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le idee di sei famosi executive chef per valorizzare i diversi momenti ...

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iana <strong>di</strong> Gordon<br />

<strong>di</strong> Stefano Nincevich<br />

Per chi non lo conoscesse, cosa <strong>di</strong>ffi ci<strong>le</strong> ma<br />

statisticamente possibi<strong>le</strong>, Gordon Ramsey<br />

è lo <strong>chef</strong> che ha un carnet <strong>di</strong> stel<strong>le</strong> Michelin<br />

da comporci una costellazione. Nel corso della sua<br />

carriera il cuoco, nato in Scozia nel 1966, <strong>di</strong> stel<strong>le</strong> ne<br />

ha col<strong>le</strong>zionate tre<strong>di</strong>ci e, oggi, ne detiene do<strong>di</strong>ci. Alla<br />

sua fama come <strong>chef</strong> va aggiunta quella me<strong>di</strong>atica. È<br />

ce<strong>le</strong>bre come conduttore <strong>di</strong> reality show culinari tra i<br />

quali “Hell’s Kitchen” (“Cucine da incubo” nella versione<br />

italiana), ta<strong>le</strong>nt show come “MasterChef,” “The<br />

F World”, “Diavolo <strong>di</strong> uno <strong>chef</strong>” e il più recente “Hotel<br />

Hell” (“Hotel da incubo”). A questo si aggiunga una<br />

carriera prolifi ca come scrittore con oltre venti libri<br />

incluso il più recente “Gordon Ramsay’s ultimate cookery<br />

course”. Sul suo presunto caratteraccio, i suoi<br />

mo<strong>di</strong> da duro e il suo essere burbero si sono sprecati<br />

litri d’inchiostro. Lo hanno defi nito con espressioni<br />

sintetiche “Diavolo del piccolo schermo” e con frasi<br />

più articolate della serie “Personaggio col vizietto<br />

<strong>di</strong> non mandarla mai a <strong>di</strong>re e che arriva a insultare<br />

ferocemente il malcapitato <strong>di</strong> turno”. A proposito o a<br />

sproposito, non spetta a noi <strong>di</strong>rlo. Certo è che una<br />

<strong>per</strong>sona <strong>di</strong>sposta a fare dell’autoironia doppiando se<br />

stesso in una puntata dei Simpson (“A food wife”) è<br />

probabi<strong>le</strong> che stia solo interpretando una parte. Chi<br />

collabora a stretto contatto con lui ne è certo: si tratta<br />

<strong>di</strong> un atteggiamento cato<strong>di</strong>co, non <strong>di</strong> vita rea<strong>le</strong>.<br />

Magno Cristiani, resident manager del Forte Village,<br />

<strong>per</strong> esempio lo descrive come un tipico gent<strong>le</strong>man<br />

ing<strong>le</strong>se, ben <strong>di</strong>verso dallo stereotipo te<strong>le</strong>visivo.<br />

FOOD&BEVERAGE<br />

top <strong>chef</strong><br />

pianetahotel 63

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