L'Umbria nel bicchiere - CCIAA di Perugia - Camere di Commercio
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{<br />
tEnUtA<br />
cAStElBUono<br />
VENDITA<br />
DIRETTA<br />
RITRATTO DI CANTINA<br />
VIGNA E TERROIR VITIGNI COLTIVATI<br />
VINI<br />
Al momento la cantina non è visitabile<br />
INDIRIZZO<br />
TEL<br />
0742.361670<br />
Trenta ettari <strong>di</strong> vigneto, oltre la metà dei quali de<strong>di</strong>cati<br />
alla produzione <strong>di</strong> sagrantino. Questi ultimi si trovano <strong>nel</strong><br />
comune <strong>di</strong> Montefalco, sono esposti a nord, e poggiano<br />
su terreni limoso-argillosi, <strong>di</strong> buona struttura, dotazione<br />
organica e resistenti alla siccità. Gli altri vitigni sono <strong>nel</strong><br />
comune <strong>di</strong> Bevagna, attorno alla cantina <strong>di</strong> vinificazione,<br />
ed hanno esposizione prevalentemente a sud.<br />
Via Castellaccio, s/n<br />
06031 - Bevagna - PG<br />
FAX<br />
0742.362060<br />
lE tErrE DEl SAGrAntino<br />
Due sono i vini aziendali che la Tenuta Castelbuono propone. Il primo è il MonteFAlCo sAGrAntino, le cui uve provengono da<br />
Brogliano, vigneto storico dell’azienda. L’affinamento prevede un sapiente mix <strong>di</strong> tonneau e botte grande, oltre ad una lunga<br />
permanenza in bottiglia. L’altro vino è il rosso <strong>di</strong> MonteFAlCo, ottenuto dalle migliori selezioni delle uve provenienti dai vigneti<br />
aziendali. Qui l’affinamento prevede l’utilizzo <strong>di</strong> legno piccolo, in particolare <strong>di</strong> barrique e tonneau. Entrambi i vini mostrano una<br />
spiccata eleganza e una bella complessità espressiva.<br />
{ L'UMBRIA NEL BICCHIERE 103<br />
WEB<br />
www.cantineferrari.it<br />
MAIL<br />
t.castelbuono@cantineferrari.it<br />
La Tenuta Castelbuono nasce <strong>nel</strong> 2001 ad opera <strong>di</strong> una delle più importanti famiglie del vino italiano: quella<br />
dei Lu<strong>nel</strong>li, produttrice dei famosi spumanti Ferrari a Trento. Una sfida, un salto in un universo lontanissimo da<br />
quello delle bollicine, la voglia <strong>di</strong> confrontarsi con una terra e il suo vitigno principe, il sagrantino.<br />
Le proprietà si estendono sui comuni <strong>di</strong> Montefalco e Bevagna, mentre gli enologi del gruppo hanno elaborato,<br />
oramai da qualche anno, un programma <strong>di</strong> “selezione aziendale”, in uno dei vigneti storici <strong>di</strong> proprietà, <strong>di</strong><br />
oltre quarant’anni, per valorizzare i ceppi migliori e utilizzarli <strong>nel</strong>l’impianto dei nuovi vigneti. Il tutto con la<br />
collaborazione dei ricercatori dell’Istituto Agrario <strong>di</strong> San Michele all’A<strong>di</strong>ge, coinvolti fin dall’inizio <strong>nel</strong> progetto.<br />
Detto della vigna, non si può non citare una cantina <strong>di</strong> vinificazione unica <strong>nel</strong> suo genere, partorita dal genio<br />
del maggior scultore italiano vivente, Arnaldo Pomodoro. È dall’osservazione delle dolci colline umbre, dove si<br />
trova la tenuta, che allo scultore viene l’idea <strong>di</strong> dare all’e<strong>di</strong>ficio una forma che ricor<strong>di</strong> la tartaruga, simbolo <strong>di</strong><br />
stabilità, longevità e richiami arcaici. Che dona all’azienda e al territorio la prima “scultura abitabile al mondo”.<br />
Il sagrantino occupa circa 14 ettari <strong>di</strong> terreno, mentre il<br />
resto vede la presenza <strong>di</strong> sangiovese, cabernet sauvignon<br />
e merlot.