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L'Umbria nel bicchiere - CCIAA di Perugia - Camere di Commercio

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cAStEllo<br />

Di corBArA<br />

VENDITA<br />

DIRETTA<br />

RITRATTO DI CANTINA<br />

INDIRIZZO<br />

Loc. Corbara, 7<br />

05010 - Orvieto - TR<br />

TEL FAX<br />

0763.304055<br />

WEB<br />

www.castello<strong>di</strong>corbara.it<br />

MAIL<br />

info@castello<strong>di</strong>corbara.it<br />

È possibile effettuare visite della cantina, dei vigneti e degustazioni con un preavviso <strong>di</strong> almeno 2 giorni<br />

-<br />

orViEto<br />

L’azienda Castello <strong>di</strong> Corbara ha origini nobili e antiche. Occupa un territorio bellissimo, per buona parte<br />

già iscritto <strong>nel</strong> catasto del contado datato 1292, censito come Castrum, Corbara, <strong>nel</strong> piviere <strong>di</strong> santa Maria<br />

de Stiolo, alla confluenza tra i fiumi Tevere e Paglia.<br />

Vissuto per molti anni dai Conti <strong>di</strong> Corbara, passò alla Banca Romana sul volgere dell’800, capace <strong>di</strong><br />

riportare alla luce in opus reticolatum il porto Romano <strong>di</strong> Pagliano, sito archeologico strategico per le<br />

relazioni <strong>di</strong>plomatiche e commerciali con Roma (e ancora oggi agibile e visitabile!).<br />

L’attuale fisionomia dell’azienda Castello <strong>di</strong> Corbara è merito della famiglia Patrizi, che dal 1997 è<br />

impegnata in una grande opera <strong>di</strong> valorizzazione <strong>di</strong> queste terre così ricche <strong>di</strong> storia in chiave vitivinicola.<br />

VIGNA E TERROIR<br />

L’azienda da quasi quarant'anni vanta un patrimonio<br />

viticolo <strong>di</strong> grosso pregio, con circa 100 ettari <strong>di</strong> vigneti<br />

collocati ad altitu<strong>di</strong>ni variabili tra i 100 ed i 350 mt.<br />

d’altezza, ottimamente esposti. Ogni nuovo impianto<br />

viene realizzato solo dopo scrupolosa ed attenta<br />

valutazione. Le analisi fisico-chimico-meccaniche dei<br />

terreni e la valutazione della giacitura ed esposizione<br />

degli stessi appezzamenti permettono il perfetto<br />

connubio vitigno-terreno e la massima esaltazione delle<br />

sfumature dei <strong>di</strong>versi cloni.<br />

VITIGNI COLTIVATI<br />

Tra i vitigni bianchi merita la citazione un interessante<br />

clone <strong>di</strong> grechetto, in<strong>di</strong>viduato in azienda me<strong>di</strong>ante<br />

selezione massale. Tra i vitigni a bacca nera buona<br />

importanza rivestono merlot, cabernet sauvignon,<br />

cabernet franc, sangiovese e montepulciano, <strong>di</strong> cui è stato<br />

in<strong>di</strong>viduato un clone storico, riprodotto e reimpiantato in<br />

una zona che presentava un idoneo microclima.<br />

VINI<br />

Il doC lAGo <strong>di</strong> CorbArA Merlot riservA de Coronis è uno splen<strong>di</strong>do esempio <strong>di</strong> come una varietà allevata in tutto il mondo possa<br />

regalare qualità e caratteri peculiari in un territorio vocato come quello <strong>di</strong> quest’azienda. È un rosso <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>ssima intensità e<br />

ampiezza, capace <strong>di</strong> mostrare struttura, roton<strong>di</strong>tà e piacevolezza espressiva in ogni sua fase. Non è da meno il lAGo <strong>di</strong> CorbArA<br />

CAbernet sAuviGnon, dal frutto nero e con una lieve venatura erbacea che lo rende ancor più intrigante. Chiudono il quadro dei<br />

vini a denominazione il lAGo <strong>di</strong> CorbArA rosso (sangiovese, merlot e cabernet), e l’orvieto ClAssiCo suPeriore Podere il CAio,<br />

<strong>di</strong> bella aromaticità al naso, fresco e saporito in bocca.<br />

{ L'UMBRIA NEL BICCHIERE 169

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