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ruec - Comune di Ariano Irpino

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CITTÀ DI ARIANO IRPINO – RUEC APR 2009lett. e) dello stesso art.26 comma 3.Per le aree gravate da fragilità geosismica in<strong>di</strong>viduata ai sensi della L.R. n.9/83 e s.m.i. e/oda rispetto idrogeologico in<strong>di</strong>viduato dalla pianificazione delle Autorità <strong>di</strong> Bacinocompetenti, si prescrive l’osservanza delle norme <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> prevenzione del rischio.La potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria espressa da dette aree potrà essere recuperata su aree idonee noninteressate da problematiche idrogeologiche e geosismiche, contigue alle aree predette,anche se <strong>di</strong>versamente <strong>di</strong>sciplinate dal PUC essendo prevalente il requisito della sicurezza.E’ altresì consentito, all’interno della stesse stesse particelle <strong>di</strong> proprietà possedute all’attodella pre<strong>di</strong>sposizione della Proposta <strong>di</strong> PUC, il trasferimento della potenzialità e<strong>di</strong>ficatoria(parametri e destinazioni d’uso) anche su partizioni <strong>di</strong> aree <strong>di</strong>versamente <strong>di</strong>sciplinate, fermorestante la trascrizione a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> vincolo <strong>di</strong> ine<strong>di</strong>ficabilità sulle aree asservite.Fatto salvo quanto stabilito nelle Direttive regionali emanate con delibera <strong>di</strong> G.R. n.834 del11/05/2007 (BURC n.33 del 18/06/2007), detti Piani conterranno precise in<strong>di</strong>cazioni per ledestinazioni d’uso pubbliche prescritte (per aree, attrezzature e impianti pubblici o <strong>di</strong>interesse collettivo), per quelle private (per le residenze e per le attività connesse con laresidenza).In particolare i Piani Urbanistici Attuativi, in rapporto alla specificità della materia trattata,dovranno verificare, se del caso:- le trasformazioni storiche del tessuto e<strong>di</strong>lizio, ottenute me<strong>di</strong>ante eventuale confronto deicatasti esistenti e me<strong>di</strong>ante altre ricerche storiche;- le caratteristiche tipologiche e architettonico-strutturali degli e<strong>di</strong>fici;- le caratteristiche degli spazi liberi;- i vincoli storico-archeologici degli e<strong>di</strong>fici;- l’uso degli e<strong>di</strong>fici, sia per le attività residenziali, sia per quelle produttive, terziarie, <strong>di</strong>servizio, tenendo conto delle prescrizioni del SIAD ex art.13 L.R. n.1/2000;- la composizione e le caratteristiche della popolazione residente;- il regime proprietario;- la rete degli impianti tecnologici.Le particelle incise dal perimetro <strong>di</strong> PUA potranno essere utilizzate e <strong>di</strong>sciplinate me<strong>di</strong>anteriperimetrazione del PUA ai sensi dell’art.26, commi 3 e 4, della L.R. n.16/04, qualora lasuddetta operazione sia ritenuta idonea per una migliore configurazione dell’ambitoattuativo, fermo restate il rispetto della eventuale vincolistica.Inoltre, i PUA potranno prevedere, per gli adeguamenti igienico-funzionali, la possibilità <strong>di</strong>riconversione delle superfici e volumi esistenti, incrementati fino a 50 mc per alloggio,nonché dovranno <strong>di</strong>sciplinare:- le aree sature e le aree ad e<strong>di</strong>ficabilità residua;- le unità minime <strong>di</strong> intervento;- gli eventuali comparti e le relative quote <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficabilità <strong>di</strong> cui all’art.33 della L.R.n.16/2004;- gli elementi strutturali caratterizzanti gli e<strong>di</strong>fici in modo da consentire in sede <strong>di</strong>progettazione esecutiva il rispetto o il ripristino degli eventuali caratteri storici <strong>di</strong> ognisingolo e<strong>di</strong>ficio, con riferimento sia all’aspetto esterno sia all’impianto strutturaletipologico;- le aggiunte superfetative da eliminare, definite graficamente o in normativa;- il compattamento delle cortine me<strong>di</strong>ante riqualificazione e integrazione volumetricadegli e<strong>di</strong>fici;- l’utilizzazione e le relative sistemazioni degli spazi viari, ivi compresi i parcheggi;- elementi dell’arredo urbano;- i parametri e<strong>di</strong>lizi Df (<strong>di</strong>stanza tra le fronti) e Dc (<strong>di</strong>stanza dai confini <strong>di</strong> proprietà),PAG. 41

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