Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
ma aveva anche sperato che il suo animo non arrivasse a tanto e che l'amore verso un figlio fosse<br />
più forte di qualsiasi altra cosa. Ma probabilmente la sua semplice presenza sarebbe bastata a<br />
quell'uomo per abbandonare suo figlio.<br />
Ma non volle dargliela vinta.<br />
Doveva ancora lottare per Giulio, che non si poteva difendere. Doveva fare qualcosa per<br />
quell'ostinazione inutile e beffarda, e senza farsi notare raggiunse l'uomo nel vano scale mentre<br />
scendeva per andarsene.<br />
''Non si sente una merda?'' quasi gli urlò. L'uomo si girò e vedendo il ragazzo spostò lo sguardo,<br />
intenzionato a proseguire in silenzio per la sua strada.<br />
''Cazzo! Suo figlio sta morendo e il suo unico pensiero sono io?'' urlò Andrea, ormai stanco e capace<br />
di dire qualsiasi cosa. ''Io posso anche andarmene per un po' se le faccio così schifo ma lei non può<br />
abbandonarlo invece di stargli accanto e pregare che sopravviva!''.<br />
Furono per Giulio quelle parole, anche se gli faceva tanto male vendere il suo tempo per concederlo<br />
al padre. Furono per Giulio quelle immense lacrime. Fu per lui che si stava abbandonando nel<br />
dolore, senza sapere come uscirne.<br />
Si accasciò per terra, stravolto, mentre l'uomo ripensava sconvolto alle parole <strong>del</strong> ragazzo.<br />
Nessuno si mosse in quel pianto di dolore, fin quando non sentirono Filippa che li raggiunse veloce.<br />
Non ebbero tempo di sperare o tremare perché lei , appena aperta la porta, urlò ''Si è svegliato!<br />
Presto! Si è svegliato!!''.<br />
L'uomo corse da suo figlio, per dimostrare a se stesso e agli altri che non era vero che lo stava<br />
abbandonando. Sorrise mentre saliva le scale, senza guardare Andrea che rimase lì immobile, per<br />
qualche minuto.<br />
Lentamente si alzò, aprì la porta, osservò quel corridoio verdastro e lo percorse. L'odore di ospedale<br />
lo trafisse ancor più <strong>del</strong>le prime volte, mentre con gli occhi tentò di rimuovere il terrore.<br />
Era vivo.<br />
Sveglio.<br />
A pochi passi da lui.<br />
Lo osservò dalla finestra, mentre la sua famiglia era dentro.<br />
Giulio sorrise leggermente, mentre cercava di parlare. Sua madre, euforica, lo toccò tutto, gli<br />
sorrise, lo accarezzò continuamente. Filippa non disse nulla, limitandosi ad osservarlo, contenta e<br />
ormai col volto sereno. Graziano per la prima volta gli rivolse un sorriso sincero, forse aveva un<br />
cuore anche lui, e il papà pianse sommessamente, senza avere la forza di dire alcunché.<br />
Rimasero dentro un bel po' di tempo e Andrea non ebbe il coraggio di spezzare quell'idillio<br />
familiare, che dopo quell'avvenimento tragico era più forte che mai.<br />
Voleva tanto toccarlo, baciarlo, parlargli e magari fargli capire quanto davvero era fondamentale per<br />
lui, ma non si mosse se non per raggiungere la finestra, che dava sul cortile.<br />
Dopo un po' arrivò l'infermiera e obbligò i famigliari ad uscire dalla stanza, per non stancare<br />
inutilmente il paziente, ma fu il gesto <strong>del</strong> padre che lo sconvolse positivamente. L'uomo infatti si<br />
voltò all'infermiera dicendo che ancora una persona doveva entrare e si voltò a guardare lui.<br />
Andrea sorrise rattristato e lo ringraziò con lo sguardo, abbassandolo.<br />
''Perché non vai da lui?'' chiese il signor Castelli, appena gli si avvicinò.<br />
''Ha chiesto di me?'' chiese Andrea, speranzoso. ''No!'' rispose l'uomo. ''Ma non ha chiesto di<br />
nessuno e se anche non l'ha fatto non vuol dire che abbia bisogno di te!''. ''E' sfatto..distrutto e non<br />
ha neanche la forza di parlare! Non avere paura.''.<br />
Davvero il padre di Giulio si era reso conto <strong>del</strong>l'enormità di quell'errore che stava compiendo. Stava<br />
abbandonando suo figlio solo perché non apprezzava il suo stile di vita. Stava rinunciando a una<br />
parte <strong>del</strong>la sua famiglia per un pregiudizio <strong>del</strong>la società.<br />
Se lo sarebbe mai perdonato se suo figlio fosse morto? Probabilmente no, ma ormai quei pensieri<br />
furono inutili, perché suo figlio si era risvegliato.<br />
Andrea prese fiato, coraggio e si avvicinò alla stanza, sentendo in lontananza il signor Filippo dire<br />
all'infermiera di aspettare ancora qualche minuto.<br />
Sorrise dolcemente pensando che quel padre, tanto avverso, stava accettando la situazione e si