L'esclusione sociale in Lombardia - Eupolis Lombardia - Regione ...

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Figura 5.5 - Individui in condizione di povertà ogni mille individui “non poveri”. Italia, Nord e Lombardia, anni 2009-2010 70 60 50 40 30 20 10 0 62,1 132 41,4 2009 2010 34,2 Italia Nord Lombardia Fonte: elaborazione ORES su dati ISTAT “I consumi delle famiglie” Considerando la variabile età, è stata effettuata, per la prima volta nel percorso di ricerca di ORES, un’analisi della principale caratteristica demografica individuale consentendo un confronto fra la struttura dei residenti in condizione di povertà e le caratteristiche di chi invece può permettersi di soddisfare i propri bisogni primari. Osservando la piramide per età si può rilevare come in Lombardia (rappresentata nel grafico dalle barre verdi) la maggior parte dei poveri sia d’età anziana (oltre 75 anni), ma molto rappresentati siano anche i 35-44enni e i minori con un’età compresa tra i 6 e i 17 anni. In Italia (barre grigie) oltre alle classi d’età citate per la Lombardia, è presente un’elevata percentuale di poveri tra i 45-54enni e 25-34enni. Figura 5.6 - Piramide per età della popolazione divisa in poveri e non poveri. Confronto Lombardia e Italia, anno 2010 75e+ 65-74 55-64 45-54 35-44 25-34 18-24 6-17 0-5 -30,0 -20,0 -10,0 0,0 10,0 20,0 30,0 non poveri Italia poveri Italia non poveri Lombardia poveri Lombardia Fonte: elaborazione ORES su dati ISTAT “I consumi delle famiglie” Un’informazione ancor più interessante si ricava dal confronto tra la struttura per età della popolazione povera (barre piene) e quella della popolazione non povera (barre
vuote e tratteggiate): le fasce d’età sovra-rappresentate tra i poveri (barre piene maggiori delle barre vuote) in Lombardia, come in media in Italia, sono due fasce d’età particolarmente rilevanti nell’ambito dell’analisi dei fenomeni sociali (Accolla, 2010): gli ultra 75enni e i minori con età compresa tra i 6 e i 17 anni. Il peso della popolazione anziana in condizione di povertà acquista un valore ancor più negativo se si considera infatti che per una persona anziana diminuiscono drasticamente le possibilità di incorrere in eventi favorevoli per la fuoriuscita dalla povertà (aumento del numero di occupati in famiglia, miglioramento della condizione di salute o della composizione del nucleo familiare, aumento del reddito) e al contrario aumenta la probabilità di incorrere in eventi critici (morte del coniuge, il sopraggiungere di una malattia o di una disabilità) (Siza, 2009). Nel 2010 in Lombardia il 7,7% dei residenti con più di 75 anni vive in famiglie che non sono in grado di spendere quanto sarebbe necessario per condurre una vita minimamente accettabile. La classe degli ultra 75enni è inoltre l’unica per cui l’incidenza di individui poveri in Lombardia supera il valore dell’incidenza media di poveri in Italia. Per tutte le altre classi la percentuale di individui poveri in Lombardia è minore rispetto al resto d’Italia. Figura 5.7 - Incidenza percentuale della popolazione in c ondizione di povertà sul totale della popolazione per fasce d’età. Confronto Lombardia e Italia, anno 2010 8,4 7,2 6,0 4,8 3,6 2,4 1,2 0,0 6,6 2,9 7,2 4,1 6,4 1,8 6,5 3,7 5,7 2,9 3 La percentuale di minorenni che vivono in famiglie che hanno riscontrato delle difficoltà nel sostenere spese scolastiche passa dal 4,9 nel caso di famiglie “non povere” al 17,7% nel caso di famiglie “povere” (elaborazione ORES su dati ISTAT 2006) (Barbiano di Belgiojoso, 2009). 133 5,3 2,0 3,7 5,4 2,9 2,9 0-5 6-17 18-24 25-34 35-44 45-54 55-64 65-74 75e+ totale % poveri Lomabrdia % poveri Italia Fonte: elaborazione ORES su dati ISTAT “I consumi delle famiglie” Anche l’elevata percentuale di minori in condizione di povertà merita di essere osservata con particolare attenzione, nel periodo di formazione l’appartenere a una famiglia povera può rappresentare uno svantaggio in termini di opportunità: minori risorse economiche familiari possono implicare minor investimento nell’istruzione dei figli 3 . 7,1 7,7 5,8 3,3
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