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Neuroscienze e dipendenze - Dipartimento per le politiche antidroga

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42 - E<strong>le</strong>menti di NEUROSCIENZE E DIPENDENZE<br />

Fonte: Paul M. Thompson, Dynamic Mapping of Human Cortical Development during<br />

Childhood through Early Adulthood<br />

Figura 4.<br />

Evoluzione nel tempo (dai 5 ai 20 anni d’età) della norma<strong>le</strong> maturazione cerebra<strong>le</strong>.<br />

Le regioni corticali <strong>per</strong> l’elaborazione del<strong>le</strong> funzioni primarie si sviluppano<br />

velocemente e prima del<strong>le</strong> regioni <strong>per</strong> <strong>le</strong> funzioni cognitive di ordine su<strong>per</strong>iore<br />

(emozioni e autocontrollo). In particolare la corteccia prefronta<strong>le</strong>, <strong>per</strong><br />

il suo ruolo nel controllo del<strong>le</strong> funzioni esecutive, conclude tardivamente il proprio<br />

<strong>per</strong>corso maturativo, attorno ai 20 anni d’età.<br />

e al linguaggio, maturano più tardi, attorno ai 25 anni.<br />

Sono <strong>le</strong> regioni che bloccano <strong>le</strong> decisioni prese d’impulso<br />

sotto la spinta del<strong>le</strong> emozioni. La preva<strong>le</strong>nza di comportamenti<br />

a rischio durante l’ado<strong>le</strong>scenza è quindi facilmente<br />

spiegabi<strong>le</strong> dall’immaturità di alcune regioni cerebrali<br />

rispetto ad altre, in particolare dallo scarso controllo<br />

del<strong>le</strong> regioni corticali frontali sugli impulsi primari.<br />

Le diverse aree corticali raggiungono il loro picco di<br />

densità di materia grigia a differenti età: nel lobo fronta<strong>le</strong>,<br />

ad esempio, il picco può giungere anche nella terza<br />

decade di vita (Sowell, Peterson, Thompson, Welcome,<br />

Henkenius e Toga, 2003), tanto che la corteccia prefronta<strong>le</strong><br />

dorso latera<strong>le</strong> è l’ultima area cortica<strong>le</strong> a raggiungere<br />

lo spessore definitivo (Lenroot e Giedd, 2006).<br />

Durante gli anni ’90 del secolo scorso, il National Institute<br />

of Mental Health (NIMH), ha intrapreso degli<br />

studi sul cervello indagando la maturità cerebra<strong>le</strong>. Ricercatori<br />

come J. Giedd e N. Gogtay hanno cercato di comprendere<br />

che cosa fosse la maturità cerebra<strong>le</strong> e come questa<br />

avvenisse. La Figura 4 riportata mostra con chiarezza<br />

l’evoluzione della materia grigia cerebra<strong>le</strong> verso la piena<br />

maturazione nel corso degli anni. Le aree di colore rosso,<br />

giallo e verde, che caratterizzano i primi anni di vita e l’ado<strong>le</strong>scenza,<br />

rappresentano circuiti neurali non ancora<br />

strutturati. Attorno ai 20 anni, la corteccia cerebra<strong>le</strong>,<br />

rappresentata con il blu, raggiunge la piena maturazione<br />

cerebra<strong>le</strong>.<br />

Mielinizzazione<br />

La corteccia prefronta<strong>le</strong> dorso latera<strong>le</strong> (DLPFC) è quindi<br />

l’ultima parte della corteccia a maturare. Le immagini in<br />

basso mostrano in 4 tappe evolutive (dai 5 ai 20 anni di<br />

età) lo slittamento dal rosso (meno maturo) al viola (più<br />

maturo), della maturazione cerebra<strong>le</strong> della DLPFC (quadrato<br />

bianco).<br />

Lo sviluppo cerebra<strong>le</strong> non si conclude comunque con<br />

l’ado<strong>le</strong>scenza ma continua in età adulta, anche se con<br />

modalità meno impetuose. Studi longitudinali di neuroimmagine<br />

struttura<strong>le</strong> che hanno seguito lo sviluppo<br />

cerebra<strong>le</strong> di centinaia di ado<strong>le</strong>scenti (<strong>per</strong> una rassegna si<br />

vedano Giedd, 2008; Lenroot e Giedd, 2006), dimostrano<br />

come durante l’ado<strong>le</strong>scenza esista un incremento<br />

lineare della sostanza bianca, grazie ad una continua mielinizzazione<br />

degli assoni. Tutti i nervi nel sistema nervoso<br />

<strong>per</strong>iferico e <strong>le</strong> fibre nervose nel sistema nervoso centra<strong>le</strong><br />

sono rico<strong>per</strong>te da una guaina mielinica. La mielina è una<br />

sostanza lipidica che isola e<strong>le</strong>ttricamente l’assone del<br />

neurone e consente la massima velocità nella conduzione<br />

dell’impulso nervoso.<br />

Figura 5.<br />

Sviluppo tempora<strong>le</strong> della corteccia prefronta<strong>le</strong> dorso latera<strong>le</strong> (DLPFC): in rosso<br />

viene mostrata l’area nella fase ancora immatura, in viola nella piena maturazione<br />

funziona<strong>le</strong>.<br />

Figura 6.<br />

La mielina avvolge l’assone neurona<strong>le</strong> come una guaina protettiva e isolante<br />

e consente la massima velocita dell’impulso nervoso.

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