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oggettiva dolcezza che tra mille percezioni era quella più forte e disse ''...Il professore mi ha detto di<br />
venirvi a svegliare. Gli altri sono tutti giù a fare colazione.''.<br />
Giulio nel dormiveglia mugugnò qualcosa, aprì gli occhi per cercare Andrea, per sfiorarlo, per<br />
parlargli e chiese ''Amore ma con chi parli?'' e intanto che il suo corpo si sgranchiva, notò in lui<br />
qualcosa di strano, subito si voltò verso l'orizzonte <strong>del</strong> suo sguardo e la vide lì ferma, impacciata e<br />
rossa in viso. Abbassò lo sguardo e silente la sua mente si disperse in quegli attimi confusi.<br />
Rimase tutto sospeso fin quando si spalancò la porta e si sentì la voce squillante e allegra di Marina,<br />
che diceva ''Amorini vi ho portato la colazione tanto che siete sempre a letto a gongolare...''. Lo<br />
sguardo <strong>del</strong>la ragazza finì subito ma sicuramente troppo tardi sulla presenza di Viola. Allora<br />
abbassò la busta dei cornetti e un con un peritoso ciao la salutò, ma lei senza alcun cenno uscì dalla<br />
stanza.<br />
I tre amici si guardarono, e per sdrammatizzare la situazione Marina si buttò sul letto e divertita ma<br />
un po' dispiaciuta, disse ''Beh prima o poi lo doveva sapere. E' intelligente accetterà e se non lo farà<br />
le faremo cambiare idea noi!''.<br />
''Sempre facile la fai tu?'' disse un Andrea scontroso, mentre raggiungeva il bagno.<br />
''E tu caro ti potevi pure coprire prima di alzarti!'' rispose scontrosa l'amica, sorridendo<br />
sarcasticamente. ''Giulioo ma vedi il tuo ragazzo mi odia e mi tratta male!'' terminò lei, con una<br />
vocina addolcita e infantile.<br />
Andrea fece capolino dal bagno e finalmente tranquillo, disse ''Marina ma se mi ami!! Ti sto<br />
insegnando ad essere paracula...non sei contenta?''. Allora l'amica si girò e con una moina sottolineò<br />
la fondatezza di quella frase.<br />
''Che dobbiamo vedere oggi?'' chiese Giulio, immobile nel letto. Marina pensò un attimo e poi<br />
rispose ''Allora...dobbiamo vedere Santa Maria <strong>del</strong> Fiore, Santa Maria Novella se è aperta, il<br />
Battistero di San Giovanni, San Lorenzo e poi ci danno un po' di tempo libero per girare da soli!''.<br />
Sempre dal bagno Andrea, urlò ''Oh hai studiato in America? Brava!''. La ragazza si voltò e sempre<br />
scherzosamente, rispose ''Le lezioni per Firenze le ho seguite con voi prima di partire...stupido!''.<br />
''Ma la volete finire di litigare voi due!'' aggiunse Giulio. ''Poi mi ritrovo le vostre foto sconce sulla<br />
macchinetta!'' terminò, ridendo divertito.<br />
''E' stata lei ad abbracciarmi in quel modo, solo perché aveva avuto l'impressione che avessimo<br />
litigato sul serio..'' disse frettolosamente il ragazzo chiuso in bagno. ''Poi è un tronco! Non sembra<br />
sconcia quella foto..lei non è femminile. Dopo due secondi siamo crollati tra i due letti e addio alla<br />
mia povera spalla.'' finì di dire Andrea, subito prima di entrare nella doccia.<br />
Marina era un'amica allegra, vivace, speciale a cui entrambi volevano molto bene, era sveglia,<br />
sagace, intelligente e dopo uno sguardo d'intesa con Giulio, disse ''Tesorino io me ne vado...voi non<br />
fate tardi. Vi aspetto giù...''.<br />
Giulio intanto sentì l'acqua che scrosciava leggera e si immaginò il suo corpo bagnato.<br />
Rimase disteso sul letto per riflettere di quello che era accaduto pochi minuti prima ma<br />
all'improvviso buttò all'aria il lenzuolo, balzò in piedi ed entrò in bagno. Aprì la porta a vetri e vide<br />
per prima cosa i suoi lunghi capelli neri, bagnati e offuscati da tutto il vapore pesante. Infilò prima<br />
una gamba nella doccia e poi, chiudendosi alle spalle la porta, il resto <strong>del</strong> corpo. Andrea si accorse<br />
<strong>del</strong>la presenza di Giulio quando le sue labbra stavano sfiorando la sua schiena. Sentì il suo calore<br />
che premeva sulla sua gamba, le sue mani che lo cercavano e la sua bocca sul collo. Il desiderio e il<br />
totale trasporto non erano diminuiti nonostante la notte passata con lui.<br />
Lo voleva.<br />
Ancora.<br />
Volse la testa all'indietro fino a poggiarla sul suo corpo. Cercò la sua bocca mentre con le mani lo<br />
spinse sul vetro. Ora che erano difronte, Andrea sorrise per la gioia che gli provocavano quegli<br />
approcci timidi e dolcissimi di Giulio, che lo facevano impazzire, e lo baciò ancora, mentre le sue<br />
dita scesero verso le cosce.<br />
Andrea aspettò un poco per capire se poteva, allora le mani <strong>del</strong> suo ragazzo lo spinsero verso il<br />
basso acconsentendo o quasi ordinando quello che irrimediabilmente doveva accadere. Arrivò<br />
all'inguine e iniziò subito a muoversi, per farlo godere. Giulio esplose, mentre la sua testa premeva