"La Città dell'Oro" di Emilio Salgari - Altervista
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come lo chiamano loro, e le loro armi non hanno cambiato<br />
possedendo ancora le cerbottane, le mazze e qualche arpione per<br />
uccidere gli alligatori ed i lamantini.<br />
Gli uomini che erano improvvisamente comparsi e che<br />
s'inseguivano gettando urla furiose, accapigliandosi,<br />
graffiandosi, picchiandosi coi pugni e coi pie<strong>di</strong>, parevano<br />
veramente ebbri, come aveva detto il dottore. Non si erano<br />
ancora accorti della presenza degli uomini bianchi, i quali<br />
avevano eseguita una prudente ritirata nella scialuppa, armando,<br />
per maggior precauzione, i fucili.<br />
– Ma cosa fanno? – chiese Alonzo, che non li perdeva <strong>di</strong><br />
vista.<br />
– Si picchiano, come ben ve<strong>di</strong> – rispose il dottore. – Sono<br />
ubriachi <strong>di</strong> niopo.<br />
– Di rhum o <strong>di</strong> cascaça, forse?<br />
– No, è una polvere composta <strong>di</strong> foglie <strong>di</strong> mimosa e d'una<br />
calce estratta dalle conchiglie d'un mollusco molto comune su<br />
questo fiume.<br />
– È una specie <strong>di</strong> tabacco adunque – <strong>di</strong>sse don Raffaele.<br />
– Ha le stesse proprietà del tabacco, dell'oppio e del betel 5<br />
che masticano gl'indocinesi ed i malesi, ma l'abuso produce una<br />
strana malattia che rende litigiosi, battaglieri. Gli ottomachi<br />
approfittano sempre <strong>di</strong> quella eccitazione per sfogare i loro<br />
rancori.<br />
– Finché si limitano ai pugni ed ai calci poco male – <strong>di</strong>sse<br />
Alonzo.<br />
– Fanno <strong>di</strong> peggio, giovanotto – <strong>di</strong>sse il dottore. – Si<br />
bagnano le unghie, che usano portare lunghe, nel succo velenoso<br />
del curaro, producendo ben sovente delle ferite mortali.<br />
Gli ottomachi intanto, sempre battagliando, erano giunti<br />
5 Foglie <strong>di</strong> un albero che cresce nell'Indocina e che si masticano mescolate<br />
a noci d'arecche e ad un po' <strong>di</strong> calce.<br />
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