L'esclusione sociale in Lombardia - Eupolis Lombardia - Regione ...
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Buono<br />
Famiglia<br />
Prima<br />
casa<br />
Tabella 8.5 - S pesa potenziale e s pesa effettiva a confronto, anno 2009<br />
Spesa<br />
effettiva<br />
totale<br />
Spesa<br />
effettiva<br />
dedicata a<br />
target<br />
povertà<br />
Spesa<br />
potenziale<br />
(poverty<br />
gap)<br />
182<br />
Capacità<br />
copertura<br />
spesa<br />
effettiva/p<br />
otenziale<br />
<strong>in</strong> target<br />
povertà<br />
Deficit<br />
spesa<br />
effettivapotenziale<br />
<strong>in</strong> target<br />
povertà<br />
Contributo<br />
medio per<br />
famiglia<br />
22.999.500 21.693.607 - - - 1.435<br />
26.670.000 3.120.000 - - - 6.000<br />
FSA 48.077.225 35.792.173 - - - 810<br />
Dote<br />
Scuola<br />
95.593.345 45.430.159 - - - 562<br />
Totale 193.340.070 106.035.940 324.594.960 32,7 218.559.020 -<br />
Fonte: elaborazione su dati <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> e ISTAT "Indag<strong>in</strong>e sui consumi delle famiglie",<br />
anno 2009<br />
8.4. Le ricadute della governance sul funzionamento della dimensione<br />
regionale del contrasto alla povertà<br />
L’analisi qualitativa condotta sui 4 programmi regionali presi <strong>in</strong> esame ha evidenziato<br />
come il passaggio “dal government alla governance” non abbia consentito di superare<br />
del tutto i limiti che, sul piano sostanziale, hanno tradizionalmente caratterizzato il<br />
processo d’implementazione di queste politiche, sia a livello macro (cioè quello della<br />
loro messa a punto da parte del decision maker regionale), sia a livello micro (cioè della<br />
loro gestione operativa da parte degli attori deputati a questa funzione).<br />
In generale è bene sottol<strong>in</strong>eare che le evidenze emerse dalle <strong>in</strong>terviste condotte con<br />
gli attori co<strong>in</strong>volti nel processo d’implementazione di ciascun <strong>in</strong>tervento tendono a<br />
riflettere fedelmente i problemi che tradizionalmente la letteratura di riferimento, <strong>in</strong><br />
particolare quella <strong>in</strong>ternazionale, tende ad evidenziare <strong>in</strong> merito.<br />
Relativamente al livello di macro-implementazione, considerando il flusso top down<br />
delle <strong>in</strong>dicazioni per la messa <strong>in</strong> opera dei programmi, le analisi hanno evidenziato<br />
come l’orientamento assunto dal decisore regionale presenti alcune criticità per quanto<br />
concerne:<br />
- la formulazione degli obiettivi dei programmi posti <strong>in</strong> essere (Van Meter e Van<br />
Horn, 1974).<br />
In alcuni casi il personale amm<strong>in</strong>istrativo regionale (<strong>in</strong> particolare i funzionari<br />
chiamati alla gestione ord<strong>in</strong>aria degli <strong>in</strong>terventi) ha fatto registrare qualche<br />
difficoltà a calibrare gli obiettivi dei s<strong>in</strong>goli <strong>in</strong>terventi <strong>in</strong> relazione alle effettive<br />
capacità dei soggetti chiamati a seguirne la gestione operativa (<strong>in</strong> particolar modo<br />
i Comuni), oltre che <strong>in</strong> relazione al fabbisogno espresso a livello territoriale<br />
(Manoukian e Marab<strong>in</strong>i, 2006);<br />
- la comunicazione degli obiettivi alle strutture amm<strong>in</strong>istrative deputate a seguire<br />
l’attuazione dell’<strong>in</strong>tervento (W<strong>in</strong>ter, 2003; Fixsen et. Al, 2005).