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L'altra metà del cielo

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All'improvviso qualcuno entrò nella stanza, urlando giocosamente ''Ciao Andrea, che combini<br />

chiuso qui?''.<br />

Il giovane Goffredi si voltò immediatamente e vide la faccia allegra di Marco. Si alzò e lo andò ad<br />

abbracciare, dicendo ''Da quanto tempo, sembra un secolo! Ma che ci fai qui?''. L'amico si staccò e<br />

si catapultò sul letto e rispose, dicendo ''Non potevo contare su di te! Se fosse stato per la tua<br />

persona non ci saremmo sentiti mai più. Non mi hai chiamato neanche una volta da quando te ne sei<br />

andato dal Fermi!''.<br />

Andrea sorrise per la sorpresa. Era contento di rivederlo, in effetti aveva sentito la sua mancanza ma<br />

per il cambiamento di casa, di vita e di abitudini, non ebbe tempo di chiamarlo o di farsi sentire, e<br />

dopo un po' disse ''Scusa Marco è che è stato tutto molto complicato in questi mesi, aver lasciato la<br />

scuola, la casa, i problemi coi soldi, il liceo nuovo, mia madre...''.<br />

Marco lo guardò e chiese ''E?...'' ricevendo uno sguardo perplesso e una risposta, tipo ''E? Cosa?..''.<br />

''Non mi dire che stai così per aver lasciato quella schifezza di liceo privato che odiavi e per tua<br />

madre che ora si è ripresa in modo formidabile?'' continuò Marco, con tono enfatizzato.<br />

Andrea sul serio non stava comprendendo il ragionamento <strong>del</strong>l'amico e senza sapere cosa dire, disse<br />

''Beh è stato tutto comunque difficile e pesante!'' ma senza avere il tempo di finire l'amico sbottò,<br />

dicendo ''Ho capito! Ma io voglio sapere perché ora stai così, chiuso a scrivere nella tua stanza<br />

mentre tua sorella è di là che si diverte col suo fidanzatino!''.<br />

Allora quello che aveva immaginato e scritto pochi minuti prima, sulla sua agenda, stava accadendo<br />

davvero.<br />

Lui .<br />

Giulio. Era nella stanza accanto e la stava rendendo felice.<br />

Ci stava.<br />

La desiderava. La toccava.<br />

Si donava a lei senza limiti.<br />

Ma perché quel giorno si era comportato come un cazzone insensibile?<br />

Perché non aveva avuto il coraggio maledetto di dirgli tutta la verità? Di dirgli che lo amava, che lo<br />

voleva e che aveva sentito quelle stesse cose da parte sua?<br />

Perché aveva quell'orgoglio <strong>del</strong> cazzo, che lo aveva allontanato da lui?<br />

Sarebbe stato tutto troppo tardi. Doveva ormai convincersi che la sua anima era destinata a<br />

rinchiudersi in uno scrigno, per scomparire fin quando non lo avrebbe dimenticato. Si rodeva il<br />

cuore per questo e le sue labbra si distruggevano per quell'errore...<br />

''Hai incontrato qualcuno? Qualche.. ragazzo?'' chiese Marco in silenzio, convinto di vedere<br />

nell'amico una sofferenza per qualcosa di speciale. Per qualcuno di importante, come nessuno lo era<br />

stato mai.<br />

Andrea si girò a guardarlo e rispose di no, anche se aveva una voglia matta di dirgli tutto, ma

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