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Lorenzo Natali in Europa

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pace di suscitare e di guidare un movimento popolare lo fornirono uom<strong>in</strong>i che sperarono,<br />

oltre ogni speranza, nella ripresa e nell’avvenire dell’Italia e vi si impegnarono<br />

con ardore e con una dedizione totale. C’è un filo conduttore che fa comprendere il<br />

vero carattere di <strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong>: l’amore operante per la povera gente, dalle umili<br />

popolazioni di Abruzzo f<strong>in</strong>o al faticoso sviluppo dei paesi del terzo mondo a noi uniti<br />

negli Acp.<br />

Lo si vide subito nella forza spiegata per reagire alle controsp<strong>in</strong>te <strong>in</strong> occasione<br />

della riforma agraria che <strong>in</strong> Abruzzo, terra adottiva di lui fiorent<strong>in</strong>o, aveva suscitato<br />

non poche reazioni, soprattutto nell’area dell’altopiano del Fuc<strong>in</strong>o. <strong>Natali</strong> lottò quasi<br />

fisicamente nell’applicazione della riforma <strong>in</strong> Abruzzo. In una delle campagne di<br />

divulgazione del contenuto della riforma e successivamente di assegnazione delle terre,<br />

subì anche un attentato che costò la vita al suo accompagnatore.<br />

Era un’Italia <strong>in</strong> cui ci voleva molto coraggio e <strong>Natali</strong> ne aveva da vendere.<br />

Sulla riforma agraria costruì quel consenso contad<strong>in</strong>o <strong>in</strong> tutte le prov<strong>in</strong>ce del suo<br />

collegio elettorale che assunse contorni plebiscitari nelle elezioni degli anni ‘70. Era<br />

un consenso che certo non poggiava solo sull’esito delle battaglie politiche degli anni<br />

della ricostruzione, ma che doveva moltissimo alle qualità politiche di <strong>Natali</strong>, che<br />

non era solo il leader tuonante di platee di coltivatori diretti nei comizi dell’Aquila e<br />

di Teramo.<br />

A questo <strong>Natali</strong>, <strong>in</strong>fatti, se ne accompagnava un altro, che nulla aveva del trasc<strong>in</strong>atore<br />

di piazze entusiaste. Era un uomo dotato di una <strong>in</strong>telligenza vivace e di grandi<br />

capacità di lavoro, <strong>in</strong> cui tutto appariva tranquilla e <strong>in</strong>fallibile ponderazione di situazioni<br />

politiche, soppesate con precisione ed altrettanto realismo, <strong>in</strong>dividuazione<br />

rapida di alternative buone o cattive, ma comunque <strong>in</strong>sospettabili ad un giudizio meno<br />

politico del suo.<br />

Giovanissimo, il 18 aprile 1948, compiuti da poco i 25 anni, fu eletto deputato<br />

per la circoscrizione dell’Aquila, Teramo, Pescara, Chieti di cui successivamente fu<br />

rappresentante f<strong>in</strong>o alla f<strong>in</strong>e del 1976, al momento del suo passaggio alla Comunità<br />

europea, che avvenne, mi pare giusto sottol<strong>in</strong>earlo, lasciando una posizione politicoparlamentare<br />

molto forte e di tranquillo avvenire. In sede parlamentare aveva maturato<br />

un’esperienza preziosa <strong>in</strong> molte commissioni, tra le quali <strong>in</strong> particolare quella<br />

delle f<strong>in</strong>anze e tesoro, del bilancio, della giustizia, dell’istruzione, della difesa.<br />

Brillante avvocato <strong>in</strong> Cassazione, uomo di cultura, promotore di importanti convegni<br />

anche <strong>in</strong>ternazionali sui problemi sociologici di attualità, sensibile ai mutamenti<br />

di costume del suo tempo, a 33 anni era già un politico affermato. Venne per la prima<br />

volta chiamato al governo come sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel<br />

primo m<strong>in</strong>istero Segni del 1955, per poi divenire sottosegretario alle f<strong>in</strong>anze e al tesoro<br />

nel governo Zoli e <strong>in</strong> numerosi governi successivi.<br />

Nel febbraio 1966, nel terzo governo Moro, <strong>Natali</strong> divenne per la prima volta m<strong>in</strong>istro<br />

e fu nom<strong>in</strong>ato alla Mar<strong>in</strong>a mercantile, dove promosse leggi a favore della cantieri-

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