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pratiche d'integrazione. l'inserimento degli studenti ... - Centro COME

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- mancanza di raccordo tra le attività del laboratorio L2 e le attività curricolari- resistenza dei docenti a lavorare per la revisione del curricolo- difficoltà a raccogliere la documentazione necessaria- assenza di monitoraggio sulla consultazione e utilizzo di materiali idoneiiallo scopoCriticità di apprendimento per gli <strong>studenti</strong>- difficoltà a passare dalla lingua della comunicazione alla lingua italiana -morfologicamente strutturata- frequente inadeguatezza ad intraprendere lo studio della L2 per mancanzadi sufficienti nozioni grammaticali nella L1Criticità educative di adesione alle proposte didattiche- frequenza discontinua- demotivazione ad apprendere una lingua astratta- disorientamento per concomitanza con altri corsi- difficoltà a ottenere dopo dicembre una partecipazione continua e seria alleattività pomeridianeLe criticitàRileggendo l’elenco dei punti critici individuati nelle varie sezioni e per i differentitemi proposti dall’indagine, emergono diffuse criticità di sistema conricadute significative sul piano educativo e professionale. Dal punto di vistaeducativo la debolezza della proposta didattica alimenta la demotivazione<strong>degli</strong> <strong>studenti</strong> ad “apprendere una lingua astratta”, producendo in loro unsostanziale “disorientamento per la concomitanza con altri corsi”, sul pianoprofessionale gli stessi docenti segnalano come la scarsa competenza glottodidattica,la disomogeneità nella somministrazione dei test linguistici o nelraccordo/utilizzo del piano educativo personalizzato incidano negativamentesull’ordinato svolgimento dei percorsi di italiano L2. L’attenzione tende alloraa concentrarsi quasi esclusivamente sulla valutazione o meglio sulla possibilità/ opportunità di esprimere una valutazione differenziata all’interno deltradizionale gruppo classe, che viene vissuto come una perdita a cui porrerimedio. Dunque, non si è ancora sviluppata una cultura della personalizzazionedidattica, così come non si è affermata l’idea di un gruppo classe eterogeneoper composizione linguistica e culturale, né si è radicato l’interesseper gli <strong>studenti</strong> stranieri come potenziale fonte di arricchiamento educativo edidattico. Anche nella sezione qualitativa dell’indagine dedicata al curricoloe alle competenze, tornano a riproporsi in maniera esclusiva l’emergenzalinguistica e la difficoltà di valutare, non a caso si segnalano difficoltà a valutareper competenze, mentre si continua a lamentare la carenza di manualidi studio semplificati e di risorse professionali di supporto. Permane, allora,una sorta di spazio intermedio tutto da riempire, in cui collocare proprio larevisione del curricolo e la programmazione per competenze. (quadro 5 e 6)42

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