"La Città dell'Oro" di Emilio Salgari - Altervista
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– Sì, giovanotto mio – rispose il dottore.<br />
– Ma non si mescolano le uova, trovandosi così unite?<br />
– Talvolta, ma quelle brave madri non se ne danno per<br />
intese, anzitutto cercano <strong>di</strong> allungare le ali più che possono, per<br />
riparare le uova delle vicine.<br />
– Quale ammirabile accordo! E quando i piccini sono nati?<br />
– Le madri nutriscono tutti in<strong>di</strong>stintamente. È cosa certa<br />
che ognuna riconosce i propri figli; ma prima <strong>di</strong> pensare a loro,<br />
dà l'imbeccata ai più affamati delle altre, perché sa che le<br />
compagne faranno altrettanto con tutti.<br />
– Ah i bravi e buoni uccelli! Se gli uomini ne imitassero<br />
l'esempio!... Volevo abbattere alcuni <strong>di</strong> questi volatili, ma ora vi<br />
rinunzio, dottore, sarebbe una cattiva azione.<br />
– Hai ragione, giovanotto.<br />
Alle due, dopo una breve dormita all'ombra delle gran<strong>di</strong><br />
palme, si rimettevano alla vela volendo, prima del tramonto,<br />
giungere alla foce del Meta che è il più grande affluente<br />
dell'Orenoco.<br />
Le sponde tendevano a cambiare. Le gran<strong>di</strong> foreste si<br />
<strong>di</strong>radavano rapidamente ed apparivano delle terre basse,<br />
paludose, coperte in parte da acque pesanti, oscure, esalanti<br />
miasmi mici<strong>di</strong>ali. Erano le pripris o meglio le savane tremanti,<br />
palu<strong>di</strong> senza fondo, ma coperte d'un terriccio mobile che<br />
inghiotte l'uomo che osa affidarsi su quei terreni acquatici. In<br />
mezzo a quelle acque nerastre, si vedevano contorcersi <strong>di</strong><br />
quando in quando dei lunghi serpenti d'acqua e dei gimnoti,<br />
specie d'anguille che lanciano, sugli imprudenti che osano<br />
avvicinarle, delle scariche elettriche così potenti da rovesciarli e<br />
da paralizzarli per qualche ora. Sopra quelle pericolose palu<strong>di</strong> si<br />
vedevano invece volteggiare, un grande numero <strong>di</strong> bernache,<br />
specie <strong>di</strong> oche selvatiche col dorso variegato <strong>di</strong> nero, la coda, il<br />
collo ed il petto nero e la testa bianca. Anche questi volatili non<br />
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