• Gli spazi e gli strumenti didatticiIl posto che i laboratori Elledue hanno conquistato nella didattica e nell’organizzazionescolastica si concretizza nell’esigenza di insegnanti e <strong>studenti</strong>di disporre di un’aula fissa per svolgere attività di gruppo e/o individuali, personalizzarele esercitazioni, individualizzare la didattica, utilizzare gli strumentimultimediali e avere l’accesso a internet. L’insegnamento-apprendimentodell’italiano L2, al pari delle lingue straniere, richiede attrezzature di laboratorioe una buona raccolta di libri e materiali (cd audio e video, dizionari, libri ditesto, raccolte antologiche, biografie, riviste, giornali).Gli insegnanti affermano che “è molto importante avere adisposizione uno spazio accogliente, dove poter consultarecarte geografiche, materiale bilingue, testi facilitati e collegarsia internet […], è fondamentale avere un luogo fisso diriferimento, perché ciò rassicura gli <strong>studenti</strong> e fa nascere ilsenso di appartenenza alla scuola e alla classe” 20Ma se nelle scuole, per carenze generali di spazi e attrezzature,non sempre è possibile avere un’aula fissa per le attivitàdi laboratorio, nella quasi totalità dei casi, invece, i docentihanno libertà di scelta nell’adozione di libri di testo di italianoL2, antologie e libri di narrativa per l’educazione interculturale.Materiali esemplificativiLo schema di sviluppo di un’unità di apprendimento-insegnamento(All. 4), le tracce di lavoro per animare i laboratori e focalizzarel’attenzione sugli usi della lingua (All. 5) oppure per sviluppare precise abilità,quali ad esempio la produzione scritta, sono strumenti utili alla programmazionedei laboratori (All. 6) così come la griglia di osservazione per definire ilprofilo linguistico dello studente (All. 7) 21• All. 4 - Schema di sviluppo unità di apprendimento, Progetto Non Uno diMeno• All. 5 - Traccia di lavoro sull’uso della lingua: i giochi, Cristina Grillanda, IIS“Frisi”, Milano• All. 6 - Scrivere in L2, Graziella Favaro, Progetto Non Uno di Meno• All. 7 - Griglia di osservazione – primo quadrimestre, IPSC “Marignoni-Polo”, MilanoI livelli del Quadro comune europeoSecondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Linguechi studia una lingua straniera sviluppa il suo percorso di apprendi-20 Dal monitoraggio qualitativo, idem21 I documenti sono stati messi a disposizione delle scuole attraverso la ricognizione dellebuone <strong>pratiche</strong> svolta presso gli istitutiti secondari di secondo grado di Milano e provincia,aderenti alla rete di progetto Non Uno di Meno nell'a.s 2010/1157
mento attraverso sei livelli. Partendo dal contatto comunicativo elementaree passando attraverso una soglia che conduce all’autonomia linguistica,l’apprendente arriva con il tempo e per gradi a conquistare la padronanzaespressiva nella sua lingua seconda.Il QCERL si avvale di un repertorio di descrittori che presuppongonoitinerari e processi in costante evoluzione, si articola per aree tematiche ecompetenze, declinate secondo le quattro abilità linguistiche di comprensionee produzione orale e scritta. La descrizione globale dei livelli è utile per lamessa a punto della programmazione modulare, ma molto importante è ilriferimento all’autovalutazione che aiuta lo studente ad acquisire consapevolezzadel suo processo di apprendimento.I livelli standard descrivono le relazioni tra abilità e competenze,definiscono il contesto in cui determinate abilità si esercitano, guardano allalingua come un codice di regole che veicola cultura e saperi. Sono complessie in qualche modo ambigui, in quanto le azioni comunicative mutano a secondadel contesto e anche lessico. Forme, strutture e testi cambiano perdiventare specialistici a seconda dei saperi di riferimento.Dalle linee guida del MiurStrumenti preziosi [per l’insegnamento-apprendimento dell’italianoL2] possono essere i libri in lingua originale, bilingui o plurilingui, i testi facilitati,gli strumenti per l’avviamento ai testi e i dizionari nelle diverse lingue, ivideo e i cd rom multimediali sulle diverse lingue e culture prodotti dall’editoria,dalle stesse istituzioni scolastiche e dalle associazioni <strong>degli</strong> immigrati,le autobiografie <strong>degli</strong> immigrati e <strong>degli</strong> emigrati italiani. Diventa strategico daparte delle scuole potenziare le biblioteche scolastiche nella dimensione multilinguee pluriculturale, anche in collaborazione con i servizi multiculturali dellebiblioteche pubbliche, con i centri interculturali e di documentazione e conle associazioni di immigrati. Di conseguenza sarà necessario un approcciopedagogicamente fondato alla conoscenza delle più qualificate espressioni econquiste artistiche e scientifiche dei diversi popoli, anche nell’ottica di unavalorizzazione delle civiltà e dei valori umani universali.(Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione, Miur 2006)Per saperne di più• http://www.centrocome.it: la sezione ‘Scuole superiori’ contiene strumentie materiali operativi per accogliere gli adolescenti stranieri nella secondariasuperiore, percorsi di apprendimento dell’italiano L2 per comunicaree studiare, progetti delle scuole, dati e normativa, contributi e interventi sultema. Si segnalano in particolare alcune proposte di prove-test per la definizionedei livelli linguistici. Cfr. S. Balabio, Prove d’ingresso di italiano L2 perlo studio, Liv. A2, B1, B2, 2011; Cfr. <strong>Centro</strong> Prometeo, Provincia di ReggioEmilia - Test d’ingresso livello B1 per alunni stranieri, 2007; M. Angius, S.58
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