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tesi Albano.pdf - Università degli Studi del Molise

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comuni a tutti i concorrenti, suscettibili, quindi, di determinare l’estensione<br />

ex art. 587 c.p.p. 92<br />

In questo modo, se l’impugnante fa valere l’inesistenza di<br />

un’aggravante oggettiva (ad esempio, l’aver commesso il fatto contro un<br />

pubblico ufficiale) o la sussistenza di un’attenuante non personale (come<br />

l’aver causato un danno patrimoniale di speciale tenuità nei <strong>del</strong>itti contro il<br />

patrimonio), l’impugnazione si estenderà a tutti i correi, con la conseguenza<br />

di imporre un nuovo giudizio di comparazione, ove vi sia un concorso di<br />

circostanze aggravanti e attenuanti, e un nuovo calcolo <strong>del</strong>la pena per<br />

ciascun coimputato 93 .<br />

A soluzioni opposte deve pervenirsi in caso di censura circoscritta<br />

agli accidentalia <strong>del</strong>icti esclusivamente personali.<br />

7. Le cause estintive <strong>del</strong> reato. In particolare, i limiti di operatività<br />

nell’ipo<strong>tesi</strong> di prescrizione.<br />

Le linee interpretative seguite dalla giurisprudenza di legittimità in tema di<br />

estensione <strong>del</strong>la declaratoria di prescrizione <strong>del</strong> reato, possono essere ricondotte a<br />

due orientamenti.<br />

Secondo il primo, più restrittivo, <strong>del</strong>la prescrizione successivamente<br />

maturata non può beneficiare il coimputato nei cui confronti la sentenza sia<br />

divenuta irrevocabile, essendo palese che, rispetto a tale soggetto, il successivo<br />

decorso <strong>del</strong> tempo non può esplicare alcuna influenza 94 .<br />

92<br />

La casistica è quanto mai vasta: si pensi, ad esempio, alle circostanze indicate dall’art.<br />

73 comma 6 <strong>del</strong> d.p.r. 309/1990.<br />

93<br />

Si vedano Sez. VI, 3 luglio 2003, n. 43010; Sez. II, 14 gennaio 2004, n. 7630.<br />

94<br />

In questo senso, Sez I, 23 ottobre 2000, Russo, cit.; in precedenza, Sez. V, 12 dicembre<br />

1994, Zedda, in C.E.D. Cass., n. 201245 secondo cui qualora la causa estintiva <strong>del</strong> reato<br />

sopraggiunga dopo il passaggio in giudicato <strong>del</strong>la sentenza di primo grado, la pronuncia<br />

<strong>del</strong>l'invocato effetto estensivo resterebbe preclusa per carenza di legittimazione <strong>del</strong> ricorrente. In<br />

senso conforme, 18 marzo 2003, Cammar<strong>del</strong>la, in C.E.D. Cass., n. 226007; Sez. IV, 18 aprile<br />

2008, n. 1883; Sez. III, 12 febbraio 2009, n. 15905; Sez. II, 20 maggio 2009, n. 26078, Sez. III, 11<br />

giugno 2001, n. 27684.<br />

44

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