"La Città dell'Oro" di Emilio Salgari - Altervista
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<strong>di</strong>ffidenza, parecchi uccelli colle penne nere, il becco corto<br />
sormontato da un soprabecco, strano, che dava loro un aspetto<br />
tutt'altro che attraente, e forniti d'una coda lunga e larga. Quei<br />
volatili si misero a ronzare attorno al fuoco, beccando qua e là le<br />
erbe per cercare i bruchi.<br />
– Questa è strana! – esclamò Alonzo, stupito. – Si sono mai<br />
veduti degli uccelli così poco <strong>di</strong>ffidenti? Se allungo una mano<br />
posso prenderli.<br />
– E se tu scarichi su <strong>di</strong> loro il tuo fucile, vedresti che si<br />
lasciano ammazzare senza fuggire – <strong>di</strong>sse il dottore.<br />
– Ma che uccelli sono?<br />
– Si chiamano ani o meglio, per la loro bruttezza, uccelli<br />
<strong>di</strong>avolo. Sono così poco <strong>di</strong>ffidenti che non temono l'uomo e si<br />
godono a vivere in buona armonia con tutti, perfino cogli<br />
animali.<br />
– Anche cogli animali?<br />
– Sì, ma non feroci. Se vedono dei branchi <strong>di</strong> buoi, li<br />
raggiungono tosto, si posano famigliarmente sul dorso <strong>di</strong> quei<br />
ruminanti e si mettono a sbarazzarli degl'insetti parassiti.<br />
– E vivono in società questi uccelli?<br />
– Sì, Alonzo. Si uniscono in quin<strong>di</strong>ci o venti fra maschi e<br />
femmine e vivono nella migliore armonia, volando e cantando<br />
assieme. Anche i loro ni<strong>di</strong> li costruiscono in comune.<br />
– E vanno d'accordo le femmine?<br />
– Pienamente... ma, guarda laggiù, su quel cespuglio.<br />
Alonzo guardò nella <strong>di</strong>rezione in<strong>di</strong>cata e vide sulla cima<br />
una specie <strong>di</strong> vaso coi margini rialzati, con una circonferenza <strong>di</strong><br />
circa quattro pie<strong>di</strong>, costruito con pagliuzze <strong>di</strong> piante filamentose<br />
e con rami, ma intrecciati con poca arte, quantunque<br />
solidamente. Sopra quel vaso si scorgevano <strong>di</strong>eci o do<strong>di</strong>ci<br />
uccelli occupati a covare gli uni vicini agli altri.<br />
– Un nido <strong>di</strong> ani? – chiese Alonzo.<br />
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