"La Città dell'Oro" di Emilio Salgari - Altervista
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istanti <strong>di</strong> silenzio. – Io non so il perché, ma comincio ad essere<br />
inquieto. Che sia questo paese inesplorato e misterioso che<br />
produce tale sensazione o la febbre dell'oro?<br />
– Abbiamo delle buone armi, cugino, – <strong>di</strong>sse Alonzo; – non<br />
dobbiamo avere quin<strong>di</strong> alcun timore.<br />
– Ha del coraggio il nostro giovanotto – <strong>di</strong>sse il dottore,<br />
sorridendo. – Il buon sangue non mente.<br />
– È vero, – <strong>di</strong>sse don Raffaele con compiacenza. – I<br />
Camargua hanno nelle vene il sangue <strong>di</strong> uno dei primi<br />
conquistatori e un nostro avolo...<br />
Un baccano assordante, bizzarro, impossibile a descriversi,<br />
venne a rompergli la frase. Era un concerto <strong>di</strong> urla lamentevoli,<br />
ma così acute da guastare i timpani meglio costruiti e così<br />
strazianti che parevano emesse da un centinaio <strong>di</strong> persone<br />
martirizzate; poi erano voci strane che somigliavano alle<br />
salmo<strong>di</strong>e d'una compagnia <strong>di</strong> frati. Vi erano bassi, baritoni,<br />
tenori, soprani e contralti e pareva che tutti quei cantori<br />
cercassero <strong>di</strong> sopraffarsi gli uni cogli altri con note così potenti<br />
da u<strong>di</strong>rsi a parecchi chilometri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza.<br />
– Cosa succede, cugino? – chiese Alonzo stupito. – Vi è<br />
qualche tribù che canta?<br />
– Sì, ma <strong>di</strong> scimmie – rispose don Raffaele, ridendo.<br />
– Di scimmie?... Son voci umane, cugino.<br />
– Eccoli i cantori, Alonzo. Guardali!...<br />
<strong>La</strong> scialuppa, avendo girato una punta che si stendeva per<br />
buon tratto sul fiume, era giunta <strong>di</strong>nanzi ad un gruppo <strong>di</strong> jatolà<br />
(hynenaea courbaril), alberi enormi che raggiungono un'altezza<br />
<strong>di</strong> trenta o quaranta metri, ma con certi tronchi che misuravano<br />
nove e perfino <strong>di</strong>eci metri <strong>di</strong> circonferenza.<br />
Su quei rami grossissimi, avevano preso stanza un<br />
centinaio e più <strong>di</strong> scimmie col pelame bruno, colla testa, le mani<br />
e la coda nere e <strong>di</strong> statura me<strong>di</strong>a. Sedute in circolo attorno ad un<br />
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