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L’insegnamento dello strumento musicale nella scuola media

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L’INSEGNAMENTO DELLO STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA MEDIA • 71<br />

• concorrere a promuovere la formazione globale dell’individuo offrendo al<br />

preadolescente, attraverso una più compiuta applicazione ed esperienza <strong>musicale</strong>,<br />

della quale è parte integrante lo studio specifico di uno <strong>strumento</strong>, occasioni<br />

di maturazione logica, espressiva e comunicativa, di consapevolezza<br />

della propria identità e, quindi, di capacità di operare scelte nell’im<strong>media</strong>to<br />

e per il futuro;<br />

• consentire al preadolescente, in coerenza con i suoi bisogni formativi, una<br />

consapevole appropriazione del linguaggio <strong>musicale</strong> <strong>nella</strong> sua globalità, inteso<br />

come mezzo di espressione e di comunicazione, di comprensione partecipativa<br />

dei patrimoni delle diverse civiltà, di sviluppo del gusto estetico<br />

e del giudizio critico;<br />

• fornire, per la loro elevata valenza espressiva e comunicativa, ulteriori occasioni<br />

di integrazione e di crescita anche ad alunni portatori di situazioni di<br />

svantaggio.<br />

Il dettato normativo non solo incide negli assetti organizzativi ma attribuisce<br />

per la prima volta un preciso riferimento pedagogico alla pratica <strong>musicale</strong> vista<br />

anche come <strong>strumento</strong> di integrazione e di crescita personale.<br />

Un importante complemento al dibattito sulla sperimentazione <strong>musicale</strong> è rappresentato<br />

dall’analisi qualitativa-quantitativa dei corsi sperimentali a indirizzo<br />

<strong>musicale</strong> <strong>nella</strong> <strong>scuola</strong> <strong>media</strong> realizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione<br />

e pubblicata nel febbraio 1998. Il documento costituisce certamente una premessa<br />

e un’indicazione per la fase successiva di assetto normativo che ha portato<br />

alla emanazione del D.M. 201 che ha previsto la riconduzione a<br />

ordinamento della sperimentazione.<br />

La Direzione Generale dell’Istruzione Secondaria di I Grado avvia nel 1996<br />

una attività di studio sullo stato e sui risultati delle innovazioni introdotte nelle<br />

scuole medie nell’ultimo decennio. Il monitoraggio ha riguardato le sperimentazioni<br />

attuate in diversi settori: seconda lingua straniera, informatica e corsi<br />

sperimentali a indirizzo <strong>musicale</strong>.<br />

In tale quadro, con decreto del 31 ottobre 1996 è costituita una commissione<br />

tecnico-scientifica presieduta dal prof. Loris Azzaroni, con il compito di condurre<br />

una valutazione della sperimentazione <strong>musicale</strong> in atto nelle scuole<br />

medie. Le conclusioni dei lavori, che si sono svolti lungo l’anno 1997, sono<br />

state raccolte in un rapporto integrale acquisito dalla Direzione generale, ai<br />

fini di una successiva diffusione.<br />

Acquisiti i dati della sperimentazione <strong>musicale</strong> relativi al territorio nazionale nel<br />

suo complesso, la Commissione ha esaminato le relazioni finali inviate alla Direzione<br />

generale nel corso dell’a.s. 1995/1996 dalle scuole, riferite al triennio<br />

precedente. L’analisi delle relazioni ha posto in evidenza la necessità di raccogliere<br />

informazioni più puntuali e articolate, in particolare riguardo a:<br />

INTERVENTI<br />

Il dettato<br />

normativo<br />

attribuisce<br />

per la prima<br />

volta<br />

un preciso<br />

riferimento<br />

pedagogico<br />

alla pratica<br />

<strong>musicale</strong> vista<br />

anche come<br />

<strong>strumento</strong><br />

di integrazione<br />

e di crescita<br />

personale

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