L'esclusione sociale in Lombardia - Eupolis Lombardia - Regione ...

Infine in termini di “percezione della sicurezza fisica”, ovvero il grado di disagio dovuto
a problemi ambientali o di criminalità nella zona di residenza, la Lombardia mostra un
dato totalmente in linea con la media nazionale, mentre il Nord Italia nel complesso si
posiziona meglio. È tuttavia necessario specificare che gli indicatori utilizzati per la
misura di questo ambito di vita si basano su valutazioni soggettive degli individui e
quindi non rispecchiano necessariamente lo stato reale dei fatti. Tuttavia anche la lettura
di indicatori oggettivi di criminalità 15 (aggiornati al 2010) confermano il divario
presente fra la regione lombarda e la media delle regioni settentrionali: indice di
criminalità diffusa 16 al 28,6 per 1.000 abitanti in Lombardia e al 24,8 nel Nord e indice
di criminalità violenta 17 rispettivamente al 17,7 e al 16,6 per 10.000 abitanti.
Figura 6.3 - Variazione percentuale (rispetto al 2006) degli indici ORES per dimensione di povertà.
Lombardia, anni 2008 e 2010
50
40
30
20
10
-
-10
-20
-30
0
18
17
10
-2
-9
-12
2006 2008 2010
Capacità economica Sodd. bisogni primari
36
27
17
-17
-21
-26
Salute Educazione e accesso a informazione
Lavoro Percezione della sicurezza fisica
Fonte: elaborazione ORES su dati Indagine ISTAT IT-SILC “Reddito e condizioni di vita”
Le variazioni in termini di diffusione della povertà multidimensionale osservate nella
figura 6.1 sono ovviamente il risultato congiunto dei cambiamenti avvenuti in ciascun
ambito della vita considerato. Come mostra la figura 6.3 è evidente il ruolo giocato
dall’ambito “capacità economica” nella definizione dell’indice complessivo: il rischio è
dapprima calato (dal 2006 al 2008) del 12% ed è poi cresciuto nel successivo biennio di
ben quasi il 30% (+12% per tornare al dato al 2006 e un aggiuntivo +17%). Anche
l’ambito lavorativo, con un primo calo di problematiche sino al punto di minimo del
15
Si tratta di indicatori di natura aggregata e quindi non considerabili nel calcolo dell’OMPI (Fonte
ISTAT e Ministero dell’Interno). Si è in ogni caso consci che l’integrazione di indicatori di percezio ne
con ulteriori misure oggettive sulla sicurezza fisica migliorerebbe l’effettiva misurazione dei livelli di
privazione derivanti da questa dimensione, tuttavia tali informazioni non sono ricavabili dai dati ISTAT
IT-SILC.
16
La definizione di criminalità diffusa, secondo il sistema informativo del Ministero dell'Interno, include
i furti di ogni tipo e le rapine in abitazioni
17
La definizione di delitto "violento" comprende secondo le nuove definizioni del sistema informativo del
Ministero dell'Interno: i delitti per strage, gli omicidi volontari consumati, gli infanticidi, gli omicidi
preterintenzionali, i tentati omicidi, le lesioni dolose, le violenze sessuali, i sequestri di persona, gli
attentati, le rapine.
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