L'esclusione sociale in Lombardia - Eupolis Lombardia - Regione ...
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figli e le persone che vivono sole la quota di casi che non riceve aiuto da nessun altro -<br />
<strong>in</strong> aggiunta all’ente da noi monitorato - risulta superiore alla media.<br />
Tabella 4.20 - Quota % di casi familiari che ricevono/non ricevono aiuti da altre realtà<br />
per tipologia familiare. <strong>Lombardia</strong>, 1.1.2011<br />
Altri aiuti ricevuti<br />
Totale<br />
casi<br />
Solo/a<br />
119<br />
Coppia con<br />
figli<br />
(e event. altri)<br />
Coppia senza<br />
figli<br />
(e event. altri)<br />
Monogenitore<br />
con figli<br />
(e event. altri)<br />
Non ricevono aiuto da nessun altro 32,8 34,4 31,6 42,9 31,6<br />
Ricevono altri aiuti 67,2 65,6 68,4 57,1 68,4<br />
Note: (1) Alcune tipologie familiari sono state escluse dall'analisi <strong>in</strong> quanto non si dispone di un numero di casi<br />
sufficientemente significativo. (2) Le colorazioni <strong>in</strong> grigio/verde <strong>in</strong>dicano un <strong>in</strong>cremento/decremento significativo<br />
della quota di casi rispetto che nel totale.<br />
Fonte: elaborazione ORES su dati rilevati<br />
4.4. Osservazioni conclusive<br />
Il monitoraggio cont<strong>in</strong>uo di famiglie e <strong>in</strong>dividui assistiti dal privato <strong>sociale</strong> lombardo ha<br />
permesso, per la prima volta nell’attività di ricerca di ORES, la lettura dei processi di<br />
impoverimento di <strong>in</strong>dividui e famiglie <strong>in</strong> <strong>Lombardia</strong>. È stato <strong>in</strong>fatti possibile fornire una<br />
lettura puntuale dei profili <strong>in</strong>dividuali e familiari e soprattutto delle d<strong>in</strong>amiche che<br />
caratterizzano i percorsi di povertà, <strong>in</strong>dividuando l’entrata e l’uscita dalla condizione di<br />
bisogno e più <strong>in</strong> generale la consequenzialità delle fasi del processo di impoverimento.<br />
Il target primario fra gli assistiti dalle realtà lombarde partecipanti al monitoraggio è<br />
rappresentato dalle famiglie numerose, emerge <strong>in</strong>fatti con chiarezza come la presenza di<br />
figli giochi un ruolo di primaria importanza sui rischi di povertà. Anche altre<br />
caratteristiche risultano <strong>in</strong>fluenti su tale rischio: l’<strong>in</strong>sieme degli <strong>in</strong>dividui monitorati è<br />
risultato possedere un capitale umano particolarmente debole ed è emersa una forte<br />
presenza di persone disoccupate. Per le coppie è stata <strong>in</strong>dividuata la reale condizione di<br />
difficoltà dalla lettura <strong>in</strong>crociata fra la condizione occupazionale dei due partner: nel<br />
complesso quasi la metà delle coppie non percepiscono alcun reddito o hanno serio<br />
rischio di cadere <strong>in</strong> tale condizione poiché l’unica entrata risulta precaria e <strong>in</strong>stabile.<br />
Di particolare rilevanza è la presenza di stranieri fra gli assistiti (rappresentano <strong>in</strong>fatti<br />
quasi la metà dei casi) e spesso non si tratta di persone arrivate da poco <strong>in</strong> Italia e qu<strong>in</strong>di<br />
di casi <strong>in</strong> condizione di bisogno temporaneo. Le famiglie straniere presentano alcune<br />
differenze rispetto alle italiane <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di struttura socio-demografica: hanno<br />
mediamente un numero superiore di componenti e il capofamiglia e l’eventuale partner<br />
hanno mediamente un livello scolastico superiore rispetto agli italiani (tuttavia spesso si<br />
tratta di un titolo non riconosciuto <strong>in</strong> Italia). Non emergono <strong>in</strong>vece differenze<br />
particolarmente significative <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di rischi di disoccupazione, anche se per gli<br />
stranieri superiore è il rischio di avere una posizione lavorativa precaria o non <strong>in</strong> regola.<br />
Le famiglie monitorate sono famiglie che, a causa delle difficoltà riscontrate, ad un<br />
certo punto del loro percorso di vita hanno deciso di rivolgersi al terzo settore <strong>in</strong> cerca<br />
di aiuto e supporto. Fra gli eventi e le cause che hanno portato queste famiglie nella<br />
condizione di bisogno emergono con forza problematiche di ord<strong>in</strong>e lavorativo ed