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La trasformazione di società in trust - Reggio Emilia

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2) Per un primo commento, RUOTOLO - BOGGIALI, Mo<strong>di</strong>fiche riguardanti gli obblighi <strong>in</strong> materia <strong>di</strong> relazioni e <strong>di</strong><br />

documentazione <strong>in</strong> caso <strong>di</strong> fusioni e scissioni <strong>in</strong>trodotte con il d.lgs. 22 giugno 2012, n. 123, <strong>in</strong> CNN Notizie del 6<br />

agosto 2012.<br />

3) Per i primi commenti: BUSANI, Ma … <strong>in</strong>ternet “semplifica” davvero fusioni e scissioni, <strong>in</strong> Società, 2012, 1033;<br />

NASTRI - BECHINI, Perduti nel web: pubblicazione del progetto <strong>di</strong> fusione sul sito Internet della società, <strong>in</strong><br />

Società, 2012, 1035.<br />

4) <strong>La</strong> dottr<strong>in</strong>a è propensa ad ammettere che la r<strong>in</strong>uncia non debba necessariamente avvenire <strong>in</strong> assemblea, e che<br />

qu<strong>in</strong><strong>di</strong> non sia necessario che all’assemblea chiamata a deliberare sulla fusione debbano partecipare tutti i<br />

soggetti aventi <strong>di</strong>ritto al voto: pertanto, la r<strong>in</strong>uncia del socio non presente <strong>in</strong> assemblea può anche essere<br />

esterna alla riunione assembleare, trattandosi <strong>di</strong> atto che per def<strong>in</strong>izione il socio compie uti s<strong>in</strong>gulus e non uti<br />

socius (così MAGLIULO, <strong>La</strong> fusione delle società, cit., 217 ss., con riferimento alla r<strong>in</strong>uncia al term<strong>in</strong>e fra<br />

iscrizione del progetto e la data fissata per la decisione <strong>in</strong> or<strong>di</strong>ne alla fusione, e 629 ss., con riferimento alla<br />

r<strong>in</strong>uncia dei soci alla relazione <strong>di</strong> stima sulla congruità del rapporto <strong>di</strong> cambio. Nello stesso senso, Scognamiglio,<br />

Le fusioni e le scissioni "semplificate", <strong>in</strong> Riv. not., 2003, 894; BRODASCA, sub art. 2505-quater, <strong>in</strong><br />

Trasformazione-fusione-scissione, a cura <strong>di</strong> Bianchi, <strong>in</strong> Commentario alla riforma delle società, <strong>di</strong>retto da<br />

Marchetti –Bianchi –Notari, Milano, 2006, 1023; CACCHI PESSANI, sub art. 2501-quater, <strong>in</strong> Trasformazione –<br />

Fusione – Scissione, a cura <strong>di</strong> Bianchi, <strong>in</strong> Commentario alla riforma delle società, <strong>di</strong>retto da Marchetti –Bianchi –<br />

Notari, Milano, 2006, 615; SANTAGATA, <strong>La</strong> fusione (semplificata) <strong>di</strong> società non azionarie, <strong>in</strong> Il Nuovo Diritto<br />

delle Società – Liber Amicorum Gian Franco Campobasso, cur. Abbadessa - Portale, 4, 329). Analogamente,<br />

ATLANTE, <strong>La</strong> fusione, <strong>in</strong> CNN, Stu<strong>di</strong> sulla riforma del <strong>di</strong>ritto societario, Milano, 2004, 506, secondo cui appare<br />

ammissibile una sorta <strong>di</strong> “consultazione referendaria su <strong>in</strong>iziativa degli amm<strong>in</strong>istratori” anticipata rispetto alla<br />

riunione dei soci.<br />

5) Sul punto, v. gli Orientamenti <strong>in</strong> materia <strong>di</strong> Atti societari L.D.4 (Derogabilità a parte dei proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> fusione<br />

o scissione nelle società con capitale non rappresentato da azioni - 1° pubbl. 9/08) e L.D.5 (Derogabilità a parte<br />

dei proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> fusione o scissione nelle società con capitale rappresentato da azioni - 1° pubbl. 9/08) del<br />

Comitato Triveneto dei Notai. In dottr<strong>in</strong>a, PICONE, Sub art. 2506-ter, <strong>in</strong> Trasformazione - Fusione - Scissione, a<br />

cura <strong>di</strong> Bianchi, <strong>in</strong> Commentario alla riforma delle società, <strong>di</strong>retto da Marchetti - Bianchi - Notari, Milano, 2006,<br />

1151; Scognamiglio, Le scissioni, <strong>in</strong> Tratt. Colombo - Portale, 7**2, Tor<strong>in</strong>o, 2004, 450.<br />

