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ruec - Comune di Ariano Irpino

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CITTÀ DI ARIANO IRPINO – APR 2009A)Zona <strong>di</strong> tutela assoluta.La zona <strong>di</strong> tutela assoluta è costituita dall’area imme<strong>di</strong>atamente circostante le captazioni oderivazioni; essa deve avere una estensione in caso <strong>di</strong> acque sotterranee e, ove possibile perle acque superficiali, <strong>di</strong> almeno <strong>di</strong>eci metri <strong>di</strong> raggio dal punto <strong>di</strong> captazione, deve essereadeguatamente protetta e a<strong>di</strong>bita esclusivamente ad opere <strong>di</strong> captazione o presa e a<strong>di</strong>nfrastrutture <strong>di</strong> servizio.B)Zona <strong>di</strong> rispettoLa zona <strong>di</strong> rispetto è costituita dalla porzione <strong>di</strong> territorio circostante la zona <strong>di</strong> tutelaassoluta da sottoporre a vincoli e destinazione d’uso tali da tutelare qualitativamente equantitativamente la risorsa idrica captata e può essere sud<strong>di</strong>visa in zone <strong>di</strong> rispetto ristrettae zona <strong>di</strong> rispetto allargata in relazione alla tipologia dell’opera <strong>di</strong> presa o captazione e allasituazione locale <strong>di</strong> vulnerabilità e rischio della risorsa. In particolare nella zona <strong>di</strong> rispettosono vietati l’inse<strong>di</strong>amento dei seguenti centri <strong>di</strong> pericolo e lo svolgimento delle seguentiattività :a) <strong>di</strong>spersione <strong>di</strong> fanghi ed acque reflue, anche se depurati;b) accumulo <strong>di</strong> concimi chimici, fertilizzanti o pestici<strong>di</strong>;c) span<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> concimi chimici, fertilizzanti o pestici<strong>di</strong>, salvo che l’impiego <strong>di</strong> talisostanze sia effettuato sulla base delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> uno specifico piano <strong>di</strong> utilizzazione chetenga conto della natura dei suoli, delle colture compatibili, delle tecniche agronomicheimpiegate e della vulnerabilità delle risorse idriche;d) <strong>di</strong>spersione nel sottosuolo <strong>di</strong> acque meteoriche da piazzali e strade;e) aree cimiteriali;f) apertura <strong>di</strong> cave che possono essere in connessione con la falda;g) apertura <strong>di</strong> pozzi ad eccezione <strong>di</strong> quelli che estraggono acque destinate al consumoumano e <strong>di</strong> quelli finalizzati alla variazione della estrazione ed alla protezione dellecaratteristiche quali-quantitative della risorsa idrica;h) gestioni <strong>di</strong> rifiuti;i) stoccaccio <strong>di</strong> prodotti ovvero sostanze chimiche pericolose e sostanze ra<strong>di</strong>oattive;l) centri <strong>di</strong> raccolta, demolizione e rottamazione <strong>di</strong> autoveicoli;m) pozzi perdenti;n) pascolo e stabulazione <strong>di</strong> bestiame che ecceda i 170 chilogrammi per ettaro <strong>di</strong> azotopresente negli affluenti, al netto delle per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> stoccaggio e <strong>di</strong>stribuzione. E’ comunquevietata la stabulazione <strong>di</strong> bestiame nella zona <strong>di</strong> rispetto ristretta.C)Zone <strong>di</strong> protezioneLe zone <strong>di</strong> protezione devono essere delimitate secondo le in<strong>di</strong>cazioni delle regioni perassicurare la protezione del patrimonio idrico. In esse si possono adottare misure relativealla destinazione del territorio interessato, limitazioni e prescrizioni per gli inse<strong>di</strong>amenticivili, produttivi, turistici, agroforestali e zootecnici da inserirsi negli strumenti urbanisticicomunali, provinciali, regionali, sia generali sia <strong>di</strong> settore.Le regioni, al fine della protezione delle acque sotterranee, anche <strong>di</strong> quelle non ancorautilizzate per l’uso umano, in<strong>di</strong>viduano e <strong>di</strong>sciplinano, all’interno delle zone <strong>di</strong> protezione,le seguenti aree:a) aree <strong>di</strong> ricarica della falda;b) emergenze naturali ed artificiali della falda;c) zone <strong>di</strong> riserva.L’approvvigionamento idrico dovrà assicurare l’acqua potabile a tutta la popolazione. Aisensi della normativa vigente, nessuna tubazione della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acqua potabilePAG. 68

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