CITTÀ DI ARIANO IRPINO – APR 2009l’aspetto esteriore degli e<strong>di</strong>fici dovrà prevedere l’impiego <strong>di</strong> materiali, colori e tecnicheesecutive compatibili con l’immagine complessiva del contesto e con quelle della tra<strong>di</strong>zionelocale.Ai sensi dell’art.5, comma 12-bis, L.R. n.16/2002, introdotto dall’art.49 della L.R.n.16/2004, sulla facciata degli stabili siti nei centri storici è vietata l’installazione <strong>di</strong>apparecchi <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento d’aria, caldaie, tubazioni e antenne, nonché l’inserimento <strong>di</strong>nuovi elementi che compromettono il decoro architettonico degli stessi.Tutte le parti visibili degli e<strong>di</strong>fici, sia nuovi che esistenti, debbono corrispondere alleesigenze <strong>di</strong> decoro citta<strong>di</strong>no sia per quanto riguarda i materiali da impiegare che alle linee,tinte e decorazioni. I fabbricati dovranno avere un aspetto architettonico ed esteticoappropriato al carattere dell’e<strong>di</strong>ficio e consono all’ambiente in cui sorgono.Tutti i prospetti esterni dovranno presentare una compiuta soluzione architettonicadebitamente armonizzata con l’insieme al quale appartengono.Prima <strong>di</strong> approvare i. progetti si avrà cura <strong>di</strong> accertare che non venga meno l’estetica <strong>di</strong> unfabbricato considerato nei suoi rapporti <strong>di</strong> continuità con l’altro a<strong>di</strong>acente.Il Dirigente o il Responsabile dell’Ufficio, su conforme parere della Commissione E<strong>di</strong>lizia,hanno facoltà, in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>samina preliminare dei progetti, <strong>di</strong> prescrivere lineearchitettoniche e forme <strong>di</strong> decorazione analoghe, per quanto possibile, a quelle degli e<strong>di</strong>ficicircostanti, ovvero armonizzanti con esse, e <strong>di</strong> stabilire limitazioni e <strong>di</strong>rettive intese adottenere un determinato inquadramento urbanistico per le costruzioni prospettanti suimportanti vie o piazze, con particolare riguardo agli e<strong>di</strong>fici da fabbricare sullo sfondo dellevie, per le quali deve essere tenuto conto delle necessità <strong>di</strong> assicurare armoniche prospettive.I nuovi e<strong>di</strong>fici da realizzare nell’ambito del centro urbano dovranno rispettareinderogabilmente l’efficacia temporale del permesso <strong>di</strong> costruire.Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo;quello <strong>di</strong> ultimazione, entro il quale l’opera deve essere completata, non può superare i treanni dall’inizio dei lavori stessi.Entrambi i termini possono essere prorogati, con provve<strong>di</strong>mento motivato, solo edesclusivamente per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso.Nella eventuale concessione della proroga, comunque, il titolare del permesso deveobbligarsi a dare priorità al completamento delle parti esterne (intonaci, tinteggiature, infissi,rivestimenti, etc.).Decorsi tali termini <strong>di</strong> cui sopra il permesso decade per la parte non eseguita.Ciascun proprietario è tenuto a mantenere il proprio e<strong>di</strong>ficio, sia nel suo insieme che in ognisua parte, in stato <strong>di</strong> normale conservazione, non solo per quanto riguarda la sicurezza, maanche per quanto concerne il decoro, l’estetica e l’igiene.Analogo obbligo sussiste per le aree scoperte interne al centro e<strong>di</strong>ficato, siano esse <strong>di</strong>pertinenza degli e<strong>di</strong>fici esistenti o meno.Tutti gli e<strong>di</strong>fici lasciati incompiuti (privi <strong>di</strong> tinteggiatura, infissi, rivestimenti, armature <strong>di</strong>ferro fuoriuscenti dai pilastri, facciate grezze senza infissi, davanzali e sporgenze con ferri <strong>di</strong>armatura in vista, etc.) tali d ledere il decoro urbano, per quanto riguarda tutte parti visibilidall’esterno, devono essere portati allo stato <strong>di</strong> compiutezza entro un anno dall’or<strong>di</strong>nanzadel Sindaco <strong>di</strong> ultimare i lavori.Qualora i suddetti lavori non venissero effettuati nei termini in<strong>di</strong>cati dall’or<strong>di</strong>nanzasindacale, il Sindaco procederà d’Ufficio, addebitandone il costo al proprietario.I proprietari o affittuari <strong>di</strong> immobili con spazi esterni tenuti in stato d abbandono, o <strong>di</strong> areetenute in stato <strong>di</strong> abbandono, con materiali <strong>di</strong> risulta o legname o ferro o qualsiasi altroelemento lasciati in vista e senza alcuna cura, dovranno mantenere tali spazi o aree in modoPAG. 94
CITTÀ DI ARIANO IRPINO – RUEC APR 2009da non ledere il pubblico decoro, Coloro che non ottempereranno a questa norma verrannosanzionati con una multa commisurata al danno ambientale da essi provocato.Per i fini <strong>di</strong> cui ai commi precedenti, ciascun proprietario è tenuto a provvederetempestivamente alle necessarie opere <strong>di</strong> manutenzione ogni qualvolta se ne ravvisi lanecessità. Qualora il proprietario non vi provveda spontaneamente e lo stato <strong>di</strong>conservazione dell’e<strong>di</strong>ficio si deteriori al punto da non garantire normali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>sicurezza o <strong>di</strong> decoro od igieniche, il Sindaco potrà or<strong>di</strong>nare l’esecuzione dei lavori <strong>di</strong>manutenzione, riparazione e ripristino che reputerà necessari ed applicare. <strong>di</strong> conseguenza, ilpotere sostitutivo in caso <strong>di</strong> rifiuto o <strong>di</strong> inadempienza dell’interessato addebitandogli lespese.ART. 128Disciplina delle aree scoperte <strong>di</strong> pertinenza degli e<strong>di</strong>ficiLe aree scoperte <strong>di</strong> pertinenza degli e<strong>di</strong>fici sottoposti al regime <strong>di</strong> tutela <strong>di</strong> cui al presenteTitolo sono soggette alle seguenti prescrizioni:- le pavimentazioni esterne originarie o <strong>di</strong> valore tipologico-documentario dovrannoessere mantenute e conservate nei loro caratteri originari. Detti elementi, qualorarimossi per consentire l’esecuzione <strong>di</strong> altri interventi, dovranno essere ricollocati inopera nel rispetto del <strong>di</strong>segno e della finitura preesistenti;- ringhiere, corrimano, grate e cancelli <strong>di</strong> ogni tipo, ivi comprese le recinzioni,dovranno essere realizzate me<strong>di</strong>ante l’impiego <strong>di</strong> materiali, colori e tecniche esecutivecompatibili con l’immagine complessiva del contesto e con quelle della tra<strong>di</strong>zionelocale, sia in caso <strong>di</strong> nuove realizzazioni, sia in caso <strong>di</strong> interventi sull’esistente.E’ espressamente vietato l’uso <strong>di</strong> alluminio ano<strong>di</strong>zzato.PAG. 95