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pratiche d'integrazione. l'inserimento degli studenti ... - Centro COME

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4. Le scuole della buona integrazioneUna comunità di <strong>pratiche</strong>Graziella Favaro4.Le scuole secondarie di secondo grado della provincia di Milano e i docentiche vi lavorano si stanno attrezzando per gestire l’eterogeneità – culturale,linguistica, etnica ... – che sempre di più connota i gruppi/classe e i bagagliautobiografici <strong>degli</strong> <strong>studenti</strong>. Un dispositivo permanente di coordinamentofra i docenti referenti e fra gli insegnanti di italiano L2 e una rete vivace fra lescuole, promossi dal progetto “Non uno di meno”, hanno contribuito in questianni a sostenere le scuole e a facilitare lo scambio professionale.Dopo alcuni anni di intervento nelle scuole superiori milanesi abbiamo volutofare il punto su due temi: le modalità organizzative e i cambiamenti pedagogico-didattici,da un lato e il funzionamento del laboratorio di italiano L2,dall’altro.Come si sono organizzate le scuole secondarie per far fronte alla situazionedi multiculturalità e per accogliere gli <strong>studenti</strong> stranieri neoarrivati? Come sicolloca il laboratorio linguistico nell’offerta formativa della scuola? Quale visibilitàe rilevanza esso assume e in quale modo i docenti delle varie materiesono informati e coinvolti?Per rispondere a queste domande e tracciare una fotografia delle scuolesuperiori coinvolte nel progetto “Non uno di meno” abbiamo utilizzato comestrumento di rilevazione due questionari semi-strutturati, attraverso i qualisono state raccolti dati quantitativi e risposte aperte. Per un’analisi puntualee esaustiva <strong>degli</strong> esiti dell’indagine, rimandiamo ai capitoli 2 e 3.Riprendiamo qui alcuni risultati e proposte emersi dall’indagine e dal confrontocon i docenti per fare un passo avanti e cercare di delineare una sortadi “scuola secondaria multiculturale/tipo”, che funzioni da riferimento edesempio. Lo facciamo basandoci anche sulla raccolta di buone <strong>pratiche</strong> cheabbiamo promosso quest’anno fra gli insegnanti coinvolti nel progetto e cheha portato alla descrizione e messa in comune di dispositivi, strumenti e modalitàdi accoglienza e di lavoro in classe.Nella descrizione della situazione attuale e nell’indicazione di prassi e strumentipositivi, distinguiamo quattro diversi piani:- il piano organizzativo interno alla scuola;- il piano organizzativo esterno con il territorio;- il piano educativo e didattico specifico per gli <strong>studenti</strong> stranieri;- il piano pedagogico e didattico per tutti.Per ognuno dei temi, individuiamo le linee guida di una scuola efficace e citia-71

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