L'esclusione sociale in Lombardia - Eupolis Lombardia - Regione ...

Tabella 1.10 - Usciti* dallo stato di povertà nel corso dell’anno solare precedente secondo alcune
caratteristiche degli enti. Lombardia, 1.1.2011
Meno del
Nessun
Più del 20%
uscito
20% di
di assistiti
assistiti
Totale
Categorie d’utenza dichiarate
Nuclei familiari (genitori soli con figli o coppie con figli) 70,8 28,5 0,8 100,0
Stranieri 71,1 26,7 2,2 100,0
Anziani 91,2 8,8 0,0 100,0
Minori 57,1 39,3 3,6 100,0
Altro 40,0 60,0 0,0 100,0
Cause dello stato di povertà
Perdita o mancanza di occupazione 72,3 25,9 1,8 100,0
Scarse entrate o occupazione saltuaria 63,3 34,7 2,0 100,0
Problemi di salute/disabilità 86,2 13,8 0,0 100,0
Presenza di debiti 84,0 16,0 0,0 100,0
Separazione o divorzio dal coniuge 66,7 33,3 0,0 100,0
Altro 70,6 29,4 0,0 100,0
Totale 71,4 27,2 1,4 100,0
* Per ognuna delle tre modalità relative alla proporzione di usciti è riportata la % di enti che l’hanno dichiarata.
Fonte: elaborazione ORES su dati rilevati (Allegato 1)
1.3. La stima della povertà materiale all’1.1.2011
Utilizzando la metodologia già adottata nei precedenti rapporti 17 , la stima della povertà
a livello territoriale si avvale delle informazioni relative ai 1.738 enti che hanno indicato
il numero di assistiti. Tali enti risultano distribuiti nei 517 comuni “primari”che, in
quanto sede di uno o più centri, costituiscono i centri dei grappoli di comuni ad essi
confinanti.
Complessivamente sono 1.340 i comuni che contribuiscono alla stima; il grado di
copertura, pertanto, risulta pari all’87% del complesso delle unità amministrative
lombarde e al 97% della relativa popolazione.
In sintesi, la copertura della popolazione che si ottiene attraverso la costruzione dei
grappoli di comuni raggiunge il 100% nei comuni con almeno 20.000 residenti e non
supera l’82% in corrispondenza dei comuni con meno di 5.000 abitanti. Va comunque
osservato che quest’ultimo valore risulta essersi incrementato di 3 punti percentuali
rispetto alla precedente rilevazione.
17
Per mantenere la confrontabilità con le precedenti edizioni della rilevazione si è utilizzato lo stesso
modello di ripartizione territoriale, nell’ipotesi che i comuni sede di enti attraggano utenza anche da quelli
circostanti, dove la domanda di aiuto rimane inevasa per l’assenza di offerta.
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