6) V. le <strong>di</strong>verse motivazioni <strong>in</strong> MAGLIULO, <strong>La</strong> fusione delle società, Milano, 2009, 229 ss. e <strong>in</strong> CACCHI PESSANI, sub<br />

art. 2501-quater, <strong>in</strong> Trasformazione – Fusione – Scissione, a cura <strong>di</strong> L.A. Bianchi, <strong>in</strong> Commentario alla riforma<br />

delle società, <strong>di</strong>retto da P. Marchetti – L.A. Bianchi – M. Notari, Milano, 2006, 564.<br />

7) Tale dottr<strong>in</strong>a <strong>in</strong><strong>di</strong>vidua nell’art. 2505 c.c. - secondo cui la relazione <strong>in</strong> esame può essere omessa nel caso <strong>di</strong><br />

fusione per <strong>in</strong>corporazione <strong>di</strong> una società <strong>in</strong> un’altra che possiede tutte le azioni o le quote della prima, nella<br />

quale per def<strong>in</strong>izione manca la fissazione <strong>di</strong> un rapporto <strong>di</strong> cambio - un elemento che porta a concludere per la<br />

r<strong>in</strong>unziabilità. «Ma se la relazione degli amm<strong>in</strong>istratori» si afferma «fosse effettivamente <strong>di</strong>retta a tutelare<br />

<strong>in</strong>teressi <strong>di</strong>versi da quelli dei soci non sarebbe possibile farne a meno, per quegli aspetti che presc<strong>in</strong>dono dalla<br />

fissazione del rapporto <strong>di</strong> cambio, neanche nella fusione per <strong>in</strong>corporazione <strong>di</strong> società <strong>in</strong>teramente possedute.<br />

In tale fusione <strong>in</strong>fatti gli <strong>in</strong>teressi dei terzi e dei cre<strong>di</strong>tori meritano tutela non <strong>di</strong>versamente da ogni altro tipo <strong>di</strong><br />

fusione. Tant’è che, secondo un'op<strong>in</strong>ione dottr<strong>in</strong>aria, la relazione degli amm<strong>in</strong>istratori sarebbe obbligatoria<br />

anche nella fusione nella quale non si faccia luogo ad alcun rapporto <strong>di</strong> cambio, con la precisazione che <strong>in</strong> tal<br />

caso ovviamente nella relazione non potrebbero né dovrebbero essere contenute le parti relative<br />

all’illustrazione <strong>di</strong> tale rapporto L'alternativa <strong>in</strong>terpretativa forse più plausibile è che la formulazione dell'art.<br />

2501-qu<strong>in</strong>quies c.c. sia approssimativa ed <strong>in</strong>felice e che essa <strong>in</strong>tenda <strong>in</strong> realtà fare riferimento esclusivamente a<br />

ciò che attiene al rapporto <strong>di</strong> cambio, come potrebbe dedursi dall’espressione “<strong>in</strong> particolare” riferita a tale<br />

rapporto» (così Magliulo, <strong>La</strong> fusione delle società, cit., 239; nello stesso or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> idee CACCHI PESSANI, sub art.<br />

2501-qu<strong>in</strong>quies, <strong>in</strong> Trasformazione – Fusione – Scissione, a cura <strong>di</strong> Bianchi, <strong>in</strong> Commentario alla riforma delle<br />

società, <strong>di</strong>retto da Marchetti –Bianchi –Notari, Milano, 2006, 590 s., per il quale l’art. 2505 mostra come, tra<br />

due <strong>in</strong>teressi egualmente rilevanti sotto il profilo economico - quello dei cre<strong>di</strong>tori e quello dei soci - la legge<br />

attribuisca rilevanza giuri<strong>di</strong>ca solamente a quello dei soci. <strong>La</strong> relazione dell'organo amm<strong>in</strong>istrativo, <strong>in</strong>fatti, può<br />

essere omessa <strong>in</strong><strong>di</strong>pendentemente da ogni considerazione relativa al cre<strong>di</strong>tori, il cui <strong>in</strong>teresse a conoscere il<br />

valore <strong>di</strong> capitale economico delle società partecipanti evidentemente non muta a seconda che la fusione<br />

<strong>in</strong>cida o meno sulle posizioni relative dei soci). Ne consegue, pertanto, secondo tale impostazione, che «la<br />

relazione dell'organo amm<strong>in</strong>istrativo può essere omessa non solo nel caso <strong>in</strong> cui, oggettivamente, non è<br />

necessaria ai f<strong>in</strong>i dell’apprezzamento da parte dei soci del valori <strong>di</strong> scambio della fusione (vale a <strong>di</strong>re quando<br />

manca il rapporto <strong>di</strong> cambio o quando questo non esprima alcun valore <strong>di</strong> scambio, perché la fusione non può<br />

<strong>in</strong>cidere sulle posizioni-relative dei soci) ma anche quando i soci stessi, con una propria valutazione soggettiva,<br />

ritengono <strong>di</strong> non avere bisogno <strong>di</strong> conoscere le valutazioni dell'organo amm<strong>in</strong>istrativo circa il capitale<br />

economico delle società partecipanti per poter apprezzare e valutare la convenienza dell'operazione, e si<br />

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