30.05.2013 Views

Lorenzo Natali in Europa

Lorenzo Natali in Europa

Lorenzo Natali in Europa

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

91<br />

All’<strong>in</strong>izio degli anni ‘80, ho animato a Bruxelles una “lettera” confidenziale che<br />

pubblicava qualche notizia e molte impert<strong>in</strong>enze sull’attività delle Istituzioni europee.<br />

Nacque <strong>in</strong> francese, presto si aggiunse un’edizione <strong>in</strong>glese e poi un’altra <strong>in</strong> l<strong>in</strong>gua spagnola,<br />

curata da alcuni allievi dell’Esade, una scuola post universitaria di studi amm<strong>in</strong>istrativi<br />

a Barcellona. <strong>Natali</strong> era molto popolare <strong>in</strong> Spagna <strong>in</strong> quegli anni di trattative<br />

per l’<strong>in</strong>gresso del paese nella Comunità europea. Gli chiesi di partecipare a conferenze<br />

e dibattiti – a Madrid e Barcellona – per “lanciare” la mia “lettera”. Lo perseguitai<br />

per un paio d’anni e non mi disse mai di no. Dopo qualche (f<strong>in</strong>to) tentativo di<br />

resistenza concludeva sempre sorridendo sotto i baffoni spioventi: “Parla con Paolo<br />

(Pensa, il suo capo di Gab<strong>in</strong>etto) e vedete quando si può fare”. In quel periodo sono<br />

stato spesso <strong>in</strong> Spagna e ho potuto misurare di persona la grande popolarità di <strong>Lorenzo</strong><br />

<strong>Natali</strong> <strong>in</strong> quel paese, a tutti i livelli.<br />

Dopo la cena delle lacrime a casa sua, lo vidi ancora perché venne a Bruxelles per<br />

esami medici. Andavo a trovarlo <strong>in</strong> ospedale spesso, mi pare tutti i giorni. <strong>Natali</strong> non<br />

era più un uomo di potere, era un signore che veniva per curare una malattia grave.<br />

Tutto quel che riceveva, dunque, era dovuto solo alla sua persona, al suo carattere,<br />

alla scia di affetti e di gratitud<strong>in</strong>e che aveva lasciato nel decennio passato alla Commissione<br />

europea. In quei giorni ho visto tanta gente nella sua stanzetta. C’era addirittura,<br />

<strong>in</strong> certi momenti, un problema di capienza. Una matt<strong>in</strong>a arrivarono alcuni<br />

suoi ex colleghi della Commissione: ricordo Etienne Davignon, con lui ce n’erano almeno<br />

altri due. Eravamo già <strong>in</strong> quattro o c<strong>in</strong>que <strong>in</strong> quella stanza. Ricordo che guardai<br />

negli occhi Ranieri Bombassei – altro personaggio meraviglioso, collaboratore di<br />

<strong>Lorenzo</strong>, che non è più con noi – e <strong>in</strong>sieme uscimmo per dare l’esempio e far posto<br />

ai nuovi arrivati. C’era di tutto <strong>in</strong> quella stanza: tutti i suoi collaboratori e tanti funzionari<br />

europei che lo avevano conosciuto venivano e portavano qualcosa: fiori, cest<strong>in</strong>i<br />

di frutta, libri, bottiglie. La mensa dell’ospedale, ovviamente, non serviva il paziente<br />

<strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong> perché a portar leccornie ci pensavano ogni giorno le signore<br />

che avevano lavorato nel suo Gab<strong>in</strong>etto.<br />

Da questi spezzoni di ricordi emerge s<strong>in</strong>ora il <strong>Natali</strong> buono e paziente, efficace e<br />

<strong>in</strong>telligente anche. Così, almeno, spero. Manca però il suo rigore, perché seppe anche<br />

essere rigoroso. Diciamo, molto semplicemente, manca la sua serietà. E allora ecco<br />

un altro frammento. Non ero stato al vertice europeo di Fonta<strong>in</strong>ebleau perché immobilizzato<br />

<strong>in</strong> ospedale dai postumi di un <strong>in</strong>cidente stradale. Erano accadute cose<br />

importanti <strong>in</strong> quella riunione presieduta da François Mitterrand. Ma una, soprattutto,<br />

era tanto delicata da essere rimasta segreta per alcuni mesi. Il vertice si svolse nel<br />

giugno del 1984. In ottobre io ricom<strong>in</strong>ciai a lavorare e verso la f<strong>in</strong>e dell’anno, da<br />

mezze frasi colte <strong>in</strong> ambienti diversi, ebbi l’impressione che il segreto di Fonta<strong>in</strong>ebleau<br />

riguardasse i rapporti con il Marocco. Cont<strong>in</strong>uai a curiosare discretamente e a un<br />

certo punto decisi di chiedere lumi a <strong>Natali</strong>. “Se è successo qualcosa – pensavo – <strong>Lorenzo</strong><br />

non potrà negarmelo”. Andai nel suo ufficio e gli posi la domanda: “È vero che

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!