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L'esclusione sociale in Lombardia - Eupolis Lombardia - Regione ...

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emergenza, ma non guardano al fenomeno nel complesso delle sue sfaccettature, <strong>in</strong><br />

quanto non agiscono sulle cause effettive per cui <strong>in</strong>dividui e famiglie si trovano<br />

<strong>in</strong>trappolati <strong>in</strong> “percorsi <strong>in</strong> discesa”. L’attenzione rivolta da ORES al tema si fonda<br />

proprio sulla necessità di fornire ai decisori una lettura del fenomeno che possa dare<br />

<strong>in</strong>dicazioni sui nessi presenti, contribuendo alla possibilità di def<strong>in</strong>ire <strong>in</strong>terventi <strong>in</strong>tegrati<br />

che prendano <strong>in</strong> carico le famiglie <strong>in</strong> difficoltà tenendo conto della complessità dei<br />

bisogni e accompagnandole <strong>in</strong> un percorso “attivo” di contrasto alla povertà, dove la<br />

famiglia stessa sia chiamata ad assumere un ruolo responsabilizzato.<br />

Il fenomeno povertà sott<strong>in</strong>tende una vasta gamma di ambiti nei quali la carenza di<br />

risorse (materiali, educative, relazionali, etc.) può impedire il sostenimento di modi di<br />

vita, abitud<strong>in</strong>i e attività comuni. Non si tratta qu<strong>in</strong>di solo di problemi di ord<strong>in</strong>e<br />

economico o di difficoltà nella soddisfazione dei bisogni primari: non pochi sono <strong>in</strong>fatti<br />

i casi <strong>in</strong> cui diversi s<strong>in</strong>tomi si sommano toccando anche dimensioni quali la salute,<br />

l’educazione, il lavoro o i livelli di percezione della sicurezza fisica.<br />

In <strong>Lombardia</strong> le analisi svolte hanno fatto emergere <strong>in</strong>fatti, secondo gli ultimi dati al<br />

2010, come il 5,4% della popolazione abbia fatto esperienza di s<strong>in</strong>tomi di privazione <strong>in</strong><br />

altri ambiti di vita oltre a quello puramente economico. L’OMPI, che misura la<br />

percentuale di s<strong>in</strong>tomi di povertà registrati nel complesso, rispetto alla condizione<br />

ipotetica che si avrebbe se tutti manifestassero tutti i s<strong>in</strong>tomi, colloca tuttavia la<br />

<strong>Lombardia</strong> a un livello <strong>in</strong>feriore di diffusione rispetto alla media nazionale: l’<strong>in</strong>dice è<br />

pari all’1,5% contro un dato medio nazionale al 3,2%. Se sul totale dei residenti<br />

lombardi (18-64enni) si dispone qu<strong>in</strong>di di una visione più ottimista rispetto alla media<br />

italiana, bisogna tuttavia considerare che <strong>in</strong> <strong>Lombardia</strong>, più che nel resto del Paese, la<br />

presenza di bamb<strong>in</strong>i o giovani a carico sembra giochi un ruolo discrim<strong>in</strong>ante<br />

nell’<strong>in</strong>fluenzare i livelli di rischio della famiglia.<br />

I trend per dimensione di povertà registrati nell’ultimo qu<strong>in</strong>quennio (2006-2010)<br />

hanno messo <strong>in</strong> luce come gli ambiti più materialistici (capacità economica,<br />

soddisfazione dei bisogni primari e ambito lavorativo) abbiano mostrato a partire dal<br />

2008, e qu<strong>in</strong>di nel periodo di crisi economica, un andamento crescente, mentre opposta<br />

appare la tendenza degli <strong>in</strong>dicatori considerabili più “post-materialistici” quali il<br />

capitale umano e la capacità <strong>in</strong>formativa, le condizioni di salute e il grado di percezione<br />

della propria sicurezza fisica, facendo <strong>in</strong>tuire come <strong>in</strong> fase di difficoltà materiale,<br />

problematiche ritenute meno “concrete” perdano probabilmente peso e rilevanza nel<br />

bilancio generale.<br />

Fra gli eventi che <strong>in</strong>fluiscono sul percorso di impoverimento delle famiglie esisto no<br />

<strong>in</strong>oltre degli evidenti nessi. La natura dei dati utilizzati non consente la lettura temporale<br />

del percorso di impoverimento vissuto dagli <strong>in</strong>dividui e dalle relative famiglie 21 tuttavia<br />

i modelli costruiti hanno fatto emergere legami di causa-effetto fra l’avere limitate<br />

capacità economiche, un ridotto capitale formativo e la presenza di difficoltà <strong>in</strong> ambito<br />

lavorativo, fra la carenza di risorse economiche, le difficoltà nella soddisfazione dei<br />

bisogni primari e le ripercussioni sulle condizioni di salute ed ancora fra le condizioni di<br />

salute precarie e maggiori problematiche percepite <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di sicurezza fisica.<br />

21<br />

In merito all’ord<strong>in</strong>e temporale degli eventi causa di povertà si rimanda al capitolo 4 “Il processo di<br />

impoverimento: profili e percorsi di povertà delle famiglie lombarde” del presente rapporto.<br />

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