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''Ah! Davvero? E...chi è scusa?'' chiese l'uomo incuriosito.<br />
Il ragazzo si fermò un istante. Non si era preparato a quell'evento, non sapeva cosa dire o se lo<br />
sapeva non aveva neanche immaginato il modo appropriato per farlo.<br />
Tremò all'idea di provocare qualche reazione negativa ma poi pensò: Magari...Mamma tu non dirai<br />
niente come sempre...vero?<br />
Per aver solo immaginato quella non reazione da parte di sua madre, perse ogni preoccupazione e<br />
attenzione e ''Giulio!'' disse, quasi freddamente,<br />
''Come Giulio?'' chiese ingenuamente Maurizio, forse per non far trasparire la sua vera reazione.<br />
Andrea fece uno scatto sulla sedia e trattenendosi fortemente, disse verso di lui ''Allora...stavamo<br />
parlando <strong>del</strong>la ragazza che vi avrei dovuto presentare? Bene! E io ti ho risposto dicendoti il nome<br />
di un ragazzo, anzi di un mio amico...perché io ci sto con questo mio amico! Perciò possiamo dire<br />
che io non sto con una ragazza ma con un ragazzo, Giulio, in questione, che voi già conoscete!''. Si<br />
sentì potente in quel momento, capace di dire tutto ciò che gli passava per la testa e capace di<br />
contrastare qualsiasi reazione spropositata, che però, come aveva immaginato lui, puntualmente non<br />
ci fu.<br />
Volse lo sguardo a sua madre e la vide continuare a mangiare. ''Mamma, non dici nulla?'' la pregò<br />
prima di desiderare di sparire da quella stanza. La signora si volse e come se la situazione non<br />
contasse nulla, disse ''Caro e che devo dire? Devo fare storiacce come una mamma bigotta? Se va<br />
bene a te va bene a tutti!''.<br />
Andrea certo non si aspettava le feste ma così tanta superficialità e indifferenza, lo devastava.<br />
Perse anche la voglia di urlargli qualcosa contro, perché tanto lei non l'avrebbe calcolato come a suo<br />
solito. Afferrò la sua giacca, la sfilò dalla sedia, si alzò e raggiunse velocemente la porta. Voleva<br />
semplicemente scoppiare e sentirsi inutile per sempre.<br />
Cosa gli era rimasto nella sua inutile vita? La famiglia non esisteva più, sua sorella non gli<br />
rivolgeva più la parola, sua madre non lo calcolava e suo padre era sparito. Giulio era lontano con la<br />
mente, col cuore da lui e per colpa sua, e la scuola stava andando a rotoli per la sua incapacità nel<br />
concentrarsi.<br />
Aprì la porta e finalmente intravide la sua macchina, quando all'improvviso fu preso per il polso.<br />
''Andrea....lo sai com'è mamma!'' disse Viola, con voce stranamente apprensiva. Lui si girò per<br />
guardarla e sicuramente contento di quell'accadimento, disse ''No! Com'è mamma? Incapace di<br />
esprimermi un sentimento? Allora sì questo lo so!'' mentre disincastrava il polso da quella stretta.<br />
Sua sorella uscì con lui e socchiudendo la porta, rispose ''Mamma è chiusa...è stata male per il fatto<br />
che te ne sei andato di casa, ma come al solito non ha detto nulla, ma non perché gli sei<br />
indifferente!''.<br />
''Sono contento che tu non ce l'abbia con me! Ti ho pensato in questo periodo...tanto...'' disse Andrea<br />
realmente sollevato. ''Avevo paura che avessi sofferto o che avessi pensato che Giulio fosse un<br />
cretino ma....''.<br />
Sua sorella lo fermò con un abbraccio e disse ''Lo so! Lui amava te...ha sempre amato te e so anche<br />
che era sincero quando mi diceva che mi voleva bene. Io non l'ho mai visto sorridere in modo<br />
speciale se non quando sta con te!''.<br />
Era strano sentirsi così legato a sua sorella dopo tutto quel tempo che non si erano parlati. Lui vide<br />
nei suoi occhi la sincerità e il dispiacere che provava per la reazione di sua madre.<br />
Si promisero reciprocamente di chiamarsi e salì in macchina.<br />
Quel piccolo gesto aveva reso più leggero il suo umore, realmente appesantito, e mentre guidava<br />
verso casa sua, intravide dal finestrino Antonio, con due valigie tra le mani. Si accostò, lo chiamò e<br />
gli fece un po' di domande per capire la sua situazione.<br />
''Ma dove vai con quelle valigie? E' successo qualcosa?'' gli chiese.<br />
''Sono passato da casa per prendere le altre cose, mio padre non c'era e avevo un po' di tempo e ora<br />
sto andando da Mario!'' rispose l'amico.<br />
Andrea annuì, gli chiese se voleva un passaggio e in macchina gli chiese, ancora ''Ma è successo<br />
qualcosa con Mario?''.<br />
Antonio lo guardò con stupore ma dopo aver capito che ormai Andrea non si era bevuto il suo