le idee di sei famosi executive chef per valorizzare i diversi momenti ...

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Nulla a che vedere con i nostri motel di periferia: i
“love hotel” sono strutture che non si nascondono,
che offrono ambientazioni a tema e diversi livelli di
servizio. Gli esempi interessanti sono sparsi un po’
in tutta Europa: come La França e La Paloma a Barcellona,
in Spagna, o come il Pelirocco a Brighton in
Inghilterra. Ma molto più numerose sono le strutture
ricettive tradizionali, che possono offrire una soluzione
“giornaliera” che unisce romanticismo e discrezione.
E, attenzione, non solo agli amanti o a chi è a caccia di
avventure. Oggi, infatti, il day use va a intercettare le
esigenze di un pubblico trasversale e molto eterogeneo:
uomini d’affari che hanno bisogno di uno spazio
tranquillo per lavorare o ospitare business meeting
in occasione di eventi o fiere (come, ad esempio, le
fashion week in giro per il mondo), viaggiatori che
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Portale dedicato
Jaqueline
Vasconcellos,
responsabile italiana
del portale di booking
dayuse-hotels.com
Quali risultati avete
ottenuto sinora in Italia?
In meno di un anno
abbiamo raccolto
80 alberghi in oltre
25 città italiane.
Complessivamente a
livello internazionale
offriamo una selezione
di più di 400 boutique
hotel, raccogliamo
2.500 prenotazioni
al mese e 50.000
visitatori sul sito.
Come avete costruito
l’offerta del portale?
Selezionando
le strutture che
corrispondessero ai
nostri requisiti (ossia
hotel a 4 o 5 stelle o di
design, preferibilmente
vogliono riposarsi tra uno scalo e l’altro, oppure “frequent
traveller” che usano l’albergo come una seconda
casa. Tutti target che non sottovalutano nemmeno
l’appeal economico del day use che riserva al mercato
tariffe interessanti e con sconti che possono arrivare
fino al 70%. Ciò è una carta vincente anche per gli
albergatori che, grazie al day use, possono mettere
a regime il loro stock di camere e godere di una fonte
supplementare di ricavi. Che, considerati i tempi, non
è un’idea da scartare. M.S.
in centro città)
e contattandoli
direttamente per
coinvolgerli nel
nostro progetto. Nel
complesso devo
riconoscere che gli
albergatori italiani
hanno risposto molto
bene e si sono rivelati
molto meno diffidenti
rispetto, ad esempio,
a quelli inglesi o
americani.
State ancora ampliando
la rete in Italia?
Sì, stiamo cercando
strutture in tutto il
Paese. Se Milano e
Firenze sono le città
che hanno risposto
meglio, a Roma, per
esempio, abbiamo
ancora solo poche
strutture.
front office
formule
Che costi chiedete agli
albergatori?
L’adesione al
nostro portale è
assolutamente
gratuita. Tratteniamo
una commissione del
20% sulla vendita della
camera, che viene
fatturata all’albergo
cliente alla fine
del mese.
pianetahotel 21