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L'altra metà del cielo

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Ma quell'altrove lo portò verso la finestra <strong>del</strong>la stanza dove vide un violoncello, poggiato<br />

leggiadramente, lucido e quasi pronto per essere suonato.<br />

''Ero iscritto al conservatorio ma quest'anno ho lasciato...'' disse Giulio, accorgendosi di quello<br />

stupore sulla faccia <strong>del</strong>l'amico.<br />

Andrea allora subito si dimenticò di quello che era accaduto pochi secondi prima e chiese ''Mi fai<br />

sentire qualcosa?'' con un tono dolce e ironicamente supplichevole.<br />

Giulio sgranò gli occhi, non si aspettava una richiesta così. Tutte le volte che glielo chiedevano i<br />

suoi parenti rispondeva male, scocciato per l'insistenza, ma quel giorno acconsentì, dolcemente e<br />

con piacere.<br />

Lentamente si avvicinò alla finestra, prese lo strumento, si sedette al limite <strong>del</strong>la sedia, allargò le<br />

gambe e lo sistemò fra esse. Pensò due secondi a quello che poteva suonare, prese un bel respiro e<br />

iniziò.<br />

Mentre stava suonando, pensò -Devo concentrarmi, devo concentrarmi, non c'è nessuno nella<br />

stanza- e raggiunta la tranquillità totale, si lasciò andare.<br />

Lui e il suo strumento diventarono complici. I sospiri si fusero con la musica e le mani vibravano<br />

per rendere quell'atmosfera disperata e melanconica, come il pezzo richiedeva.<br />

Andrea si stese sul letto e continuando a fissare l'amico vide le sue gambe serrate in quell'abbraccio,<br />

gli occhi chiusi, le mani che tremavano a causa <strong>del</strong>le settimane in cui non si era esercitato, la voglia<br />

che c'era in lui di far risuonare il più possibile il suo strumento, per renderlo unico ma al contempo<br />

la paura e l'apprensione di non farsi sentire dagli altri, che in quel momento abitavano<br />

l'appartamento.<br />

Suonò comunque tranquillamente senza strafare e vergognandosi un po' degli occhi di Andrea che<br />

gli erano rimasti fissi per tutto il tempo.<br />

Alla fine <strong>del</strong> pezzo nessuno parlò per qualche secondo. Fu un susseguirsi di sguardi, di risatine<br />

dolci e di gratitudine per aver ricevuto un così inusuale regalo.<br />

Dopo aver sistemato lo strumento, sempre nel totale silenzio, Giulio si diresse verso lo stereo, prese<br />

il cd per inserirlo ma all'improvviso Andrea, disse ''No, lo ascoltiamo dopo...c'è ancora nell'aria la<br />

tua musica, fin quando c'è non copriamola!''.<br />

L'amico fu piacevolmente sorpreso da quelle parole e si andò a stendere accanto a lui, mentre si<br />

andava a creare un primo senso di intimità e complicità.<br />

***<br />

L'effetto e la pesantezza <strong>del</strong>lo spinello si stavano facendo sentire, proprio per quel senso di<br />

leggerezza e tranquillità, che si stava appropriando di loro.<br />

Le vacanze di Natale erano appena cominciate e quel pomeriggio i due ragazzi si ritrovavano sulla<br />

terrazza <strong>del</strong> palazzo dove abitava Giulio, avendo passato tutto il tempo a chiacchierare, distesi per<br />

terra, su una copertina di lana.<br />

Erano tutti coperti e incappucciati, e per farsi calore si distesero uno sopra l'altro, quando<br />

all'improvviso una domanda rimbombò nelle orecchie di entrambi.<br />

''Chi è stata la prima tipa che hai baciato?'' chiese Andrea, con tono falsamente maschile.<br />

Giulio si voltò di scatto a guardarlo ma non rispose.<br />

''Perché non rispondi? Non ti ricordi nemmeno il nome eh? dongiovanni!'' disse l'amico, mentre lo<br />

stuzzicava con le dita cercando di fargli il solletico e di nascondere i suoi reali pensieri. In realtà era<br />

preoccupato <strong>del</strong>la risposta ma soprattutto <strong>del</strong> motivo per il quale glie l'aveva rivolta, quella<br />

domanda.<br />

''Non ho mai baciato nessuna!'' rispose Giulio, alquanto seccato da quel discorso.<br />

Era vero! Non aveva mai baciato nessuna ragazza e se ne vergognava tanto, ma soprattutto guardò<br />

l'amico con quel timore riverenziale che non avrebbe accettato nemmeno una risata scherzosa.<br />

Andrea iniziò a fissarlo e disse, quasi urlando ''Dobbiamo cercarti una ragazza allora!!''.

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