1.1.2. I servizi offerti dagli enti Riguardo ai servizi offerti dagli enti, la frequenza di enti che svolgono più di una funzione appare stabile rispetto alla scorsa rilevazione. Il 68% offre almeno due tipologie di servizi, soddisfacendo un’utenza pari ai 3/4 degli assistiti, mentre la metà degli enti svolge almeno 3 funzioni, a fronte del 62% degli assistiti. Tabella 1.3 - Intensità del servizio: enti e assistiti per numero di funzioni s volte. <strong>Lombardia</strong>, 1.1.2011 Enti Assistiti Numero di attività Val. ass. % Val. ass. % 1 553 32,1 84.488 23,8 2 307 17,8 51.414 14,5 3 250 14,5 33.603 9,5 4 257 14,9 42.325 11,9 5 240 13,9 66.181 18,6 6 83 4,8 18.445 5,2 7 18 1,0 28.923 8,1 8 8 0,5 26.496 7,5 9 5 0,3 3.262 0,9 Totale* 1.721 100,0 355.137 100,0 * I totali non co<strong>in</strong>cidono con i precedenti a causa dei 27 enti per i quali non si dispone delle <strong>in</strong>formazioni circa le funzioni svolte e di ulteriori 25 enti per i quali non è <strong>in</strong>vece disponibile l’<strong>in</strong>formazione circa il numero di assistiti. Fonte: elaborazione ORES su dati rilevati (Allegato 1) Con riferimento al tipo di funzione svolta, si può osservare come la pr<strong>in</strong>cipale sia la distribuzione di pasti e/o pacchi di alimenti riguardando i 2/3 degli enti rilevati e quasi il 70% dell’utenza. Seconda, per numero di centri che la svolgono (oltre la metà) e per numero di assistiti che ne usufruiscono (oltre il 57%), è la funzione di “ascolto”. Tra i servizi offerti, oltre 1/3 dei centri aiuta economicamente le famiglie erogando contributi monetari e/o pagando le loro bollette, mentre un analogo numero di centri distribuisce abbigliamento oppure offre riparo <strong>in</strong> case di accoglienza. A tale proposito va notato, tuttavia, come il numero di utenti che si avvalgono di tali servizi sia considerevolmente variegato: solo il 29% ha un sostegno monetario, a fronte del 50% che riceve abbigliamento e del 31% che viene ospitato <strong>in</strong> case di accoglienza. A questo proposito, si noti che ben il 47% degli assistiti riceve assistenza sanitaria, ancorché svolta da solo il 20% degli enti. Un ruolo alquanto importante, sia per numero di centri (32%), sia per numero di assistiti (39%), è rivestito dalla funzione di accompagnamento. Inf<strong>in</strong>e, i dormitori e i servizi per l’igiene della persona (docce), pur riguardando un esiguo numero di enti (rispettivamente 3% e 6%), soddisfano i bisogni di circa 1/4 del totale degli assistiti. 18
Tabella 1.4 - Attività s volte dagli enti secondo la fonte (per 100 enti <strong>in</strong> cui viene s volta l’attività <strong>in</strong> corrispondenza di ciascuna fonte)*. <strong>Lombardia</strong>, 1.1.2011 Fonti Servizio mensa o distrib. pacchi alimenti Distrib. farmaci o assistenza sanitaria 19 Dormitorio Case d'accoglienza o comunità Distrib. abbigliamento Servizi per l'igiene (docce) Erogaz. contributi monetari o pagamento utenze Conferenza di San V<strong>in</strong>cenzo 87,7 27,9 0,8 2,7 49,9 0,5 85,5 99,5 74,8 Caritas Ambrosiana 74,1 6,9 - - 63,8 5,2 20,7 - 36,2 Caritas <strong>Lombardia</strong> 94,4 33,3 16,7 5,6 88,9 27,8 27,8 94,4 55,6 Banco Farmaceutico 52,5 42,3 8,5 67,5 25,6 13,1 18,0 41,0 26,9 Gruppi di Volont. V<strong>in</strong>cenziano 71,4 14,3 2,4 9,5 33,3 - 95,2 97,6 97,6 Banco Alimentare 77,5 18,1 3,5 36,6 34,7 6,7 33,0 52,4 0,0 Reg. Volontariato 41,7 29,2 5,8 31,7 11,7 5,8 52,5 17,5 12,5 Reg. Coop. Sociali 17,2 7,3 2,0 - 0,7 2,6 0,7 12,6 6,0 Frati M<strong>in</strong>ori 33,3 - - 83,3 16,7 33,3 - 16,7 16,7 Totale per 100 enti 67,0 19,6 3,1 35,6 32,0 5,6 36,2 52,2 32,1 per 100 assistiti 69,4 47,1 23,4 31,0 53,9 27,4 28,7 57,8 39,4 * La somma per riga supera abitualmente 100 perché gli enti svolgono generalmente più funzioni. Fonte: elaborazione ORES su dati rilevati (Allegato 1) La variabilità con cui le diverse fonti mettono <strong>in</strong> evidenza le funzioni svolte dagli enti riflette la loro diversa “vocazione”: l’attività specialistica di offerta di servizi sanitari del Banco Farmaceutico, ad esempio, appare diffusa <strong>in</strong> maniera abbastanza uniforme nei confronti della totalità degli enti, mentre, le attività della Conferenza di San V<strong>in</strong>cenzo appaiono concentrate soprattutto verso gli enti che offrono beni di prima necessità (alimenti e abbigliamento) e mettono a disposizione servizi di assistenza, ascolto e accompagnamento. 1.1.3. Aspetti territoriali Ai 1.738 enti rilevati al 1° gennaio 2011 corrispondono 357.300 assistiti 4 . Gli enti risultano distribuiti <strong>in</strong> 517 comuni, per una popolazione complessiva pari a 7.231.945 residenti. Oltre la metà degli utenti (il 55%) si rivolge ai 645 enti (pari al 37%) rilevati nella prov<strong>in</strong>cia di Milano: rispetto alla rilevazione del 2010, qui il livello della povertà risulta accresciuto. In questa area, <strong>in</strong>fatti, l’<strong>in</strong>cremento nel numero di enti, pur considerevole (da 599 a 645, +8%), risulta affiancato da un ancor più rilevante aumento del numero di assistiti (+16%), con la conseguenza di un consistente aumento del numero medio di utenti per ente (da 285 a 306); <strong>in</strong>oltre, va osservato come, nonostante la popolazione 4 Gli enti complessivamente rilevati sono 1.773 ma di 35 di essi non si dispone del numero di assistiti. Ascolto Accompagnamento
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