La trasformazione di società in trust - Reggio Emilia
La trasformazione di società in trust - Reggio Emilia
La trasformazione di società in trust - Reggio Emilia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>di</strong>versamente si verrebbe a creare una situazione meramente apparente, ma sostanzialmente<br />
<strong>in</strong>terruttiva dell’iter legale necessario alla formazione della delibera assembleare, tale da<br />
determ<strong>in</strong>arne la situazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>esistenza” (86) .<br />
A seguito della riforma la fattispecie pare vada ricondotta alla nullità, anche se non mancano<br />
op<strong>in</strong>ioni <strong>di</strong>verse che sembrerebbero optare per l’annullabilità (87) .<br />
Non conv<strong>in</strong>ce l’affermazione <strong>di</strong> parte della dottr<strong>in</strong>a secondo cui “<strong>in</strong> relazione alla fattispecie<br />
<strong>in</strong> oggetto pare dunque legittimo concludere che l’elemento <strong>di</strong>scretivo tra il vizio <strong>di</strong> <strong>in</strong>esistenza e<br />
quello <strong>di</strong> semplice annullabilità della deliberazione sia data dalla constatazione, o meno,<br />
dell’avvenuta riunione, sia pure <strong>in</strong> modo irregolare, dell’organo istituzionalmente deputato ad<br />
esprimere la volontà sociale” (88) .<br />
<strong>La</strong> giurisprudenza <strong>in</strong>vocata da detta dottr<strong>in</strong>a a supporto della propria tesi riguardava, <strong>in</strong>fatti,<br />
un caso <strong>in</strong> cui comunque tutti i soci erano <strong>in</strong>tervenuti alla riunione ed erano, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, stati <strong>in</strong> grado<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere e votare, con l’unico vizio dell’assenza del collegio s<strong>in</strong>dacale, ma <strong>in</strong> una situazione <strong>di</strong><br />
pseudo totalitarietà (89) .<br />
Naturalmente, il vizio non rileva nell’ipotesi <strong>di</strong> assemblea totalitaria (90) , nella quale i soci si<br />
<strong>di</strong>chiar<strong>in</strong>o sufficientemente <strong>in</strong>formati (91) ove comunque la ratio della norma f<strong>in</strong>alizzata alla<br />
partecipazione del socio alla riunione assembleare è <strong>in</strong> re ipsa rispettata, anche se formalmente<br />
violata.<br />
<strong>La</strong> dottr<strong>in</strong>a e la giurisprudenza hanno ritenuto <strong>in</strong>oltre che se anche “cause <strong>di</strong> forza maggiore<br />
rendono <strong>in</strong>agibile la sede scelta, sia prima che durante la riunione i lavori non possono svolgersi (o<br />
cont<strong>in</strong>uare) <strong>in</strong> una sede <strong>di</strong>versa, ma si deve provvedere ad una nuova convocazione” (92) .<br />
“L’addotta causa <strong>di</strong> forza maggiore (<strong>in</strong>vasione del luogo dell’adunanza orig<strong>in</strong>ariamente fissata con<br />
l’avviso <strong>di</strong> convocazione da parte <strong>di</strong> elementi estranei alle persone aventi <strong>di</strong>ritto alla<br />
partecipazione all’assemblea), mentre giustifica il mancato svolgimento <strong>di</strong> detta assemblea, non<br />
può <strong>in</strong>vece conferire legittimità e vali<strong>di</strong>tà all’assemblea perché, sopravvenuta la impossibilità <strong>di</strong><br />
tenere l’assemblea nel luogo e alla data prevista, gli amm<strong>in</strong>istratori della società ben avrebbero<br />
potuto e dovuto convocare altra assemblea nel rispetto delle formalità <strong>di</strong> legge (art. 2366 c.c.)” (93) .<br />
Non fa eccezione a tale pr<strong>in</strong>cipio altra giurisprudenza <strong>di</strong> merito che afferma che l’<strong>in</strong>idoneità<br />
del locale ad accogliere tutti i soci <strong>in</strong>tervenuti, per l’<strong>in</strong>tervento della forza pubblica che per motivi<br />
<strong>di</strong> sicurezza da un certo momento impe<strong>di</strong>va ai soci l’accesso alla sede, non costituisce motivo <strong>di</strong><br />
<strong>in</strong>esistenza della deliberazione assembleare, visto che gli altri soci erano stati <strong>di</strong>rottati <strong>in</strong> una sala<br />
vic<strong>in</strong>a, ed avevano comunque potuto recarsi nella sala pr<strong>in</strong>cipale per rendere <strong>di</strong>chiarazioni e<br />
votare (94) .<br />
17