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tesi Albano.pdf - Università degli Studi del Molise

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meccanismo di gravame viene riconosciuta soltanto la possibilità di instare<br />

per l’accoglimento <strong>del</strong> motivo estensibile – anche mediante la presentazione<br />

di memorie –, e per l’applicazione <strong>del</strong>la decisione favorevole.<br />

Sul punto, la dottrina ha offerto letture differenti.<br />

Se, infatti, viene pacificamente ammessa la possibilità di depositare<br />

memorie a sostegno <strong>del</strong>la propria difesa, sul diritto di presentare motivi<br />

nuovi non c’è uniformità di vedute.<br />

Secondo un’affermata linea interpretativa 119 , tale facoltà dovrebbe<br />

essere esclusa, spettando all’impugnante «principale» di <strong>del</strong>imitare con i<br />

propri motivi d’impugnazione il tema su cui dovrà svolgersi il nuovo<br />

giudizio.<br />

Un diverso indirizzo esegetico, facendo leva sulla circostanza, invero<br />

non trascurabile, che il non impugnante conserva nel giudizio di gravame la<br />

veste di imputato, con i diritti alla stessa connessi, ritiene che possa<br />

presentare suoi motivi nuovi, in virtù <strong>del</strong> disposto di cui all’art. 585 comma<br />

4 c.p.p. 120<br />

A questa <strong>tesi</strong> pare debba accordarsi una certa preferenza, in ragione<br />

<strong>del</strong>la sua compatibilità con il sistema <strong>del</strong>le impugnazioni.<br />

Tuttavia, onde evitare che tale impostazione risulti mero strumento<br />

teorico privo di un immediato legame con l’esperienza applicativa, risultano<br />

necessarie alcune precisazioni, che traggono origine dall’annoso dibattito<br />

sul carattere autonomo o dipendente dei motivi nuovi rispetto a quelli<br />

originari.<br />

In altri termini, una volta riconosciuto il diritto per l’imputato non<br />

impugnante di presentare motivi nuovi, a seguito <strong>del</strong>la citazione nel<br />

giudizio di gravame, deve chiarirsi se siano o meno ammissibili censure<br />

aventi oggetto distinto da quello già devoluto.<br />

119 Così, GALLO-ORSI, voce Impugnazione , cit. p. 699; VALENTINI, I profili generali<br />

<strong>del</strong>la facoltà di impugnare, in GAITO (a cura di), Le impugnazioni penali, I, Torino, 1998, 116.<br />

In senso concorde, TRANCHINA, voce Impugnazione (diritto processuale penale), Enc. dir., II Agg,<br />

Milano, 1998, p. 410.<br />

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