L'esclusione sociale in Lombardia - Eupolis Lombardia - Regione ...
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Capitolo 2<br />
Gli enti tra efficacia e sostenibilità<br />
di Flavio Merlo<br />
Sono quattro anni che l’Osservatorio Regionale sull’Esclusione Sociale della <strong>Lombardia</strong><br />
(ORES) effettua un puntuale monitoraggio dello stato di salute degli enti che erogano<br />
servizi e beni materiali per la soddisfazione dei basic needs delle persone <strong>in</strong> condizione<br />
di difficoltà economica. L’esperienza maturata ha permesso un progressivo<br />
miglioramento della survey, sia nella fase di rilevazione dei dati che <strong>in</strong> quella di<br />
elaborazione. Nel 2008, gli enti co<strong>in</strong>volti erano 215 mentre i dati dell’ultima annualità<br />
(2011) presentati <strong>in</strong> questo capitolo fanno riferimento ad un campione di 281 enti<br />
rappresentativi del Terzo Settore lombardo attivo nel contrasto alla povertà; il campione<br />
è stato qu<strong>in</strong>di ampliato, le procedure di rilevazione sono state perfezionate così che lo<br />
studio di panel ha permesso di tracciare un profilo diacronico degli enti che consente di<br />
comprenderne le pr<strong>in</strong>cipali d<strong>in</strong>amiche evolutive. In questa specifica prospettiva, si<br />
colloca lo studio di panel descritto nel qu<strong>in</strong>to paragrafo del presente capitolo, laddove<br />
saranno commentati i dati di trend di 71 centri che sono stati oggetto di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e negli<br />
ultimi quattro anni (2008-2011) 1 .<br />
La rilevazione dei dati è avvenuta nel mese di novembre 2011 tramite la<br />
somm<strong>in</strong>istrazione di un questionario semi-strutturato già validato nelle precedenti due<br />
edizioni dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e. Nella ricerca sono stati co<strong>in</strong>volti sia imprese sociali di rilevanti<br />
dimensioni <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di operatori e di numero di persone assistite, sia enti molto piccoli<br />
che hanno un bac<strong>in</strong>o di utenza ben più limitato (s<strong>in</strong>gola parrocchia o quartiere).<br />
Il capitolo si compone di due fasi d’analisi: la lettura trasversale dei dati della survey<br />
2011 e la lettura longitud<strong>in</strong>ale 2008-2011 del campione panel. La prima parte, a sua<br />
volta, si decl<strong>in</strong>a <strong>in</strong> quattro parti: la presentazione del profilo degli enti <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di<br />
servizi erogati, di come agiscono all’<strong>in</strong>terno del territorio e delle risorse con cui operano;<br />
una seconda parte dedicata alla loro capacità di <strong>in</strong>tercettare con successo la domanda di<br />
aiuto, ovvero la loro efficacia, “misurata” <strong>in</strong> relazione al numero di persone che sono<br />
fuoriuscite dalla condizione di povertà bisogno; un terzo segmento dedicato all’analisi<br />
della variazione delle risorse disponibili con particolare attenzione al volontariato; da<br />
ultimo, la capacità degli enti di sostenere la crescente domanda di aiuto che proviene<br />
dalla società civile attraverso un’attenta decl<strong>in</strong>azione dell’<strong>in</strong>dice di sovraccarico (già<br />
validato nelle ultime due edizioni della survey).<br />
1 Per maggiori dettagli sul piano di campionamento e il disegno panel dell’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e si rimanda<br />
all’Allegato 1 del presente rapporto.