Lorenzo Natali in Europa
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Appunto, l’ambiente! Io mi trovavo nell’allora Servizio ambiente e protezione dei<br />
consumatori dove avevo come responsabilità le azioni normative del programma ambientale<br />
comunitario concernente i rischi delle sostanze pericolose e i grandi rischi<br />
delle attività <strong>in</strong>dustriali.<br />
La politica comunitaria <strong>in</strong> materia ambientale era relativamente giovane, ma comportava<br />
un <strong>in</strong>sieme importante di azioni di natura prevalentemente normativa. Nel<br />
portafoglio di competenze di <strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong> c’era ben <strong>in</strong>teso quella molto rilevante<br />
dell’allargamento, a quel tempo concernente l’adesione della Grecia e si sarebbe potuto<br />
considerare che la competenza <strong>in</strong> materia ambientale fosse di secondaria importanza.<br />
Ma non fu cosi. Numerose importanti azioni furono condotte a buon f<strong>in</strong>e o fatte<br />
progredire <strong>in</strong> modo del tutto significativo sotto la sua autorevole guida.<br />
Vorrei ricordare <strong>in</strong> particolare le sessioni del Consiglio dei m<strong>in</strong>istri dell’Ambiente<br />
che si riuniva <strong>in</strong> quel periodo una sola volta nel corso di ciascun semestre di presidenza<br />
rotante e molto spesso a Lussemburgo dove si tengono tutte le riunioni del<br />
Consiglio di aprile, giugno e ottobre di ogni anno. Si trattava molto spesso di sessioni<br />
dove si negoziavano al f<strong>in</strong>ish numerose azioni normative, pr<strong>in</strong>cipalmente direttive,<br />
al f<strong>in</strong>e di ottenere un accordo politico sulla base del quale si sarebbe potuto procedere<br />
ulteriormente all’adozione formale. Queste sessioni duravano spesso molto<br />
tardi nella notte. In queste occasioni il commissario responsabile ed i suoi servizi si<br />
spostavano a Lussemburgo alla vigilia della riunione del Consiglio con tutti i fascicoli,<br />
le note di brief<strong>in</strong>g, le argomentazioni difensive, le <strong>in</strong>dicazioni di strategia, le<br />
prospettive di compromessi. In seno ai servizi c’era sicuramente un certo nervosismo.<br />
<strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong>, con la sua forza, la sua calma, la sua perspicacia, riusciva a<br />
temperare tutto ciò.<br />
Egli <strong>in</strong>vitava tutti i servizi, ad ogni livello, a un pranzo conviviale, naturalmente <strong>in</strong><br />
un ristorante italiano, non distante dalla zona <strong>in</strong> cui aveva luogo la riunione. Questo,<br />
a mia conoscenza, come nessun altro commissario. Le sedute di brief<strong>in</strong>g mostravano<br />
quanto <strong>Lorenzo</strong> <strong>Natali</strong> avesse captato perfettamente l’essenza della questione e come<br />
<strong>in</strong>dicava chiaramente la direzione da perseguire nel negoziato.<br />
Ricordo particolarmente una sessione del Consiglio dei m<strong>in</strong>istri dell’Ambiente nel<br />
giugno 1980. Tra i vari punti all’ord<strong>in</strong>e del giorno c’era anche una discussione su una<br />
proposta di direttiva sui rischi rilevanti connessi con determ<strong>in</strong>ate attività <strong>in</strong>dustriali,<br />
direttiva detta Seveso, al f<strong>in</strong>e di giungere ad un accordo politico. Il primo semestre ‘80<br />
era il turno della presidenza italiana e nei lavori preparatori sulla proposta della Commissione<br />
molti sforzi erano stati compiuti per avanzare il più rapidamente possibile<br />
verso una possibile conclusione <strong>in</strong> tempo record. Il parere del Parlamento europeo era<br />
sul punto di essere formalizzato, così come quello del Comitato economico e sociale.<br />
Tuttavia sussistevano varie riserve da parte di alcuni Stati membri su alcune disposizioni<br />
della direttiva.