03.08.2017 Views

FuoriAsse #20

Officina della cultura

Officina della cultura

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

zonte desiderato da Angela, che lo abiterebbe<br />

come un vestito, se gli eventi e le<br />

decisioni degli altri non la trascinassero<br />

lontano, attraverso terre sconosciute in<br />

cui pazientemente ricostruire riti, abitudini,<br />

spazi. La Storia, quella ufficiale, la<br />

si sente rimbombare lontano: notizie vaghe<br />

dall’Italia fascista, l’avanzata degli<br />

eserciti sul suolo d’Africa, un senso di<br />

drammatica precarietà non aliena da<br />

fatalismo per effetto dello stato di guerra<br />

alle porte. Eroina del poco o nulla, Angela<br />

impara dalle proprie disgrazie e dalla<br />

prepotenza altrui, scopre la bontà di<br />

alcuni e l’ambiguo opportunismo di altri,<br />

a partire dall’uomo che la prende in<br />

moglie, e che per possederla senza farla<br />

urlare la stordisce di decotti; senza mai<br />

minacciarla, ma con insinuante persuasività,<br />

la conduce prima in Tunisia, poi<br />

le impone il concubinato con la moglie<br />

di un amico rifugiato. Lei stessa, Angela,<br />

nutre fantasie di morte e di vendetta.<br />

Ecco, in quest’ambiguità che rende<br />

ogni gesto, ogni figura complessi e indecifrabili<br />

sta la forza di questo romanzo,<br />

la sua contemporaneità, l’antidoto a<br />

ogni rischio di vieux jeu letterario.<br />

L’autrice dipinge questa storia di riscatto<br />

lento e corrucciato con mano delicata<br />

e insieme energica.<br />

©Peter Allert<br />

FUOR ASSE<br />

109

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!