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L’insegnamento dello strumento musicale nella scuola media

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INTERVENTI<br />

La<br />

pianificazione<br />

delle attività<br />

didattiche<br />

non può,<br />

ovviamente,<br />

prescindere<br />

dal simultaneo<br />

coinvolgimento<br />

di tutti<br />

i docenti,<br />

dando così<br />

l’avvio<br />

a un’attività<br />

di tipo<br />

trasversale<br />

36 • ANNALI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE<br />

volgimento e di conseguenza la loro soddisfazione. Tendo infatti a formare delle<br />

squadre di lavoro che rispecchino le figure coinvolte <strong>nella</strong> nascita di una produzione<br />

teatrale, musicisti (anche con studenti delle secondarie superiori che a<br />

volte studiano uno <strong>strumento</strong>), fotografi e operatori video (così da favorire anche<br />

l’uso di strumenti tecnologici per altro di uso comune), chi si occupa della comunicazione<br />

del progetto e dell’evento finale fra le altre mansioni. Questi gruppi<br />

di lavoro hanno un referente che interagisce con i rappresentanti degli altri<br />

gruppi e si relazionano con i docenti e coordinatori del progetto. È così composta<br />

una catena produttiva di cui sottolineo, ai giovani studenti, il valore di<br />

ogni singolo anello e della totale responsabilità che ognuno ha nei confronti dei<br />

propri «colleghi» e nel ricoprire un ruolo mai secondario. In modo assolutamente<br />

schematico enuncerò i passaggi che hanno visto coinvolti naturalmente<br />

gli studenti, ma in prima battuta gli insegnanti, anche con brevi momenti di aggiornamento<br />

e formazione. La pianificazione delle attività didattiche infatti non<br />

può, ovviamente, prescindere dal simultaneo coinvolgimento di tutti i docenti,<br />

dando così l’avvio a un’attività di tipo trasversale (anche con ricadute positive,<br />

in termini di collaborazione attiva tra gli stessi professori e maestri) e in alcuni<br />

casi sono persino stati coinvolti anche decine di insegnanti di un’unica <strong>scuola</strong>.<br />

Per poter far fronte a richieste così massicce, ho sempre allacciato relazioni con<br />

istituzioni pubbliche e private e professionisti indipendenti che potessero, per<br />

competenze proprie, esperienza e professionalità, aggiungere valore ai progetti<br />

e fornire strumenti operativi in più agli insegnanti, fra questi l’Istituto Nazionale<br />

di Studi Verdiani, per l’aspetto pedagogico l’Associazione Nazionale Pedagogisti<br />

Italiani fra gli altri numerosi partner.<br />

Le fasi si possono così riassumere:<br />

• identificazione del docente referente;<br />

• coinvolgimento di colleghi disponibili ad attivare percorsi didattici all’interno<br />

delle proprie ore curriculari o extra;<br />

• identificazione dei destinatari;<br />

• analisi del contesto in cui si opera (per es. spazi disponibili, strumenti musicali<br />

a disposizione, attrezzature informatiche, ecc.);<br />

• creazione di una community fra insegnanti per un passaggio di informazioni<br />

il più completo ed esaustivo possibile;<br />

• proposta del titolo d’Opera oggetto delle attività con ampio spazio al confronto;<br />

• pianificazione delle attività;<br />

• breve informazione ai docenti e distribuzione del materiale didattico;<br />

• inizio attività con conseguente monitoraggio dei risultati a livello iniziale, intermedio<br />

e finale;<br />

• termine dei percorsi didattici con conseguente performance.

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