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Lorenzo Natali in Europa

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In uno scritto nel quale mi sono imbattuto per caso navigando su <strong>in</strong>ternet, l’autore<br />

qualifica <strong>Natali</strong> come “ruvido ma furbo”. Il term<strong>in</strong>e “ruvido” vuol forse <strong>in</strong>dicare<br />

che era diretto e privo di ogni affettazione. Esternava spesso passione, ma non ricordo<br />

di averlo mai visto <strong>in</strong> collera o agire con scortesia od arroganza.<br />

Era, almeno con noi suoi collaboratori, a mio avviso, anche troppo condiscendente.<br />

Ho ancora vivo il ricordo di una conferenza al consolato italiano, organizzata da<br />

una delle numerose associazioni benefiche di Bruxelles. Sollecitato da una delle organizzatrici,<br />

avevo segnalato l’evento a <strong>Natali</strong> che aveva aderito con un generoso contributo.<br />

Avevo però anche avuto la dabbenagg<strong>in</strong>e di prendere alla lettera l’auspicio di<br />

poter contare sulla presenza del commissario. Trasmisi l’auspicio e <strong>Natali</strong>, purtroppo,<br />

nonostante i molti impegni, accettò per farmi piacere. Arrivammo con un po’ di ritardo,<br />

la conferenza era già com<strong>in</strong>ciata. L’uditorio era composto da un gruppo non foltissimo<br />

di signore e da qualche pensionato. L’<strong>in</strong>gresso di <strong>Natali</strong>, anche se fatto con<br />

molta discrezione, fece sensazione. Si notavano, nel gruppo di signore, ammiccamenti<br />

e nervosismo. A turno, cercando di non farsi notare, si voltavano verso di noi che ci<br />

eravamo messi nel fondo della sala. L’oratore era un collega e amico con passato da<br />

giornalista, molto utilizzato per questo tipo di eventi perché sapeva disquisire, <strong>in</strong> modo<br />

piacevole e con dis<strong>in</strong>voltura, di quasi tutto lo scibile umano. Quella sera si trattava<br />

di “cuc<strong>in</strong>a toscana”. Percepii, all’<strong>in</strong>gresso <strong>in</strong>aspettato di <strong>Natali</strong>, una leggera variazione<br />

nella tonalità della voce dell’oratore. L’eloquio si fece un po’ meno dis<strong>in</strong>volto, i “fagioli<br />

all’uccelletto” e la “ribollita” passavano con più difficoltà. Ebbi l’impressione che il<br />

ritmo dell’<strong>in</strong>tervento si accelerasse, che molti piatti scomparissero dal “menu” <strong>in</strong>izialmente<br />

previsto. Come Dio volle si arrivò alla f<strong>in</strong>e. Al ritorno, <strong>in</strong> macch<strong>in</strong>a, <strong>Natali</strong>, che<br />

era rimasto imperturbabile per tutta la serata, con ulteriore magnanimo gesto di gentilezza,<br />

non <strong>in</strong>fierì sul sottoscritto, già anche troppo mortificato.<br />

Non mi sento neanche di condividere la def<strong>in</strong>izione di “furbo”. Non ho mai percepito,<br />

nell’operato di <strong>Natali</strong>, la furbizia come la <strong>in</strong>tendiamo <strong>in</strong> genere <strong>in</strong> Italia. Un<br />

caso fra molti. Era stata notificata un’<strong>in</strong>frazione di un’impresa italiana che commerciava<br />

nel settore dei cereali. Si trattava, se ben ricordo, di un’<strong>in</strong>frazione nell’ambito<br />

di un’operazione di perfezionamento realizzata <strong>in</strong> una zona franca di un porto francese.<br />

Anche <strong>in</strong> questo caso l’<strong>in</strong>frazione era <strong>in</strong>contestabile e dovemmo far ricorso all’equità.<br />

L’imprenditore <strong>in</strong>crim<strong>in</strong>ato aveva segnalato operazioni identiche a quella<br />

contestata, da parte di operatori di altra nazionalità, che non erano state sanzionate.<br />

Ci opponemmo qu<strong>in</strong>di all’avanzamento della pratica f<strong>in</strong>o a che fosse chiarita la situazione.<br />

Anche <strong>in</strong> questo caso l’istruzione, fra verifiche, contestazioni e rimandi si protrasse<br />

per mesi. I collaboratori del commissario competente avevano f<strong>in</strong>ito col perdere<br />

di vista i term<strong>in</strong>i giuridicamente v<strong>in</strong>colanti entro i quali la Commissione poteva <strong>in</strong>tervenire.<br />

Si accorsero della svista il giorno della scadenza dei term<strong>in</strong>i, quando non<br />

era più possibile riunire la Commissione o procedere per procedura scritta. Se <strong>Natali</strong><br />

non dava, il giorno stesso, il suo accordo, l’<strong>in</strong>frazione cadeva <strong>in</strong> prescrizione. Mi

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