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L'altra metà del cielo

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scompariva. Scese lentamente verso la sua cintura, fregandosene ormai <strong>del</strong>le conseguenze che<br />

quell'accadimento avrebbe provocato nelle loro vite e nella loro amicizia. Non pensò più a niente,<br />

anche se strani scatti inconsulti, indipendenti dalla sua volontà, erano provocati da quella vicinanza.<br />

Con uno slancio improvviso <strong>del</strong>la testa lo baciò, infilò la lingua, che si mosse inesperta in quel<br />

luogo dove non avrebbe mai immaginato di essere, ma le sue mani all'improvviso si fermarono.<br />

Cosa cazzo stiamo facendo? Andrea?- pensò.<br />

Andrea si accorse di tutto quello che stava accadendo, non voleva fermarsi, non ce la faceva ma<br />

placò i suoi istinti per l'amico. Gli accarezzò i capelli, fissò i suoi occhi e lo baciò lentamente, e con<br />

quella stessa <strong>del</strong>icatezza adagiò ancora di più i loro corpi sul pavimento ghiacciato.<br />

Giulio ancora un po' tremante, si abbandonò in quell'abbraccio desiderando di non doversi più<br />

risvegliare da quel momento e Andrea continuò con le sue coccole, mentre i loro corpi iniziarono ad<br />

abituarsi.<br />

Il freddo li fece avvicinare di più, le loro mani si insinuarono nel calore dei loro vestiti e le labbra si<br />

unirono in un infinito bacio consapevole.<br />

Giulio rimase lì immobile, in quel duo incredibile, mentre Andrea lo assaporava e sbottonava,<br />

desiderandolo in un modo frenetico e quasi carnale. Tra mille dubbi, pensieri, perplessità le loro<br />

menti si spensero e quando le sua mani arrivarono all'erezione di Giulio, entrambi ebbero un<br />

sussulto di freddo ed eccitazione.<br />

Andrea iniziò a muoversi su di lui, a stringerlo, a volerlo. Giulio lo strinse forte, cercando le sue<br />

labbra e nei suoi occhi quel senso di protezione che lo avrebbe tranquillizzato, mentre cedeva<br />

lentamente il suo corpo in quella stretta magnifica. Sentì come un forte bruciore di stomaco e la<br />

testa giragli vorticosamente, i loro respiri si fecero più incisivi e i movimenti sempre più insistenti.<br />

Si stavano lasciando trasportare da quella nuova emozione trascendente, quando all'improvviso la<br />

voce di Filippa urlò sommessamente un qualcosa di imprecisato, con tono incredulo, difronte a<br />

quella vista ''Ma Giulio...ma...che state facendo?!''.<br />

***<br />

A che cosa cavolo stavo pensando? Come caspita ho fatto a fare una cosa così? Non mi vorrà<br />

rivolgere più la parola, cambierà classe! Ma davvero ho provato quelle cose? Perché? Perché è<br />

arrivata?...<br />

'' Filippa! Filippa!'' urlò all'improvviso Giulio.<br />

''Che vuoi? Sto finendo i compiti per le vacanze!'' disse la sorella, dall'altra stanza.<br />

'' Vieni muoviti!'' rincalzò lui, mentre il suo umore peggiorava. ''Tieni. Questi sono i tuoi benedetti<br />

soldi! Prenditeli!'' disse, mentre apriva di scatto la porta <strong>del</strong>la sua stanza.<br />

La sorella scocciata da quell'atteggiamento si voltò, dicendo ''Non li voglio! Questa cosa mi da tanto<br />

di ricatto!!''.<br />

''Filippa...questo è un ricatto!'' sbottò il fratello, riferendosi al colloquio colorito che avevano avuto<br />

poco dopo il bacio con Andrea.<br />

La ragazzina era realmente incredula per quello che aveva visto ma in fondo gli voleva tanto bene,<br />

era una ragazzina vivace ma non avrebbe mai trasformato quella situazione <strong>del</strong>icata in un ricatto per<br />

spillare soldi a suo fratello e dopo qualche secondo di silenzio, disse ''Ok. Ho cambiato idea, non<br />

dirò nulla a mamma comunque, se sta bene a te sta bene a tutti!''.<br />

Giulio al sentire quelle ultime parole si innervosì altamente e girandosi di scatto, urlò ''A me non sta<br />

bene proprio nulla!!'' mentre le sbatteva la porta in faccia.<br />

Filippa si ricordò allora <strong>del</strong>la chiamata e dispiaciuta per essersi dimenticata disse, a voce alta da<br />

dietro la porta ''Ah, comunque, due orette fa ti ha chiamato, Andrea. Non ha voluto che te lo<br />

passassi e ha detto che a casa di uno che si chiama Gandi c'è una festa, che dura da stasera fino al<br />

primo gennaio.'' per farsi capire bene.<br />

Come posso rivolgergli la parola? Come? Che succederà quando torneremo a scuola? Se si venisse

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