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L'esclusione sociale in Lombardia - Eupolis Lombardia - Regione ...

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Se l’analisi generale della condizione occupazionale degli assistiti fornisce certamente<br />

utili <strong>in</strong>formazioni per la lettura del fenomeno, per le coppie è possibile <strong>in</strong>dividuare la<br />

reale condizione di difficoltà dalla lettura <strong>in</strong>crociata fra la condizione occupazionale dei<br />

due partner. In particolare è possibile <strong>in</strong>dividuare tre gruppi di famiglie <strong>in</strong> base al<br />

differente grado di difficoltà:<br />

- le coppie senza reddito (<strong>in</strong>dicate <strong>in</strong> verde scuro): si tratta del 27,2% delle coppie<br />

assistite e sono quelle <strong>in</strong> cui non vi è alcun reddito <strong>in</strong> quanto entrambi i partner<br />

sono disoccupati (l’8,4%) oppure quelle <strong>in</strong> cui uno dei due partner è casal<strong>in</strong>ga e<br />

l’altro è disoccupato (il 18,8%);<br />

- le coppie con reddito a rischio (<strong>in</strong>dicate <strong>in</strong> verde chiaro): si tratta del 16,0% delle<br />

coppie assistite e sono quelle <strong>in</strong> cui entrambi i partner hanno un lavoro saltuario o<br />

non <strong>in</strong> regola (il 2,4%) o uno è <strong>in</strong> questa condizione e l’altro è disoccupato (6,2%) o<br />

casal<strong>in</strong>ga (7,4%);<br />

- le coppie <strong>in</strong> stabilità reddituale (sono il restante 56,8% dei casi che non rientra nei<br />

due gruppi prima elencati).<br />

Nel complesso emerge qu<strong>in</strong>di un 43,2% di coppie senza alcuna entrata economica o<br />

con serio rischio di cadere <strong>in</strong> tale condizioni poiché l’unica entrata risulta precaria e<br />

<strong>in</strong>stabile; è comunque da sottol<strong>in</strong>eare che, come si vedrà <strong>in</strong> seguito, anche i casi <strong>in</strong><br />

stabilità reddituale si trovano spesso <strong>in</strong> condizione di difficoltà per un’<strong>in</strong>sufficienza<br />

delle entrate f<strong>in</strong>anziarie.<br />

Tabella 4.2 - Distribuzione % delle coppie monitorate per condizione occupazionale <strong>in</strong>crociata.<br />

<strong>Lombardia</strong>. 1.1.2011<br />

Condizione<br />

occupazionale<br />

Disoccupato Occupato<br />

regolare<br />

103<br />

Casal<strong>in</strong>ga<br />

o studente<br />

Pensionato,<br />

<strong>in</strong>valido o<br />

<strong>in</strong>abile<br />

Lav. saltuario<br />

o<br />

non <strong>in</strong> regola<br />

Disoccupato 8,4 - - - -<br />

Occupato regolare 14,2 4,8 - - -<br />

Casal<strong>in</strong>ga o studente 18,8 19,4 0,2 - -<br />

Pensionato, <strong>in</strong>valido o<br />

<strong>in</strong>abile<br />

Lav. saltuario o non <strong>in</strong><br />

regola<br />

1,6 3,2 3,6 2,2 -<br />

6,2 6,2 7,4 1,2 2,4<br />

Fonte: elaborazione ORES su dati rilevati<br />

Una prima rappresentazione dei possibili rischi di difficoltà che corrono le persone<br />

occupate è deducibile dalla lettura della loro posizione occupazionale: <strong>in</strong> oltre l’80% dei<br />

casi si tratta di occupazioni con basso livello di qualifica come attività di badante per<br />

anziani, baby-sitter o più <strong>in</strong> generale assistenza alla persona (8%) pulizia o ristorazione<br />

(29%) o <strong>in</strong> buona parte dei casi di operai (45%).<br />

4.1.3. Profilo degli stranieri<br />

La presenza di stranieri fra gli assistiti è risultata di particolare rilevanza: il 44% delle<br />

famiglie è composta da s<strong>in</strong>gle stranieri o coppie <strong>in</strong> cui entrambi i partner sono stranieri e

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