tesi Albano.pdf - Università degli Studi del Molise
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impedisce la produzione <strong>del</strong>l’effetto estensivo, che può sempre essere fatto<br />
valere in sede esecutiva 110 .<br />
La pronuncia aderisce alla <strong>tesi</strong> contraria a quella autorevolmente<br />
sostenuta 111 nella vigenza <strong>del</strong> codice precedente, che riteneva l’omessa<br />
citazione causa di nullità assoluta, in quanto inerente all’intervento<br />
<strong>del</strong>l’imputato.<br />
Appare manifesto come la lettura fornita dalla Corte, espressione di<br />
un filone interpretativo assolutamente costante, dia rilievo al solo momento<br />
<strong>del</strong>la estensione <strong>del</strong> decisum, trascurando l’importanza <strong>del</strong>la partecipazione<br />
<strong>del</strong> coimputato al giudizio d’appello e, di fatto, limitandone il diritto al<br />
contraddittorio.<br />
Invero, nel panorama dottrinale non manca chi tuttora ritiene che nel<br />
caso di specie ricorra una nullità assoluta 112 .<br />
Diversamente, posto che il comma 3 <strong>del</strong>lo stesso articolo prevede<br />
che il decreto di citazione per il giudizio di appello contenga i requisiti di<br />
cui all’art. 429 comma 1 lett. a), f), g) c.p.p. 113 ., e l’indicazione <strong>del</strong> giudice<br />
competente, non v’è dubbio – a mente anche di quanto indicato dall’art. 601<br />
comma 6 c.p.p. 114 – che l’inosservanza <strong>del</strong>le disposizioni relative ai<br />
destinatari <strong>del</strong> decreto e <strong>del</strong>l’avviso al difensore <strong>del</strong>la data fissata per i<br />
dibattimento sia causa di nullità assoluta in virtù ex art. 178 lett. c) c.p.p.<br />
110 Si tratta di Sez. II, 14 luglio 2009, n. 30913, inedita; in precedenza, in senso conforme,<br />
Sez. II, 26 marzo 1997, Passalacqua, in C.E.D. Cass., n. 208743; nonché Sez. III 19 aprile 2001,<br />
Laratta, in C.E.D. Cass., n.219700, che ha chiarito come, qualora il giudice d'appello, pur<br />
sussistendone i presupposti, non abbia citato i coimputati non impugnanti e non abbia pertanto<br />
esteso a tali soggetti gli effetti favorevoli <strong>del</strong> gravame, ai sensi <strong>del</strong>l'art. 587 c.p.p., è consentito il<br />
ricorso al giudice <strong>del</strong>l'esecuzione: è tale giudice che, ovviando all'omissione e alla parziale<br />
invalidità <strong>del</strong>la sentenza, può rivedere la condanna, eliminandola o ridimensionandola sulla scorta<br />
<strong>del</strong> citato effetto estensivo <strong>del</strong>la più favorevole decisione assunta.<br />
111 Così, MASSA, L’effetto estensivo, cit., p. 234.<br />
112 È questa l’opinione di MENNA, Il giudizio d’appello, Napoli, 1996, p. 209; nonché di<br />
ALTIERI, Estensione <strong>del</strong>l’impugnazione. Breve commento all'art. 587 c.p.p., in Arch. n. proc. pen.,<br />
1998, p. 648.<br />
113 Ovverosia le generalità <strong>del</strong>l’imputato e <strong>del</strong>le altre parti private, con l’indicazione dei<br />
difensori, l’indicazione <strong>del</strong> luogo, giorno, ora <strong>del</strong>la comparizione, data e sottoscrizione <strong>del</strong> giudice<br />
e <strong>del</strong>l’ausiliario che lo assiste.<br />
114 Secondo tale disposizione, il decreto di citazione è nullo se l’imputato non è<br />
identificato in modo certo ovvero se manca o è insufficiente l’indicazione di uno dei requisiti<br />
previsti dall’art. 429 comma 1 lett. f) c.p.p.<br />
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