"La Città dell'Oro" di Emilio Salgari - Altervista
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LE TESTUGGINI DELL'ORENOCO<br />
Gli ottomachi, riconoscenti per l'aiuto ricevuto, si<br />
degnarono d'offrire agli uomini bianchi un pezzo <strong>di</strong> coda <strong>di</strong><br />
caimano, boccone scelto per loro, ma niente affatto gra<strong>di</strong>to ai<br />
palati europei che non riescono a vincere l'acuto odore <strong>di</strong><br />
muschio che appesta quella carne.<br />
Don Raffaele, a nome dei compagni, pur ringraziando,<br />
rifiutò l'offerta con maggior sod<strong>di</strong>sfazione degli in<strong>di</strong>ani, anzi<br />
regalò loro una bottiglia <strong>di</strong> rhum che fu in un lampo vuotata da<br />
quegli ubriaconi.<br />
In cambio però, chiese loro se avessero scorto su quel tratto<br />
<strong>di</strong> fiume un canotto montato da in<strong>di</strong>ani armati <strong>di</strong> fucile, ma non<br />
riuscì a sapere nulla. Dei canotti ne erano passati parecchi in<br />
quin<strong>di</strong>ci giorni, ma nessun ottomaco aveva fatto caso se gli<br />
in<strong>di</strong>ani che li montavano erano armati o inermi. Prevedendo che<br />
non avrebbero ricavato altre notizie, lasciarono quei selvaggi<br />
occupatissimi ad arrostire la preda gigante, e sciolte le vele<br />
ripresero la navigazione per raggiungere la foce del Maniapure.<br />
Le sponde del fiume erano ri<strong>di</strong>ventate deserte non<br />
essendovi, in quei <strong>di</strong>ntorni, a quanto pareva, altre tribù <strong>di</strong><br />
ottomachi, ed avevano inoltre subìto dei cambiamenti. Frequenti<br />
fiumi rompevano le foreste, riuniti fra <strong>di</strong> loro da canali interni<br />
chiamati comunemente neirim-igarape, ossia sentieri dei<br />
canotti, secondo l'espressione in<strong>di</strong>ana. Si vedevano pure degli<br />
ampi stagni che comunicavano col fiume, delle agoas redonde.<br />
Sopra quegli stagni ripieni <strong>di</strong> piante acquatiche colle foglie<br />
immense, cicalavano o strillavano bande <strong>di</strong> carpideira o<br />
choradeira, vale a <strong>di</strong>re uccelli piagnoni perché hanno un canto<br />
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