La trasformazione di società in trust - Reggio Emilia
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L’impren<strong>di</strong>tore sarà dunque chiamato ad allegare fatti e documenti che <strong>di</strong>ano ragione delle<br />
sue scelte (il non avere – durante tale periodo – richiesto tempestivamente il fallimento od il<br />
non avere cercato <strong>di</strong> accedere ad altre procedure concorsuali).<br />
C) <strong>La</strong> condotta anteriore all’<strong>in</strong>sorgere dell’<strong>in</strong>solvenza<br />
Trattasi <strong>di</strong> un aspetto decisamente problematico.<br />
E’ <strong>in</strong>fatti necessario verificare se l’impren<strong>di</strong>tore ha fornito un contributo causale all’<strong>in</strong>sorgere<br />
dell’<strong>in</strong>solvenza, <strong>in</strong>solvenza che dunque egli avrebbe potuto / dovuto scongiurare<br />
mantenendo una condotta <strong>di</strong>versa.<br />
Il tutto – e qui sta appunto la delicatezza della valutazione – senza sconf<strong>in</strong>are nell’ambito<br />
della colpa, senza cioè trasformare (così come giustamente paventato dalla dottr<strong>in</strong>a sopra<br />
richiamata) la fattispecie sanzionata dall’art. 10-ter <strong>in</strong> una fattispecie colposa connessa dalla<br />
violazione <strong>di</strong> generiche regole cautelari <strong>in</strong>vocabili <strong>in</strong> tema <strong>di</strong> corretta gestione dell’impresa.<br />
A tale f<strong>in</strong>e sarà dunque necessario ancorare il giu<strong>di</strong>zio a soli<strong>di</strong> appigli normativi,<br />
<strong>in</strong><strong>di</strong>spensabili (più che mai) nella materia penale, sempre ispirata ai pr<strong>in</strong>cipi <strong>di</strong> legalità e <strong>di</strong><br />
tassatività.<br />
Di certo non potrà essere presa <strong>in</strong> esame la bontà delle strategie impren<strong>di</strong>toriali adottate,<br />
neppure laddove le stesse si siano rivelate, a posteriori, manifestamente errate.<br />
Per contro l’attenzione si dovrà appuntare sulla eventuale violazione dolosa <strong>di</strong> specifici<br />
precetti normativi, primi tra tutti, evidentemente, quelli contenuti nella Legge fallimentare,<br />
<strong>in</strong> alcuni casi ad<strong>di</strong>rittura assistiti da sanzione penale.<br />
Violazione che ovviamente assumerà rilevanza – ai f<strong>in</strong>i della sussistenza del dolo tipico<br />
dell’omesso versamento IVA – solo laddove la medesima violazione si ponga quale antefatto<br />
causalmente rilevante rispetto alla omissione stessa.<br />
D) <strong>La</strong> condotta mantenuta dall’impren<strong>di</strong>tore tra la genesi della <strong>in</strong>solvenza e la scadenza del<br />
term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> cui all’art. 10-ter<br />
Considerazioni analoghe valgono con riferimento a questo ulteriore aspetto: l’impren<strong>di</strong>tore<br />
non solo non deve aver cagionato o concorso a cagionare (nel senso ora precisato) il sorgere<br />
dello stato <strong>di</strong> <strong>in</strong>solvenza, ma neppure deve averne cagionato il persistere s<strong>in</strong>o alla data <strong>di</strong><br />
scadenza del pagamento.<br />
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