto di discussione e di riflessione, direzione di marcia, obiettivi certi. Molti<br />

sviluppi futuri della politica dell’Unione <strong>in</strong> materia, dalla nascita di Echo – la struttu-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!