"La Città dell'Oro" di Emilio Salgari - Altervista
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d'una specie <strong>di</strong> manto intessuto con pagliuzze d'oro. Aveva ai<br />
pie<strong>di</strong> dei calzari <strong>di</strong> cotone rosso e sul petto portava, appesa ad<br />
una catenella, l'immagine del Sole. Quell'uomo poteva avere<br />
trent'anni. Era alto <strong>di</strong> statura, aveva la fronte spaziosa, i<br />
lineamenti molto più regolari dei suoi compatrioti, gli sguar<strong>di</strong><br />
intelligenti e la sua pelle era leggermente abbronzata, ma con<br />
dei riflessi ramigni.<br />
– Yopi forse? – chiese don Raffaele, guardando fisso<br />
l'in<strong>di</strong>ano.<br />
– È lui – gli rispose una voce.<br />
Si volse e si trovò presso a Manco.<br />
– Non temete, padrone – continuò l'ex schiavo. – Siete<br />
salvi.<br />
Il re della Città dell'Oro <strong>di</strong>scese <strong>di</strong>nanzi all'immagine del<br />
Sole sospesa all'estremità del tempio, s'inginocchiò toccando<br />
colla fronte le pietre del pavimento, poi le offerse un vaso d'oro,<br />
squisitamente cesellato, mentre altri in<strong>di</strong>ani, i più gran<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>gnitari <strong>di</strong> certo, offrivano pietre preziose, smeral<strong>di</strong> e turchine o<br />
figurine d'uccelli o <strong>di</strong> animali d'oro massiccio.<br />
Poi Yopi s'alzò e volgendosi verso i piaye che lo avevano<br />
seguito, gridò:<br />
– Si conduca l'agnello.<br />
<strong>La</strong> folla che si assiepava nel tempio s'aprì e fu tratto<br />
innanzi un grosso agnello, col pelame tutto nero.<br />
I piaye volsero la testa dell'animale verso levante, poi uno<br />
<strong>di</strong> loro, armatosi d'un coltello aguzzo e tagliente, gli aprì il<br />
fianco sinistro levandogli rapidamente, secondo l'antico rito, le<br />
viscere, poi i polmoni ed il cuore.<br />
Le une erano uscite intatte, i secon<strong>di</strong> palpitavano ancora ed<br />
il terzo non aveva alcun guasto: l'augurio non poteva essere<br />
migliore ed il popolo salutò il felice annuncio con grida <strong>di</strong> gioia.<br />
Allora Yopi, volgendosi verso gli uomini bianchi che si<br />
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